Tra poco il Governo presenterà il disegno di legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. È un’occasione da non sprecare. Per delineare un quadro adeguato, è necessario introdurre il Sistema nazionale assistenza anziani.
La decisione della Corte suprema statunitense di abolire il diritto all’aborto a livello federale avrà importanti conseguenze negli Stati Uniti. Dal punto di vista economico, maggiori restrizioni all’aborto hanno un impatto molto negativo, sia per le conseguenze dirette che per quelle indirette.
Anche senza dati statistici ufficiali, ricorrendo a metodi di stima alternativi, si può comprendere l’impatto immediato di una guerra sull’attività economica di un paese. Per l’Ucraina delineano un crollo nel momento dell’invasione russa, ma indicano una ripresa già in aprile, quando i combattimenti si sono allontanati dall’area di Kiev. I dati Almalaurea segnalano per il 2021 un aumento dell’occupazione e delle retribuzioni fra i laureati, trainato dalle professioni mediche. È una notizia positiva, che ha però un rovescio della medaglia: potrebbero allargarsi le distanze con i lavoratori meno qualificati e quelle tra Nord e Sud. Uno strumento per ridurre le disuguaglianze è garantire il diritto allo studio universitario. Finalmente, dopo i drastici tagli del 2010 e 2011, i fondi per le borse di studio sono tornati a crescere, grazie in particolare al Pnrr. Ma vanno ridefiniti i livelli essenziali delle prestazioni in questo campo. Il divario più rilevante resta comunque il ritardo economico del Mezzogiorno. Un rapporto di Banca d’Italia sottolinea il peggioramento degli ultimi anni e dà suggerimenti per migliorare le prospettive di sviluppo del Sud e, quindi, dell’intero paese. Nonostante i progressi registrati nell’ultimo anno, la particolare struttura della nostra economia, fatta di piccole e piccolissime imprese, non dà grande spazio a figure professionali molto qualificate. Si alimenta così un circolo vizioso che influisce su produttività e redditività, restringendo i margini per innovare e crescere. I rincari dei prezzi dell’energia colpiscono tutti i paesi dell’Unione europea. L’Italia subisce però gli effetti più gravi a causa della dipendenza dal gas russo. Il risultato potrebbe essere una perdita di competitività dell’industria italiana rispetto a quella di Germania e Francia.
Si è parlato molto di salario minimo dopo l’accordo sulla proposta di direttiva europea. Su lavoce di questa misura discutiamo da quasi vent’anni: abbiamo raccolto tutti i contributi sul tema e aggiunto un editoriale inedito in un ebook. Per riceverlo via mail, basta compilare questo modulo.
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Nel 2021, la condizione occupazionale dei laureati è migliorata in modo sostanziale rispetto al 2020, anno di crollo a causa del Covid, ma anche rispetto al 2019, mostrando che la ripresa sta coinvolgendo soprattutto le figure qualificate.
Tornano a crescere i finanziamenti per il diritto allo studio universitario. Ma per migliorare l’efficacia del sistema è necessario applicare i Lep in modo da ridurre le disuguaglianze di accesso nei territori. E il Pnrr può essere l’occasione giusta.
In Ucraina la guerra ha sostanzialmente interrotto la normale raccolta dati da parte delle agenzie statistiche. Ma per stimare l’impatto economico del conflitto si possono utilizzare strumenti alternativi, come la luce notturna o le ricerche su Internet..
In Italia, la percentuale di manager e alte professionalità è più bassa rispetto ai grandi paesi europei, in particolare per le donne. Dipende dalla nostra particolare struttura produttiva, sbilanciata verso comparti che meno richiedono queste figure.
A partire dal 2021, i prezzi delle commodity energetiche sono progressivamente aumentati. Ne sono colpiti indistintamente tutti i principali paesi europei. Ma in Italia la crisi energetica rischia di produrre danni più gravi rispetto a Francia e Germania.
Il ritardo economico del Sud è un freno alla crescita generale e un’importante fonte di disuguaglianza del nostro paese. Il Pnrr offre però l’occasione per un deciso miglioramento delle prospettive di sviluppo. Lo spiega un rapporto della Banca d’Italia.