Lavoce.info

Tag: Europa Pagina 14 di 28

Nell’Italia indebitata il sussidio più generoso d’Europa

La discussione sul reddito di cittadinanza è polarizzata tra chi parla di misura meramente assistenzialista e chi la osanna come panacea di tutti i mali. Però, uno strumento simile esiste in tutti i paesi europei, benché in misura meno generosa.

Ma il bilancio dello stato non è teatro dell’arte*

Nessuno impedisce al governo di realizzare tutto ciò che ha promesso in campagna elettorale. Basta ridurre altre spese o aumentare altre imposte. L’idea del finanziamento in deficit è invece pessima. E un conflitto con l’Europa avrebbe gravi conseguenze.

Ma nell’intelligenza artificiale l’Europa è in ritardo

Avere un vantaggio tecnologico nel campo dell’intelligenza artificiale è importante non solo per essere competitivi, ma anche per influire sulla regolamentazione del nuovo sistema socio-economico. Ecco perché l’Europa non può rimanere a guardare.

Il segreto della rinascita portoghese*

Adesso il Portogallo va molto bene, con crescita del 2,6 per cento, calo del debito, deficit all’1,7 per cento e disoccupazione all’8,5. Eppure fino e ieri era uno dei grandi malati d’Europa. Una cura da cavallo, assecondata nella seconda fase da un governo di sinistra dura, ha centrato l’obiettivo.

Euro e bilancio Ue: qui si gioca il futuro dell’Unione*

Continuano in Europa le trattative su bilancio europeo e stabilizzazione dell’Eurozona. Se sul primo tema un compromesso è possibile, più difficile un accordo sul secondo. Per l’Italia potrebbe non essere un male, anche se i rischi non mancano.

Il Punto

Dopo la Brexit va ripensato il bilancio Ue. Ci sarà da rimpiazzare i contributi del Regno Unito (oggi il 10 per cento del totale). E si potrebbe cogliere l’occasione per cambiare le priorità: meno fondi per agricoltura e coesione, più risorse per difesa e sicurezza oltre che per proteggere l’Eurozona in vista della prossima crisi. In Italia la politica parla d’altro, di alleanze del M5s con la destra ma – da oggi – anche con la sinistra, a piacere. Vediamo con i numeri quanto simili o dissimili sono le piattaforme dei partiti. Con qualche sorpresa.
Chi cerchi su Google “piano Kalergi” trova più di 70 mila risultati. Sarebbe un progetto per sostituire i bianchi europei con asiatici e africani. Però tale piano non esiste proprio. É solo l’ennesima fake news fatta girare dagli imprenditori della paura che usano l’immigrazione per influenzare il voto delle persone.
Quando le imprese cercano personale diplomato o laureato, una volta su quattro hanno difficoltà ad assumerlo. In Italia non mancano solo le politiche attive del lavoro ma anche i meccanismi per favorire l’incontro di chi cerca un’occupazione con le imprese, specie Pmi. Eppure ci sono buoni esempi da imitare. Per i lavori basati sulle piattaforme digitali, come quelli di Foodora, non ci sono solo i tribunali. Un nuovo campo di tutele e protezioni può essere individuato in un efficace utilizzo della tecnologia digitale. In Francia ci sono “conti personali di attività” che fanno da base per fornire micro prestazioni assicurative.

Se l’Europa rallenta la corsa

Nel suo Rapporto di aprile il Fondo monetario internazionale conferma le rosee previsioni di crescita formulate negli ultimi mesi. Ma i primi dati 2018 su produzione industriale, immatricolazioni di auto e previsioni dei manager sono in frenata, in Italia e anche in Europa.

L’Europa dei cittadini, antidoto al sovranismo*

I partiti che hanno vinto le ultime elezioni hanno una soluzione semplice per il problema della sovranità: rinnegare le politiche europee. Ma è una soluzione illusoria. Una maggiore democraticità si ritrova solo ampliando il dibattito politico in Europa.

Il Punto

Lega e M5s hanno vinto le elezioni con ambiziosi programmi di rifiuto delle politiche europee. Pie illusioni. Se non vogliamo essere oggetto di decisioni altrui, il nostro prossimo governo si dovrà sedere al tavolo di Bruxelles e disegnare con gli altri la strada per riprendere la costruzione dell’Unione coinvolgendo i cittadini.
Luigi Marattin, deputato Pd, sostiene che gli investimenti per il Sud superano già abbondantemente il 34 per cento del totale indicato come obiettivo dal M5s. Non è così, come mostra il fact-checking de lavoce.info.
Fino a che punto si possono usare per scopi politici e commerciali i dati che affidiamo a Facebook e ad altri “social”? Qui il terreno è scivoloso perché ci sono in ballo libertà e identità dei cittadini ma anche tecniche psicologiche e di marketing non facilmente censurabili dal punto di vista legale.
La web tax – già parte della legislazione italiana dal 2019 – arriva anche in Europa. La Ue propone di istituire la Dst (Digital services tax) non su utili difficili da misurare ma sul 3 per cento dei ricavi delle attività internet delle grandi società. A incassare il tributo sarà il paese in cui l’utente utilizza il servizio. Intanto, negli anni si è progressivamente erosa la base imponibile della tassazione delle persone fisiche, sia per l’introduzione d’imposte sostitutive sia per nuove esenzioni. Una simulazione indica che il 70 per cento degli sconti fiscali vanno ai più ricchi. E la progressività va a farsi benedire.
C’è poca trasparenza nella vigilanza della Bce sulle banche dell’Eurozona. Periodicamente esamina le attività dei maggiori istituti, la governance e i sistemi di controllo, i rischi per il capitale e la liquidità, alla luce dei risultati degli stress test. Se il processo fosse più chiaro anche la Bce stessa ne gioverebbe.
I mali del nostro paese hanno in comune l’insufficienza di capitale sociale, base del rispetto delle regole. È l’analisi di Carlo Cottarelli, ex-commissario alla spending review, in un suo libro che sta riscuotendo un grande successo. I rimedi partono dalla creazione di un – oggi assente – consenso dell’opinione pubblica verso le riforme.

Una domanda sull’Europa ai vincitori delle elezioni

Le elezioni ci hanno consegnato due possibili candidati alla presidenza del Consiglio: Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ma finora entrambi hanno lasciato irrisolta una questione centrale: il ruolo dell’Italia in Europa e nella moneta unica.

Pagina 14 di 28

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén