La riduzione dell’inflazione potrebbe essere dovuta non tanto al rialzo dei tassi, quanto alla fine della spinta iniziale del caro energia. La politica monetaria andrebbe allora corretta rapidamente perché così com’è avrebbe effetti solo recessivi.
Molte misure contenute nella legge di bilancio per il 2024 sono temporanee. In più, mancano interventi per superare i limiti strutturali dell’economia italiana e stimolare la crescita. Due caratteristiche che alimentano i dubbi dei partner europei sulla nostra capacità di mantenere impegni pluriennali di finanza pubblica, proprio mentre si discute la riforma del Patto di stabilità e crescita. Essenziale sotto il profilo dell’uguaglianza e dell’equità, la riduzione dei divari di genere nel mercato del lavoro è un elemento chiave per favorire la crescita economica. Raggiungere l’obiettivo richiede politiche ampie e coordinate, volte ad abbattere barriere culturali e stereotipi di genere e a rendere più semplice l’equilibrio vita-lavoro, come ribadisce, sulla base dei dati, un rapporto della Banca d’Italia. I fondi destinati alla sanità dalla legge di bilancio non basteranno per un vero rilancio del sistema. D’altra parte, se investiamo nel settore meno risorse di altri paesi europei è perché il nostro Pil è più basso. E infatti le somme riservate al Ssn nel 2024 derivano da nuovo debito. I profitti delle banche aumentano in modo deciso. L’incremento non dipende solo dalla differenza fra i tassi sui depositi e quello sui prestiti a famiglie e imprese, ma è dovuto anche all’alta remunerazione dei depositi detenuti presso le banche centrali, conseguenza del Quantitative easing.
Il 14 dicembre 2023 si terrà il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa.
“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.
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Alla luce dei fatti la legge di bilancio 2024 non si rivela così prudente come si sostiene: molte misure valgono per un solo anno né si intravedono provvedimenti capaci di stimolare la crescita. Le implicazioni per la riforma delle regole fiscali europee.
La spesa sanitaria in Italia è inferiore a quella di altri paesi perché più basso è il nostro Pil. Senza crescita economica, le risorse per il sistema sanitario possono arrivare da un recupero dell’evasione, da un aumento delle tasse o da nuovo debito.
In un contesto di alti tassi d’interesse, una politica monetaria che preveda ampie riserve bancarie, come quella oggi in vigore nei principali paesi, offre alle banche commerciali un importante e occulto sussidio ai profitti, a spese dei contribuenti.
In Italia tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro e tasso di occupazione femminile sono tra i più bassi d’Europa. Una maggiore inclusione delle donne aiuterebbe la crescita economica. Ecco quali politiche potrebbero migliorare la situazione.
Leonzio Rizzo, redattore de lavoce.info e professore ordinario di Scienza delle finanze all’università di Ferrara, è stato ospite a Piazzapulita, sul canale La7, per parlare di concordato preventivo ed evasione fiscale. Recentemente ha anche scritto insieme a Marco Leonardi un articolo sul tema.
Si può ascoltare l’intervento completo qui.
Lo sciopero proclamato per il 17 novembre da Cgil e Uil ha suscitato un aspro scontro mediatico tra il ministro dei Trasporti e i leader dei sindacati che l’hanno indetto. Al di là della disputa sull’applicazione corretta delle norme che regolano lo sciopero generale, resta il paradosso dell’astensione dal lavoro nei trasporti, che colpisce gli utenti e non il datore di lavoro. Negli ultimi anni sono state introdotte diverse politiche di incentivazione al lavoro. Un esercizio di valutazione su due di queste – Esonero giovani e Decontribuzione Sud – mostra che il loro successo in termini di occupazione dipende dalla consistenza degli sgravi contributivi e dall’individuazione precisa dei destinatari. Sull’aumento delle retribuzioni incidono di più agevolazioni sulla parte contributiva pagata dai lavoratori. Istituito nel 2012, il rating di legalità è assegnato a imprese che rispettano elevati standard di trasparenza ed eticità. Facilita l’accesso al credito bancario e permette così alle aziende sane di aumentare gli investimenti e la produttività. I risultati di uno studio. Scambiare, prevedere, aggregarci e innovare sono quattro forze connaturate all’essere umano. Possono dar luogo a cambiamenti epocali, come la rivoluzione industriale. Talvolta, però, hanno bisogno di essere governate, come nel caso dell’intelligenza artificiale.
Il 14 dicembre 2023 si terrà il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa.
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I termini giuridico-istituzionali e le ragioni di sostanza della vertenza fra il ministro delle Infrastrutture e Cgil-Uil sullo sciopero dei trasporti, nell’ambito dello sciopero generale: la vera questione che si nasconde sotto lo scontro mediatico.