SABATO 4 OTTOBRE 2025

Lavoce.info

Il Punto

Della costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina si parla da decenni. Ora il governo sembra voler passare dalle parole ai fatti. Una scelta legittima, ci deve però essere più trasparenza non solo sui costi di costruzione, ma anche su quelli di manutenzione e gestione dell’opera. Capire come e quando cresce l’economia sommersa, darne una misura più accurata, permette di attuare politiche pubbliche più efficaci. Ed evitare che il fenomeno riduca la base imponibile, minacciando di conseguenza la sostenibilità del sistema fiscale di un paese. Monte dei Paschi di Siena ha conquistato Mediobanca. Si tratta di due banche con modelli di business molto diversi. Se la logica industriale dell’operazione non è ancora chiara, più evidente appare quella di potere, che vede al centro dell’interesse Generali e il risparmio che la compagnia assicurativa gestisce.

È disponibile la nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta affrontiamo un tema che tocca da vicino la vita delle donne e delle famiglie: la maternità e il suo impatto sul lavoro delle madri. A rispondere alle domande de “Lavoce in mezz’ora” è Valeria Zurla, economista esperta in politiche familiari e mercato del lavoro.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!

Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema dei costi delle guerre. La continua minaccia di conflitto armato, che arriva fino alle nostre porte, ha notevoli conseguenze sul piano economico oltreché su quello umano e civile. Perché significa destinare più risorse alla difesa e meno al welfare e all’educazione dei giovani. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese evidenzia le enormi risorse necessarie per la ricostruzione di un paese dopo una guerra.

Ma quanto costerà la manutenzione del ponte sullo Stretto?

Bisogna fare chiarezza sui costi di costruzione, manutenzione e gestione del ponte sullo Stretto. Altrimenti, c’è il rischio che a pagare siano i contribuenti. E che ne facciano le spese altri investimenti, più utili per colmare il divario Nord- Sud.

Come l’economia informale influenza il rischio sovrano

L’economia informale cresce nelle recessioni e quando si alzano le aliquote fiscali. Con ripercussioni su base imponibile e sostenibilità del debito. Comprendere e misurare meglio il sommerso permetterebbe di progettare politiche pubbliche più efficaci.

Mps-Mediobanca: il difficile viene adesso

La logica industriale dell’operazione Mps-Mediobanca non è ancora chiara, mentre lo è quella di potere. I gruppi Delfin e Caltagirone, soci forti della prima, rafforzano la presa sulla seconda banca e quindi su Generali. Un esito gradito al governo.

Quattro grafici sull’eredità

Le imposte di successione e donazione regolano il trasferimento della ricchezza tra generazioni e riflettono scelte diverse in termini di equità e redistribuzione. Franchigie, aliquote e gettito fiscale variano sensibilmente tra i paesi Ocse ed europei, delineando sistemi più o meno incisivi nella tassazione dei patrimoni. In Italia il prelievo risulta particolarmente leggero, grazie a soglie di esenzione elevate e a imposte contenute, con conseguenze rilevanti sia per il contributo al bilancio pubblico sia per il peso delle eredità nella formazione della ricchezza familiare.

Povertà energetica: nessun aiuto da Ecobonus e Superbonus

Gli incentivi fiscali per il risparmio energetico nelle abitazioni hanno ridotto i consumi delle famiglie. Ma hanno fallito sul piano distributivo: ne hanno beneficiato i contribuenti con i redditi più alti e le regioni dove la povertà energetica è bassa.

Il Punto

Il 9 per cento delle famiglie italiane si trova in povertà energetica: non riesce cioè ad accedere a servizi energetici domestici essenziali, dal riscaldamento all’uso degli elettrodomestici. Una situazione di difficoltà su cui non hanno inciso le forti agevolazioni fiscali introdotte dallo stato per promuovere l’efficienza energetica degli immobili. Anzi, Ecobonus e Superbonus hanno accentuato le diseguaglianze territoriali e socioeconomiche. Le imposte di successione e donazione non hanno solo la funzione di garantire entrate fiscali allo stato, dovrebbero anche contenere la concentrazione del patrimonio. L’analisi della nostra rubrica “La parola ai grafici” mostra se ci riescono o meno.

Mercoledì 24 settembre pubblicheremo una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta affrontiamo un tema che tocca da vicino la vita delle donne e delle famiglie: la maternità e il suo impatto sul lavoro delle madri. A rispondere alle domande de “Lavoce in mezz’ora” è Valeria Zurla, economista esperta in politiche familiari e mercato del lavoro.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Sotto la lente di ingrandimento in questa occasione le imposte di successione e donazione, in Italia e in Europa: le aliquote, le esenzioni, il peso sul totale delle entrate fiscali, il ruolo nella formazione della ricchezza familiare.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema dei costi delle guerre. La continua minaccia di conflitto armato, che arriva fino alle nostre porte, ha notevoli conseguenze sul piano economico oltreché su quello umano e civile. Perché significa destinare più risorse alla difesa e meno al welfare e all’educazione dei giovani. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese evidenzia le enormi risorse necessarie per la ricostruzione di un paese dopo una guerra.

Il Punto

L’assistenza domiciliare ai pazienti non autosufficienti è aumentata in tutte le regioni italiane, raggiungendo l’obiettivo fissato dal Pnrr. Ma il risultato è stato ottenuto guardando più al numero degli assistiti che non ai loro reali bisogni. Si dovrebbero stabilire standard di intensità, durata, appropriatezza, efficacia del servizio, da monitorare periodicamente. Il Trattato dell’Unione europea vieta gli aiuti di stato. È una regola che i paesi membri non sempre rispettano, spesso per favorire i loro “campioni nazionali”. Uno studio propone una nuova metodologia per scoprire i beneficiari nascosti di sussidi: uno strumento utile per arrivare a una effettiva attuazione del mercato unico. I siti di intelligenza artificiale generativa aprono nuove prospettive nell’orientamento professionale. Una indagine rivela però che nei centri per l’impiego italiani vi si fa un ricorso molto limitato. Sono d’ostacolo le rigide procedure burocratiche, così come le attitudini degli operatori e le scarse conoscenze informatiche degli utenti. Il numero dei laureati in un paese rappresenta un fattore chiave per la crescita economica, l’innovazione e la competitività internazionale e in Italia sono ancora pochi: all’analisi della questione è dedicata la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Torna l’appuntamento con “Lavoce in mezz’ora”, il nuovo format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. La puntata della ripresa non poteva che essere dedicata al mondo del lavoro: ci occupiamo infatti degli stipendi dei lavoratori e del perché negli ultimi anni sono rimasti fermi. A rispondere alle domande de “Lavoce in mezz’ora” è in questa occasione Andrea Garnero.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa volta mostriamo quanti sono i laureati in Italia e in quali settori si concentrano; le differenze nella retribuzione mensile netta di chi ha conseguito una laurea magistrale e di chi ha una laurea triennale; il confronto con gli stipendi negli altri paesi europei; la bassa quota di studenti stranieri nelle nostre università; il numero dei dottorandi in Europa e le discipline che scelgono.

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Domani sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema dei costi delle guerre. La continua minaccia di conflitto armato, che arriva fino alle nostre porte, ha notevoli conseguenze sul piano economico oltreché su quello umano e civile. Perché significa destinare più risorse alla difesa e meno al welfare e all’educazione dei giovani. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese evidenzia le enormi risorse necessarie per la ricostruzione di un paese dopo una guerra.

L’università in Italia ed Europa in 6 grafici

Il livello di istruzione terziaria è fondamentale per crescita e innovazione, ma in Italia i laureati sono ancora pochi: solo il 20 per cento dei lavoratori, con forti differenze tra settori. Il vantaggio economico di una laurea magistrale rispetto alla triennale è presente, ma meno marcato che in altri paesi europei e molto variabile a seconda delle discipline. Anche l’attrattività internazionale delle università resta bassa: meno di cinque studenti su cento provengono dall’estero. Sul fronte del dottorato, l’Italia si colloca a metà classifica europea, con prevalenza di percorsi in ambito STEM.

Ne parliamo in questa serie di grafici.

Perché l’IA non entra nei centri per l’impiego

Ricorrere ai siti di intelligenza artificiale generativa nei servizi di orientamento può essere molto utile. L’utilizzo in Italia è ancora limitato. La formazione del personale e quella degli utenti gioca un ruolo fondamentale per una più ampia diffusione.

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