Il 28 novembre è stata scelta la città che ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale: Riyad, in Arabia Saudita. Tra le candidate c’era anche Roma, che si è posizionata al terzo e ultimo posto. Ma quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?
Opposizione e alcuni dei partiti della maggioranza chiedono un nuovo rinvio del superamento delle tutele di prezzo nella vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas. A ben vedere però per i consumatori tutelati il passaggio al mercato libero non dovrebbe significare bollette più care, almeno per il momento. A perdere sarebbero solo i grandi fornitori di energia. Serve però una campagna di informazione rivolta ai consumatori finali. Un po’ a sorpresa, la Cop28 di Dubai è iniziata con un accordo: il via libera al fondo “Loss and Damage”, con alcuni governi che hanno già annunciato l’entità – bassa – dei loro contributi. Sul tavolo restano molte altre questioni, per le quali gli esiti della discussione sono più incerti, in una Conferenza delle parti che si profila come interlocutoria. Intanto, il contrasto al cambiamento climatico non può prescindere dai dati e in particolare da quelli sui sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili. I numeri aiutano anche a capire quali sono i paesi più responsabili delle emissioni di gas serra. La Commissione europea ha accettato la proposta italiana di revisione del Pnrr. Per i progetti della cui attuazione sono responsabili comuni e città metropolitane c’è un ridimensionamento di stanziamenti e obiettivi, ma non la totale cancellazione, chiesta dal governo e avversata dagli enti territoriali. Il caso dei Piani urbani integrati. Prima di arrivare all’introduzione dell’euro digitale restano da risolvere alcune questioni economiche e giuridiche. E il legislatore europeo dovrà definirle senza interferire con l’indipendenza della Banca centrale europea.
Il 14 dicembre 2023, con inizio alle ore 17, si terrà il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa. Per registrarsi all’evento, che sarà esclusivamente online, è necessario compilare questo modulo.
“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!
Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!
Numeri alla mano: quanti sono ancora i sussidi alle fonti fossili? E quali sono i paesi che sono più responsabili delle emissioni di gas serra? È necessario partire da dati concreti per poter contrastare con efficacia il cambiamento climatico.
Nonostante i timori di molti politici, il passaggio al libero mercato per la vendita di energia e gas non dovrebbe implicare un aumento delle bollette per i consumatori. La complessità del settore rende però necessaria una campagna d’informazione.
L’accordo per rendere operativo il fondo Perdite e Danni arriva in avvio di Cop28. È un successo dopo le tensioni che hanno accompagnato il negoziato e in una Conferenza che si preannuncia comunque interlocutoria. Gli altri temi in discussione.
L’introduzione dell’euro digitale apre alcune questioni, come i limiti di detenzione sui depositi e la possibilità di corrispondere tassi di interesse. Per il legislatore il problema è definire lo strumento senza ledere l’indipendenza della Bce.
Con la decisione della Commissione europea sul Pnrr rivisto, si chiude la diatriba sui progetti attuati dai comuni. Non c’è la totale cancellazione proposta dal governo. C’è invece la conferma degli investimenti in rigenerazione urbana, benché ridotti.
Le politiche attive del lavoro possono avere successo. Lo racconta l’esperienza del Tribunale dei minori di Milano che da molti anni, insieme a un’organizzazione del terzo settore, ha avviato un progetto per l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con condanne penali, storie di tossicodipendenza o provenienti da ambienti socialmente degradati: si fonda su borse-lavoro e attenzione alle peculiarità e al percorso delle persone che vi partecipano. Rimane aperto il problema del finanziamento dell’autonomia differenziata. Il sistema di compartecipazioni fisse nel tempo ipotizzato dal disegno di legge Calderoli non è sostenibile, se si intende finanziare i fabbisogni come si è finora fatto. L’analisi nell’edizione 2022-2023 del Rapporto sulla finanza pubblica italiana. Si cerca ancora una soluzione alle tante problematiche causate dal Superbonus 110 per cento. Senza aggravio per le finanze pubbliche, si potrebbe pensare all’emissione di un’obbligazione del debito pubblico, con scadenza a dieci anni, da scambiare con i crediti d’imposta maturati da privati e imprese. L’Istat ha rivisto la metodologia di stima della povertà assoluta. L’intervento è periodicamente necessario per tener conto dei cambiamenti nelle abitudini, nella tecnologia e nelle scelte di consumo. Soprattutto, però, permette una conoscenza più approfondita del fenomeno, utile per interventi mirati sulle politiche pubbliche di assistenza e contrasto alla povertà.
Il 14 dicembre 2023, con inizio alle ore 17, si terrà il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione sarà “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. La prima parte del convegno traccerà il quadro generale, evidenziando il rapporto tra rischi geopolitici e andamento dell’economia internazionale, soffermandosi anche sul ruolo dei media nei conflitti. La seconda parte sarà invece dedicata a un dibattito sull’influenza che il rischio geopolitico esercita nelle scelte d’impresa.
“Ci mettiamo lavoce” è il nuovo podcast de lavoce.info. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!
Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!
Da anni, e in anticipo sul riconoscimento legislativo, il Tribunale dei minori di Milano utilizza lo strumento delle borse-lavoro per l’inserimento di ragazzi difficili nel mondo del lavoro. Il bilancio dell’esperienza è decisamente positivo.
L’ultimo Rapporto sulla finanza pubblica italiana dedica un capitolo all’autonomia differenziata. Una simulazione mostra i limiti del Ddl Calderoli sul finanziamento delle materie devolute. Sarebbe più adeguato uno schema di compartecipazione dinamico.