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Tag: paesi bassi

Le elezioni nei Paesi Bassi dipingono un’Europa sempre più di destra

A luglio Mark Rutte, primo ministro dei Paesi Bassi, si è dimesso rinunciando a ricandidarsi. Le elezioni del 22 novembre hanno così visto vincere il leader populista e antieuropeista Geert Wilders. Si apre per il paese una nuova era politica.

Paesi Bassi e Unione europea dopo la caduta del governo Rutte

Il primo ministro dei Paesi Bassi si è dimesso e non si ricandiderà. La campagna elettorale per il voto di novembre potrebbe giocarsi su due temi: Green Deal e accoglienza dei rifugiati. Gli effetti saranno significativi anche per tutta l’Unione.

Olanda: la casa in affitto è un miraggio

Per ottenere un alloggio sociale ad Amsterdam bisogna aspettare quattordici anni. Né va molto meglio a chi cerca di comprare casa. Il problema nasce da una carenza strutturale di abitazioni. Per risolverlo se ne dovrebbero costruire 900 mila in dieci anni.

Caso Shell: cambiamenti climatici contro i diritti umani

Dagli ambientalisti è stata definita una sentenza storica: una corte olandese ha imposto a Shell di adeguare le sue politiche aziendali all’Accordo di Parigi sul clima. Perché la protezione dai cambiamenti climatici rientra fra i diritti umani.

Il lavoro? Si trova alla fiera

Nei Paesi Bassi partecipare alle fiere del lavoro aumenta del 7 per cento le possibilità di trovare un lavoro. Lo evidenzia una delle più importanti ricerche sulle politiche attive del lavoro. Potrebbe rilevarsi un buon modello anche per il nostro paese.

Prestito garantito a Fca: il lupo perde il pelo ma non il vizio?

“Profitti privati e perdite pubbliche” come si diceva ai tempi della Fiat? Il prestito garantito richiesto da Fca, in realtà, non sembra necessariamente rientrare in quella logica, purché da questa operazione benefici l’intera filiera produttiva.

Dove volano le tasse di Alitalia

Nella vicenda Alitalia e della sua possibile cessione ad Air France bisogna tener conto anche degli aspetti fiscali. Perché dopo la ristrutturazione la compagnia tornerà probabilmente a creare valore. La convenzione Ocse contro le doppie imposizioni dispone che la tassazione avvenga solo nel luogo in cui è localizzata la sede di direzione effettiva. Oggi è ovviamente l’Italia, ma domani? Il ministero dell’Economia deve pretendere adeguate garanzie in merito. Magari prendendo esempio dal governo olandese, che ha fatto bene i conti prima dell’accordo per Klm.

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