Autore: Irene Solmone Pagina 3 di 4
Junior Researcher per il Centro Studi Luca d'Agliano. È stata Research assistant e podcast anchor per lavoce.info tra il 2020 e il 2021. Ha conseguito un Master in Economics in doppia laurea tra le Università di Pavia e Hohenheim. Laureata in Scienze Economiche all'Università di Roma Tor Vergata con una tesi di ricerca con cui ha contribuito alla ricostruzione della distribuzione dei redditi nell'Italia post-unitaria.
Le rimesse dei migranti rappresentano una fonte di reddito fondamentale per i paesi in via di sviluppo. Con la crisi sanitaria, però, hanno subito un crollo che potrebbe avere gravi conseguenze, in particolare per le fasce di popolazione più povere.
Il Wto rappresenta il più importante foro negoziale per le relazioni commerciali multilaterali a livello internazionale. Da alcuni anni però il suo ruolo viene messo in discussione. E anche l’elezione del nuovo direttore diventa così un banco di prova.
Ci sono voluti giorni prima di conoscere il vincitore delle elezioni Usa ma alla fine la vittoria di Joe Biden è stata più netta di quanto la lunga attesa possa far pensare. Davvero, come hanno detto in molti, i sondaggi hanno sbagliato anche stavolta?
Sono passati trent’anni dalla riunificazione tedesca. La distanza economica tra Est e Ovest si è certamente ridotta, ma resta ancora ampia. Così come sono significative le differenze sociali. Tutto ciò si riflette anche sulla demografia delle due aree.
Il ruolo di Cdp, sempre più protagonista in questo periodo di crisi da pandemia, ripropone al centro del dibattito la questione dell’intervento pubblico nell’economia. Ma come funziona in Francia, Spagna e Germania? E quali le alternative?
L’Agenda di sviluppo 2030 rappresenta un forte appello alla cooperazione globale, per costruire un mondo più sostenibile a livello economico, sociale e ambientale. Ma i progressi sono stati pochi. E ora il Covid-19 rischia di fermare tutto il progetto.
L’Employment Outlook 2020 dell’Ocse esamina la riduzione degli occupati in professioni che richiedono competenze di medio livello negli ultimi 25 anni. Un fenomeno che si può combattere con la formazione professionale.