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Tre regali contabili per la Nadef 2023*

Da Istat, Eurostat e Commissione europea sono arrivate decisioni che agevolano temporaneamente la gestione dei conti pubblici italiani. Si tratta però di tre regali legati a condizioni. Sarebbe stato più prudente non utilizzarli per aumentare la spesa.

Lo stop alla cessione del credito non dipende da Eurostat

Il cambio delle regole contabili europee non è il motivo che ha indotto il governo a bloccare la cessione dei crediti di imposta, perché il costo di quelli già concessi non varia. Lo stop ai crediti futuri potrebbe avvantaggiare i redditi più alti.

La Nadef libera risorse: come utilizzarle bene

La Nadef porta le previsioni di crescita del Pil nominale per il 2021 al 7,6 per cento. Ne segue un mutamento del quadro macroeconomico che libera risorse aggiuntive. Dovrebbero essere indirizzate a potenziare gli investimenti fissi pubblici.

Nuvole inflazionistiche all’orizzonte

Negli Usa politica fiscale e monetaria sono allineate per favorire una ripresa inflazionistica e stimolare investimenti e consumi. Ma a lungo termine ciò significa tassi di interesse più alti in tutto il mondo. E la Bce dovrà affrontare un dilemma.

Come ghiaccio sottile: i rischi di una silenziosa crisi del debito

L’Italia si avvia verso un rapporto debito-Pil tra il 160 e 170 per cento. È un problema anche con tassi di interesse molto bassi. Oggi è necessaria una politica fiscale espansiva, ma va fatta con programmi di spesa utili alla crescita di lungo periodo.

Le sirene della Teoria monetaria moderna

L’illusione che il deficit possa aumentare senza altri vincoli se non la crescita dell’inflazione è tanto affascinante quanto irrealistica. Nella pratica la Teoria monetaria moderna è incompatibile con i principi di base della macroeconomia.

La legge di bilancio in cinque grafici

Cancellazione del debito: breve vademecum

Con la crisi causata dalla pandemia, torna in auge la proposta di cancellare il debito contratto per far fronte all’emergenza. Un’espressione vuota che nasconde un’idea distorta del ruolo della Bce. Con il rischio che i costi superino i benefici.

Costa caro lo spread di credibilità sul debito pubblico

Parte dello spread sui rendimenti dei titoli pubblici è ascrivibile a un deficit sistematico di credibilità delle politiche italiane di riduzione del rapporto debito-Pil. Promesse meno ambiziose farebbero risparmiare miliardi di spesa per interessi.

Spendere nella sanità, ma con saggezza

Il deficit della sanità italiana si è molto ridotto in un decennio di difficoltà finanziarie. Ora arriverà una montagna di soldi. Che però andrà spesa pensando al finanziamento del nostro Ssn non solo nell’immediato, ma anche nel futuro.

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