Al via il processo di approvazione della legge di Bilancio. Quella che prima si chiamava Finanziaria e fino allo scorso anno legge di Stabilità adesso ha assunto un nuovo nome e una nuova veste. Ma non si tratta solamente di forma, perché cambiano anche le tempistiche.
La nuova legge di bilancio sarebbe dovuta arrivare in Parlamento entro il 20 ottobre, ma la presentazione è stata rimandata. Non cambiano invece i tempi di approvazione della manovra, che comunque deve essere approvata da entrambe le Camere entro il 31 dicembre affinché si eviti l’esercizio provvisorio, caso in cui il Parlamento autorizza a riscuotere le entrate e a pagare le spese secondo il progetto. Tale autorizzazione può durare al massimo quattro mesi (quindi massimo fino al 30 aprile) e prevede che le spese possano essere effettuate nella misura di tanti dodicesimi quanti sono i mesi dell’esercizio provvisorio.
In questo contesto si inserisce anche il ruolo della Commissione europea, chiamata a esprimere un giudizio sulla manovra entro un mese dalla sua ricezione. L’analisi più approfondita avviene però all’interno del cosiddetto “semestre europeo”, un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nell’ambito dell’Ue.
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