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Quando l’incertezza peggiora la recessione

Quanto influiscono le variazioni del livello di incertezza sull’andamento della crescita economica? Circa un terzo dell’aumento del tasso di disoccupazione Usa negli anni della crisi potrebbe essere imputabile alla maggiore incertezza registrata nel periodo. Una lezione per l’Italia.

Le conseguenze di un ripudio. Del debito

Il problema dell’Italia è l’elevato livello di debito pubblico, sopra il 130 per cento del Pil. Pensare che uscire dall’euro apra una strada facile per ridurne l’onere è illusorio. Sia il default sia la monetizzazione avrebbero pesanti conseguenze sull’economia reale.

Il triste ristagno del Pil e l’urgenza di passare ai fatti

PIL italia

Liberalizzare è di sinistra, privatizzare di destra?

Liberalizzazioni e privatizzazioni sono spesso indicate come elementi importanti delle strategie per uscire dalla recessione. Ma le scelte dei governi per le une o per le altre non sono determinate da considerazioni puramente tecniche. Conta molto anche la loro ideologia politica.

La recessione economica è finita, quella sociale continua

L’Istat ci comunica che la lunga recessione è finita. C’è poco da festeggiare. In sei anni il Pil è sceso del 9 per cento e i disoccupati sono raddoppiati. Servono subito misure incisive di aiuto all’economia, da mesi dimenticata dalla politica.

Unione bancaria europea: se il mercato sostituisce lo Stato

L’Ecofin ha raggiunto un compromesso sul meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie. L’onere si sposta dai contribuenti agli azionisti, obbligazionisti e depositanti sopra i 100mila euro. Con alcune possibili conseguenze sul credito e sulla stabilità del sistema. La soluzione americana.

Come leggere le statistiche sulla disoccupazione giovanile

Il tasso di disoccupazione giovanile al 40 per cento non è solo il risultato di una statistica fuorviante. È un dramma del nostro paese. E invece di proporre nuove misurazioni, sarebbe molto più importante capire perché in cinque anni i giovani senza lavoro sono passati dal 18 al 40 per cento. 

Più moneta di plastica per l’economia italiana *

Se in Italia si utilizzassero di più bancomat e carte di credito, il sistema economico ne trarrebbe importanti benefici: dalla riduzione dell’economia sommersa a migliori prospettive sulle finanze pubbliche e sul quadro macroeconomico generale. Quello che dovrebbero fare la politica e le banche.

287 miliardi di euro

Il primo trimestre 2013 e’ il settimo trimestre consecutivo nel quale il Pil del Paese risulta in calo. Una contrazione della ricchezza nazionale cosi’ prolungata nel tempo non si era mai verificata prima. Non solo, ma l’attuale fase di contrazione e’ la seconda fase recessiva di una crisi iniziata sei anni fa.

Licenziamenti e legge Fornero

I dati sui licenziamenti nell’ultimo trimestre del 2012 sono drammatici. L’aumento dei licenziamenti dipende dall’entrata in vigore della legge Fornero? L’analisi suggerisce che è dovuto alla congiuntura. Mentre è ascrivibile alla riforma il forte calo delle assunzioni nel parasubordinato.

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