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Categoria: Energia e ambiente Pagina 34 di 57

Caso Sorgenia, solo la punta dell’iceberg

Il caso Sorgenia è la punta dell’iceberg di un sistema energetico senza un progetto di sviluppo che dia il giusto spazio a fonti rinnovabili e tradizionali. Equilibrio da ritrovare tra tutela dell’ambiente, salvaguardia dei consumatori e investimenti.

Riduzione delle emissioni, all’Italia manca un modello

L’Europa ha proposto un taglio del 40 per cento delle emissioni di CO2 per il 2030. In Italia si teme che il costo per l’industria sia troppo alto. In realtà, se l’energia è cara nel nostro paese, non è per il prezzo delle emissioni. Piuttosto, qual è la nostra politica energetica? 

L’acqua alla prova del fuoco

Il Tar Lombardia si esprimerà nei prossimi giorni sul ricorso presentato dai movimenti referendari e dalla Federconsumatori contro il metodo tariffario per il servizio idrico approvato dopo il referendum. Il rischio è che si debba rinunciare ai più che necessari investimenti nella rete idrica. 

L’energia del Jobs Act

Nel Jobs Act di Matteo Renzi compare anche un taglio del costo dell’energia per le piccole imprese. Si tratta di un terreno scivoloso. È fondamentale spiegare dove si intende operare e come si finanziano le misure. La responsabilità dello Stato per la bolletta più alta rispetto alla media Ue.

La beata ignoranza sugli incentivi alle rinnovabili

La componente A3 della bolletta elettrica è stata pensata per far pagare direttamente ai consumatori il sostegno alle fonti rinnovabili. Il conto è oggi di 90 euro all’anno per il consumatore medio. Ma gli italiani, soprattutto se giovani, ne sanno ben poco. I risultati di un’indagine.

Un ponte sullo Stretto. Ma elettrico

Realizzare infrastrutture in Italia è difficile e raramente si percepisce il costo che la mancata realizzazione di un’opera comporta. Per esempio, il prezzo dell’energia elettrica di tutta Italia dipende anche da un nuovo collegamento elettrico fra Sicilia e Calabria.

Il taglio possibile sui sussidi alle energie rinnovabili

I sussidi alle energie rinnovabili pesano oggi sulle bollette elettriche per circa 12 miliardi l’anno. Si possono ridurre prendendo decisioni impopolari, ma inevitabili viste le difficoltà economiche e finanziarie del paese.

Se il rigassificatore è una “cattedrale nel mare”

L’Italia punta a diventare il più importante hub sud-europeo del gas. E per questo nella Strategia energetica nazionale sono previste garanzie per la copertura dei costi di costruzione delle infrastrutture necessarie. Le vicende del rigassifigatore al largo di Livorno non sono però incoraggianti.

L’agenda energetica e ambientale per Letta

Ripartire dal lavoro dei saggi è l’impegno del nuovo Governo. Su energia e ambiente significherebbe realizzare un programma vasto, per uno sviluppo più equo e sostenibile. Dalla sicurezza del territorio alla bonifica dei siti inquinati, ci sono comunque emergenze che non possono più essere eluse.

La decrescita secondo i 5 Stelle

Oggi la crescita è il collante della società e la precondizione per una pur minima forma di equità distributiva. La decrescita auspicata dal M5S richiederebbe una rivoluzione civile e morale, che non può essere di un solo paese. Ma l’idea è nobile e qualcosa si può fare verso una maggiore sobrietà.

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