Lavoce.info

Tag: eurozona Pagina 4 di 8

Come i quotidiani narrano la crisi

Chi sono i capri espiatori della crisi economica? Ecco come quattro quotidiani di altrettanti paesi dell’Eurozona hanno raccontato la grande recessione dal 2007 in poi. Mettendo in evidenza il problema della mancanza di un’opinione pubblica europea.

Non lasciamo l’euro all’asse franco-tedesco*

Un documento di economisti francesi e tedeschi prefigura un compromesso sulla riforma dell’area dell’euro. L’Italia deve partecipare al dibattito, per tutelare i suoi interessi. Ma per farlo deve essere credibile sulla riduzione del debito pubblico.

Bruxelles vede il futuro in rosa

Draghi non cambia strategia

Dalla riunione della Bce esce un messaggio chiaro: c’è una ricalibratura del programma di acquisto dei titoli, ma non è indicata alcuna data per la fine del Quantitative easing. Così la Banca centrale continua a essere il più forte collante dell’Eurozona.

Bce, politica monetaria per una moneta incompleta

La premessa è che l’unione economica e monetaria è ancora incompleta. È in questo quadro che la Bce si muove e prende decisioni. A partire dal proseguimento della politica straordinariamente accomodante in virtù del mandato sulla stabilità dei prezzi.

Il messaggio di Draghi sul Qe tra parole e silenzi

Il discorso di Mario Draghi nel tradizionale incontro dei banchieri centrali a Jackson Hole ha deluso molti commentatori. Che si aspettavano indicazioni precise sulla fine del Qe. Ma a ben vedere, qualcosa di importante a riguardo è stato detto.

Vite parallele: Unione monetaria e Unione bancaria*

Come l’Unione monetaria, anche l’Unione bancaria rimane a metà del guado. È un progetto incompiuto, la cui piena realizzazione presuppone non solo modifiche dei Trattati, ma anche la volontà politica di procedere verso forme di integrazione fiscale.

Strada tortuosa per la fine del Quantitative easing

Uno degli effetti del Quantitative easing è aver tenuto basso il valore dell’euro. Che ora invece torna ad apprezzarsi verso il dollaro. Le conseguenze potrebbero farsi sentire su obiettivo di inflazione, avanzo commerciale e tasso di crescita dell’area.

Rafforzare l’Esm per renderlo efficace*

Il Meccanismo europeo di stabilità è uno dei lasciti positivi della crisi. Ma per funzionare bene ha bisogno di alcuni aggiustamenti. La seconda parte dell’introduzione dell’e-book che disegna la strategia per assicurare la stabilità dell’Eurozona.

Perché servono gli European safe bond

La Commissione europea ha proposto l’introduzione di “titoli di stato sintetici” nell’area dell’euro, prodotti con un processo di cartolarizzazione. Non sono gli Eurobond. Ma potrebbero essere importanti per la stabilità finanziaria dell’Eurozona.

Pagina 4 di 8

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén