Il fiscal drag che pesa sui lavoratori in questa stagione è diverso dal fenomeno degli anni Settanta-Ottanta, quando c’era la scala mobile. Oggi, in periodi di inflazione, i redditi reali scendono, non rimangono costanti. Di conseguenza, dovrebbe calare anche il gettito per le casse dello stato. Un obiettivo che le riforme fiscali degli ultimi anni non hanno raggiunto. Bravi nella raccolta dei rifiuti organici e della carta e cartone, gli italiani fanno molta più fatica a smaltire correttamente le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il danno non è solo per l’ambiente, ma anche per il sistema economico perché così non si riescono a recuperare materiali preziosi. Fondi per l’acquisto di dispositivi digitali, per l’aggiornamento degli insegnanti, per la riduzione dei divari territoriali e, soprattutto, per il recupero degli studenti più fragili: sono ingenti le risorse che il Pnrr ha riservato al sistema scolastico. Eppure, i risultati dei test Invalsi, che misurano le competenze di ragazze e ragazzi, non segnalano miglioramenti. Bisognerebbe avviare una riflessione approfondita su cosa non ha funzionato. Il programma europeo Digital Decade 2030 e il Pnrr hanno accelerato la digitalizzazione della pubblica amministrazione. C’è però il rischio che l’innovazione tecnologico si trasformi in un fattore di esclusione e disuguaglianza: come mostra una ricerca, una fascia di cittadini più anziani ha difficoltà a usare i servizi dell’e-government.
Nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – parliamo del mercato dei taxi e degli Ncc.
È online il nuovo contributo de “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ha preso avvio il mese scorso. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica ha cadenza mensile. Nel secondo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Michele Polo ci guida nel complesso mondo dei mercati digitali e nelle problematiche della loro regolamentazione.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.