L’incontro tra i leader delle due Coree è stato senza dubbio uno degli eventi più importanti di questo inizio anno. L’attraversamento reciproco del celebre 38° parallelo, originale linea di confine tra le due Coree, entrerà a pieno titolo nella storia. Dal 1945 la Corea è divisa in due, la Corea del Nord e la Corea del Sud, e dopo tanti anni separate le due parti hanno raggiunto traguardi economici e demografici molto diversi. Partendo per esempio dalla popolazione: la Corea del Sud ha il doppio degli abitanti della Corea del Nord. 50,8 milioni contro 25,4, in constante crescita in entrambi i casi.

Sono comunque doverose due precisazioni: le condizioni economiche di questi due stati risentono moltissimo della situazione politica di questi decenni; inoltre, i dati della Corea del Nord sono sempre frutto di stime di organizzazioni internazionali e non frutto di pubblicazioni ufficiali del regime di Kim Jong-un.

Sul piano del reddito nazionale, il paragone tra i due paesi mostra una differenza abissale: il Pil della Corea del Sud è 93 volte più grande di quella del Nord. Ma quando è avvenuto questo forte distacco? Da questo grafico (figura 1) della Bbc, si nota come il grande balzo in avanti sia avvenuto nel 1975, quando il motore economico sud-coreano, anche grazie a forti investimenti stranieri, ha iniziato un rampante processo di crescita, trainato principalmente dagli ottimi risultati del settore manifatturiero e dell’avanzamento tecnologico. Attraverso alleanze strategiche tra grandi aziende e politica, nacquero le cosiddette Chaebol, conglomerati industriali che, favoriti da sussidi e regolamentazione pubblica, hanno fatto la fortuna del paese negli anni 80’, dando luce a colossi come Samsung ed LG.

Figura 1

Negli ultimi anni, la Corea del Sud è crescita a un ritmo medio del 3 per cento annuale (dopo un picco di addirittura 6,5 per cento nel 2010); la Corea del Nord, invece, dall’insediamento di Kim Jong-un cresce a velocità molto meno sostenuta, nell’intorno dell’1 per cento. Tranne nel 2016, quando è cresciuta del 3,9 per cento, nonostante le sanzioni. Tuttavia, secondo l’Economist intelligence unit, questa crescita sarebbe comunque destinata a rallentare, sino ad arrivare a un valore negativo nel 2018.

Anche nel commercio con l’estero si nota una marcata differenza di numeri. La Corea del Sud dal 2008 ad oggi ha letteralmente moltiplicato il suo avanzo commerciale, passando da 12 a 119 miliardi di dollari di surplus. La bilancia commerciale Nord-coreana, invece, è negativa, nonostante una recente e marcata riduzione del deficit. Le economie sono evidentemente molto diverse. La Corea del Nord ha infatti rapporti geograficamente molto limitati: basta dire che il 93 per cento delle transazioni commerciali intercorre esclusivamente con la Cina.

C’è da dire che i dati sul commercio internazionale sono perfettamente in linea con la struttura istituzionale dei due paesi: la Corea del Sud è una democrazia perfettamente in linea con il mercato globale; l’altro è un regime di “monarchia socialista”, inviso a gran parte della comunità internazionale. L’Index of economic freedom, costruito dall’Heritage Foundation, tenta di valutare la libertà economica dei vari paesi attraverso criteri di legalità, dimensione dell’intervento pubblico, efficienza della regolamentazione e apertura ai mercati. Mentre oggi la Corea del Sud ha un punteggio tra i più alti al mondo (73.8/100) la sua controparte ne ottiene uno dei più bassi (5.8/100), seppur in lieve crescita rispetto al passato.

La disoccupazione è molto bassa in entrambi i paesi. Tuttavia, mentre in Corea del Sud cresce dal 2013, la Corea del Nord, pur su livelli più alti, ha iniziato a vederne un piccolo aumento solo dal 2015.

Oltre ai numeri prettamente economici, per capire meglio la qualità della vita nei due paesi, è utile osservare qualche altro indicatore. Dati pubblici riguardo povertà e disuguaglianza non sono disponibili per la Corea del Nord. Tuttavia, altri indicatori possono tentare di raccontare qualche aspetto dei due paesi. La Corea del Nord totalizza un tasso di alfabetizzazione impressionante (100 per cento), ma anche la Sud Corea ha un ottimo risultato (98 per cento). Sul piano della salute, l’aspettativa di vita rende molto l’idea del divario esistente. In entrambi i paesi è cresciuta negli ultimi anni, tuttavia, in Corea del Sud è di circa 11 anni maggiore.

Per concludere, è utile osservare i dati Fao sulla malnutrizione dei cittadini. Oltre 10 milioni di persone risulterebbero denutrite in Corea del Nord, quasi la metà della popolazione. Gli stessi dati non sono disponibili per la Corea del Sud. Tuttavia, nello stesso report si riportano dati sull’adeguatezza dell’offerta dietetica: rispetto alla media è del 135 per cento, contro l’88 per cento della Corea del Nord.

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