L’aumento delle dimissioni dal lavoro in Italia nel 2021 e 2022 è stato un fenomeno importante, per rapidità e portata. Ma se si allarga l’orizzonte agli anni prima della grande recessione si scopre che le grandi dimissioni non sono un fatto nuovo.
Risultati della ricerca per: "grandi dimissioni" Pagina 1 di 6
Per comprendere il fenomeno delle cosiddette grandi dimissioni occorre osservare i dati per capire chi sono le persone che si sono dimesse. Dall’analisi delle comunicazioni obbligatorie emergono novità.
L’aumento delle dimissioni ha acceso i riflettori sulle scelte dei lavoratori nel mondo post-Covid. Nel nostro paese la crescita è determinata da una ripresa della domanda di lavoro. Mentre per ora non si vedono segnali di ricollocazione settoriale.
I dati delle comunicazioni obbligatorie registrano anche in Italia un notevole aumento del numero di dimissioni nel secondo trimestre 2021. Sono gli strascichi della pandemia o segnali di un nuovo mercato del lavoro? Un fenomeno da seguire.
Anche in Italia si osserva un aumento delle dimissioni, con molte possibili spiegazioni: dimissioni del 2020 rimandate al 2021, paura di contrarre il Covid al lavoro, possibilità di lavoro in remoto. I dati non supportano però queste ipotesi.
L’aumento delle dimissioni è consistente, trasversale a settori e professioni e non episodico. È un segnale di riattivazione della mobilità nel mercato del lavoro. Rivela però tensioni quantitative e qualitative tra domanda e offerta.
Il 2021 è stato l’anno delle “grandi dimissioni” anche in Italia. Ma cosa fanno oggi i lavoratori che hanno lasciato il posto di lavoro? I dati delle comunicazioni obbligatorie indicano un maggiore dinamismo del mercato del lavoro.
Sono moltissimi i contratti collettivi scaduti o in scadenza. Sul loro rinnovo pende ora un nuovo ostacolo: il valore più alto del previsto dell’indice Ipca-Nei. È a partire da questo indicatore che vengono stabiliti gli aumenti salariali, che sarebbero così tra i più elevati in Europa. In tempi difficili, per proteggere davvero i lavoratori, sarebbe […]
Il governo prepara una riforma del sistema fiscale. L’auspicio è che non si limiti a qualche ritocco sulle aliquote. Dovrebbe invece adottare una prospettiva chiara e coerente sul modello di imposizione, rifacendosi alla letteratura economica e all’esperienza internazionale. Era impostato così il Ddl Draghi sul fisco della scorsa legislatura. Nel 2021 e nel 2022 in […]
Il Rapporto sulla finanza pubblica 2021 sottolinea il periodo di eccezionalità determinato dalla pandemia e ora destinato a prolungarsi per la guerra in Ucraina. D’altra parte, le risorse del Pnrr rappresentano un’occasione unica per tornare a crescere. Ma per il successo del Piano sono necessarie riforme che non sembrano avere il consenso dei cittadini. Un […]