VENERDì 22 AGOSTO 2025

Lavoce.info

L’inflazione fa crescere la povertà

Nel 2022 la quota di persone e famiglie in povertà assoluta è salita rispetto al 2021. Lo dicono i nuovi dati Istat. La causa è soprattutto l’inflazione, che ha colpito di più le fasce meno abbienti. Per quest’anno sono tre i fattori da tenere d’occhio.

Nuovo approccio per una spending review efficace*

La revisione della spesa pubblica, così come concepita adesso, ha dato pochi risultati. Bisogna intervenire sulle modalità di formazione del bilancio dello stato e sulla razionalizzazione della spesa. Una specifica riforma è prevista nel Pnrr.

Contratto fiscale tradito

La delega fiscale non cambia il disegno di un sistema tributario fortemente squilibrato e nel quale si trascura ogni ragione di giustizia distributiva. Pagano solo alcuni, e sempre gli stessi. Ma i benefici dei beni e servizi pubblici sono per tutti.

L’istruzione allunga la vita

Le statistiche Istat sulle disuguaglianze di mortalità per cause di morte mostrano l’influenza diretta e indiretta del livello di istruzione. La probabilità di morire di malattia per una persona con bassa scolarità è molto più alta di quella di un laureato.

Il Punto

Nella legge di bilancio 2024 il governo pensa di confermare gli sgravi contributivi del 2023 per sostenere i redditi di lavoro dipendente. Si aggiunge poi la riforma dell’Irpef. Sono entrambe misure temporanee e costose per le casse dello stato, che complicano il sistema tributario. La riduzione del debito pubblico italiano indicata nella Nadef è molto piccola e dipende da previsioni ottimistiche sulla crescita. Sono numeri che rendono difficile il rispetto dei parametri europei, anche in un eventuale rinnovato Patto di stabilità. Il decreto Sud prevede la creazione di una Zes (Zona economica speciale) Unica, accentrando tutte le decisioni di politica industriale e di sviluppo del Mezzogiorno. A patto di rispettare alcune condizioni, potrebbe rivelarsi una scelta corretta per superare inefficienze e ritardi. L’aumento delle diseguaglianze di reddito negli ultimi trent’anni nel nostro paese è dovuto soprattutto alla diminuzione delle settimane lavorate, per il diffondersi di contratti atipici. Lo indicano i risultati di una ricerca. Un altro studio mostra poi che anche le differenze di salario annuale con Francia e Germania non dipendono da disparità nelle retribuzioni, ma dall’alto numero di persone che in Italia non lavorano e non hanno reddito. Scuole autonome e ispirate ad approcci pedagogici diversi da quelli stabiliti dal ministero possono migliorare l’apprendimento degli studenti, come si ricava dall’esperienza delle Free Schools inglesi. Serve però un’autorità esterna che ne valuti attività e risultati.

“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Il podcast si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito. La quarta puntata – disponibile qui – è dedicata alla promessa di riforma costituzionale in senso presidenzialista. Ne abbiamo parlato con Paolo Balduzzi.

Lavoce.info ha pubblicato vari articoli di analisi e commento della legge delega di riforma fiscale. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva della legge e dei cambiamenti che potrebbe apportare al nostro sistema tributario, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “L’iter della delega fiscale”, disponibile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. 

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Taglio del cuneo fiscale tra sgravi contributivi e revisione dell’Irpef

La decontribuzione comporta un aumento dell’Irpef dovuta, solo in parte compensato dalla riduzione dell’imposta determinata alla riforma fiscale. Si tratta di misure temporanee e costose, mentre il sistema tributario diventa sempre più complesso.

A lezione di autonomia dalle Free School inglesi

Scuole autonome ispirate ad approcci pedagogici diversi da quelli ministeriali possono migliorare i risultati degli studenti. Ma l’adozione dei modelli alternativi deve essere monitorata da una valutazione sul raggiungimento degli standard fissati.

Perché la Zes unica potrebbe essere una buona idea*

La Zes Unica è la principale novità del decreto Sud. Il suo Piano strategico ha la funzione di delineare e attuare la politica industriale e di sviluppo del Mezzogiorno. L’efficacia del progetto dipende da alcune condizioni e azioni di coordinamento.

Nadef e Patto di stabilità: il diavolo è nei dettagli

Non sappiamo ancora quali regole saranno previste dal nuovo Patto di stabilità europeo. Quasi certamente però l’Italia non le soddisferà. Saranno necessari avanzi primari ben superiori alle stime per portare il debito su una traiettoria discendente.

Redditi da lavoro: la bassa occupazione aumenta la disparità*

Rispetto a Francia e Germania, in Italia si registra una più alta diseguaglianza dei redditi da lavoro annuali. Che non dipende però da particolari disparità nelle retribuzioni, quanto dal numero di persone che non lavorano e non hanno alcun reddito.

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