Lavoce.info

Tag: scuola Pagina 5 di 17

Salvare la scuola con l’obbligo di vaccinarsi

Una legge che, come nella sanità, prevedesse l’obbligo di vaccinarsi per tutto il personale scolastico sarebbe altamente auspicabile. Ma la misura potrebbe essere adottata dal ministero, quale datore di lavoro, a norma dell’articolo 2087 del codice civile.

Aiuti alle scuole paritarie, un problema irrisolto

Rimane un problema irrisolto la compatibilità di contributi pubblici alle scuole paritarie con la disciplina europea sul divieto di “aiuti di stato” alle imprese. Superata la fase derogatoria dovuta alla pandemia, tutti i nodi ritorneranno al pettine.

Scuola: un piano per l’estate senza acuti

Al prolungamento dell’anno scolastico proposto da Mario Draghi abbiamo rinunciato. Le scuole sono impegnate in un “Piano estate” che suscita dubbi per scelta dei destinatari, modalità organizzative e tempi. Però un buon risultato può raggiungerlo.

Scuole aperte: bene, ma la sicurezza?

Dal 26 aprile gli studenti tornano in classe ovunque, benché non al 100 per cento. È una buona notizia perché la chiusura delle scuole ha costi alti, in particolare per i più svantaggiati. Per garantire una riapertura in sicurezza però si è fatto poco.

Perdita degli apprendimenti, un problema serio

Le scuole italiane continuano a procedere a singhiozzo, con l’alternarsi di aperture e chiusure. Le conseguenze su apprendimenti e benessere degli studenti rischiano di essere devastanti. A Berlino hanno scelto una soluzione radicale. E in Italia?

Il Punto

[simple_tooltip content=’This is the content for the tooltip bubble’]This triggers the tooltip[/simple_tooltip]Saranno quasi otto milioni le famiglie che beneficeranno dell’assegno unico universale. Una misura attesa da decenni, cui ora va dato seguito con decreti attuativi in grado di chiarirne le ambiguità. Sulla spesa delle famiglie incideranno anche le misure di contrasto al cambiamento climatico. Per evitare un aumento della povertà energetica, servono precise azioni di compensazione per i nuclei più fragili.
Le scuole continuano ormai da un anno ad alternare periodi di apertura e chiusura, con ricadute potenzialmente devastanti sull’apprendimento. Da Berlino arriva una proposta radicale. E in Italia?
Il mercato della mobilità urbana fa gola a molti ma, almeno nel nostro paese, resta una roccaforte difficile da scalfire: non è più rimandabile una liberalizzazione che apra senza pregiudizi alle piattaforme digitali. Per quelle di food delivery il 2020 è stato un anno d’oro, Ma quando l’emergenza sarà terminata è facile prevedere un ritorno massiccio al ristorante.
La nuova direttiva europea sulla responsabilità sociale d’impresa rischia di rivelarsi controproducente: bene perseguire condotte virtuose e responsabili, ma senza populismo e con regole chiare e precise. In arrivo con ogni probabilità per le banche una nuova ondata di crediti deteriorati. Una soluzione potrebbe venire dai mercati secondari del credito, che faciliterebbero la risoluzione di molte crisi.

È online la quarta puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Come cambierà la scuola dopo il Covid”, ospiti Daniele Checchi e Andrea Gavosto. Nel prossimo episodio, venerdì 9 aprile, parleremo di assegno unico per i figli.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

In occasione delle festività pasquali, la newsletter de lavoce.info torna mercoledì 7 aprile.

Il Punto

Quella della perdita di apprendimento è una delle grandi emergenze figlie della pandemia: un fenomeno tutt’altro che omogeneo a livello geografico, economico e sociale. In attesa dei nuovi test Invalsi, i ritardi si accumulano.
Come orientare la spesa dei fondi Next Generation EU? Un contributo importante può arrivare dall’esperienza europea di valutazione delle politiche regionali. Soprattutto nella fase di impostazione degli interventi. Il nuovo governo sembra intenzionato a imboccare in maniera decisa la strada della rivoluzione ambientale. In questo quadro può essere utile una banca per gli investimenti in tecnologie verdi, sul modello svizzero o australiano.
Anche nell’anno della pandemia, il peso dell’imprenditoria immigrata in Italia ha continuato a crescere. Un’opportunità per tutto il paese, a patto che si creino le condizioni per attrarre competenze e talenti.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Il Punto

Tre le grandi emergenze cui è chiamato a dare risposta il neonato governo Draghi: sanitaria, economica e sociale. Per non deludere le attese serviranno grande lungimiranza e capacità di fare scelte anche dolorose. Uno dei cardini su cui il nuovo esecutivo ha già annunciato di voler fondare il proprio operato è la scuola: sul tema il Pnrr va rivisto. Da dove ripartire? Formazione degli insegnanti ed edilizia scolastica.
Più che probabile in primavera un’ondata di crisi aziendali e di fallimenti. La legislazione attuale in materia non offre i giusti strumenti: se si vuole evitare una transizione caotica, serve correggerla in fretta. Quali conseguenze ha la struttura patrimoniale sulla redditività delle nostre imprese e sulla loro capacità di crescita? Una ricerca mostra la necessità di un maggior ricorso al capitale sociale.
Anche dopo Brexit, gran parte delle merci scambiate tra l’Ue e Regno Unito non verrà colpita da nuovi dazi. Ma, dalle regole d’origine alla concorrenza, sono molte le questioni commerciali rimaste in sospeso.
Quella di GameStop è la storia di un fallimento in termini di regolamentazione e supervisione: negli Usa le vendite allo scoperto senza la disponibilità del titolo sottostante sono permesse, in Europa no.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Su edilizia scolastica e insegnanti il Pnrr è da rifare

Per ottenere risultati di apprendimento migliori è necessario ripensare il sistema di formazione degli insegnanti. Ma contemporaneamente vanno costruiti spazi adeguati ai nuovi processi formativi. Il Pnrr non sembra cogliere il nesso tra i due temi.

Cosa possiamo aspettarci dal governo Draghi

Il governo Draghi dovrà affrontare tre emergenze: sanitaria, economica e sociale. Le aspettative sono alte e il rischio di deludere concreto. Per vincere la sfida, Draghi dovrà mostrare di avere coscienza dei limiti dell’azione di governo, lungimiranza e capacità di compiere scelte dolorose.

Pagina 5 di 17

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén