Voluntary disclosure e attuazione della riforma tributaria caratterizzano la politica tributaria dei due anni di governo Renzi. La prima misura non è un condono e mira a costruire un dialogo più costruttivo fra contribuente e fisco. La seconda ha alcuni meriti, ma non ha riformato il catasto.
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La riforma della legge elettorale e quella del Senato sono collegate. Ma la prima si fa con legge ordinaria, la seconda necessita di una revisione costituzionale, che richiede più passaggi in Parlamento. Le probabilità di approvazione e le incognite da affrontare. Aspettando le elezioni regionali.
In un anno di governo, Renzi ha avuto la possibilità di mettere in pratica una delle sue parole d’ordine vincenti: la rottamazione della vecchia classe dirigente. Quanto lo ha fatto davvero? Esaminando gli organigrammi al vertice dei ministeri, solo in piccola parte: meno di un quinto del totale.
Sui siti governativi e sui media abbondano i cronoprogrammi delle riforme del governo. Per i non addetti ai lavori è però difficile orientarsi sul quando e sul cosa è stato promesso esattamente. E a che punto sono i passaggi legislativi. Proviamo a semplificare l’accesso a una materia tanto importante e tanto ostica con il nostro “orologio delle riforme”. Scaricate il file pdf, cliccate sui link e seguitene gli aggiornamenti sul sito.
Se si vuole evitare di sottoporre un paese allo stremo a una cura da cavallo, il Governo ha una sola strada a disposizione: portare a termine almeno una riforma strutturale entro ottobre. E per farlo, può usare la Legge di stabilità per una profonda razionalizzazione della spesa pubblica.
Forse perché la Garanzia giovani si profila come un insuccesso annunciato, il Governo sembra volerla trasformare in una forma di servizio civile per giovani disoccupati. Le esperienze internazionali non sono però incoraggianti. Centri per l’impiego e necessità di servizi diversi per target diversi.
I dati Istat certificano l’aumento della povertà in Italia. E la politica come risponde? L’analisi delle conseguenze di alcune scelte dei Governi Letta e Renzi mostra che la capacità del sistema di tax-benefit di sostenere i redditi nei momenti di crisi è bassa. Il reddito di inclusione sociale.
In Italia manca una riflessione sui principi su cui fondare un buon governo dei servizi pubblici. Ne è prova la discussione sulla revisione della governance dell’Inps, durata quasi vent’anni, senza che siano stati definiti i confini dell’azione e delle responsabilità dei vari attori.
Arrivano dati negativi sull’export italiano. Se anche le imprese globali arrancano, diventa difficile capire da dove arriverà il segno più. Anche sull’estero pesa l’assenza di misure più incisive di aiuto all’economia, da mesi dimenticata dalla politica.
Dopo una serie di aumenti iniziata in primavera, la fiducia delle famiglie e delle imprese italiane è di nuovo in calo. È un campanello d’allarme da considerare con attenzione perché potrebbe minare una ripresa ancora fragile. Fibrillazioni politiche e la necessità di un Governo in grado di agire.