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Dad sul banco degli imputati

La didattica a distanza sembra essersi limitata a trasferire sulle piattaforme le lezioni che si sarebbero svolte in classe. Si è così persa un’occasione di vera innovazione nell’insegnamento. Nonostante tutto, però, alcuni segnali positivi ci sono.

Il Punto

C’era grande attesa per l’esito delle prove Invalsi, le prime post-pandemia. I dati, molto negativi soprattutto alle superiori, certificano l’inadeguatezza strutturale del nostro sistema educativo. La didattica a distanza, da occasione per innovare l’insegnamento, spesso si è limitata a trasferire online le lezioni in presenza. I risultati di un’indagine che ha coinvolto studenti, docenti e dirigenti scolastici.
Dopo la Corte costituzionale tedesca, anche quella polacca si trova di fatto a negare il primato del diritto Ue. In questo caso, per di più, al centro della controversia c’è il rispetto stesso dello stato di diritto.
Fondamentale durante la pandemia la mediazione dell’OpecPlus nel mantenere stabili le quotazioni del petrolio. I contrasti interni all’organizzazione non mancano, ma un accordo conviene a tutti i paesi produttori. Nell’ambito della transizione energetica prevista dall’Ue un ruolo di primo piano spetterà all’idrogeno. Un mercato a basse emissioni che comporta sfide tecnologiche, economiche e sociali. A che punto è l’Italia?
I ristori per le partite Iva sono stati percepiti anche da chi non viene considerato lavoratore autonomo né nelle stime di contabilità né nelle indagini Istat sulle forze di lavoro. Una possibile spiegazione.

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Dad sotto indagine

Per le famiglie le conseguenze della chiusura delle scuole sono state notevoli. Anche perché la Dad può essere svolta in varie modalità. I rischi sono l’aumento dei divari negli apprendimenti e la minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Il Punto

Il “decreto ponte” presentato per rendere operativo l’assegno unico universale rischia di ridimensionare la portata storica della misura. Ma c’è ancora tempo per correggerne le criticità.
Un anno di didattica a distanza ha lasciato il segno. Aumentando il peso del contesto socio-economico familiare nel processo educativo e con esso i divari negli apprendimenti. Dopo anni di costante miglioramento, tornano a peggiorare le condizioni occupazionali dei neolaureati. Colpa principalmente della pandemia, come testimoniano i dati del rapporto Almalaurea.
Tra i paesi che più spesso superano le soglie di inquinamento dell’aria c’è l’Italia. Con ripercussioni importanti sulla salute delle persone e costi tangibili per il Sistema sanitario nazionale. Storica in questo senso la sentenza che ha imposto a Shell di adeguare le politiche aziendali all’Accordo di Parigi sul clima. Perché la protezione dai cambiamenti climatici rientra fra i diritti umani. Cambiamenti climatici dai quali è importante premunirsi anche migliorando i modelli di gestione del servizio idrico. In Italia sono ancora troppi gli sprechi e troppo bassi gli investimenti in digitalizzazione.
Da settembre il Bitcoin in Salvador sarà a tutti gli effetti una valuta legale. Un paradosso per una moneta nata per non dipendere da alcuna autorità. Ma l’obiettivo è di agevolare le rimesse degli emigrati.

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Scuola: un piano per l’estate senza acuti

Al prolungamento dell’anno scolastico proposto da Mario Draghi abbiamo rinunciato. Le scuole sono impegnate in un “Piano estate” che suscita dubbi per scelta dei destinatari, modalità organizzative e tempi. Però un buon risultato può raggiungerlo.

Scuole chiuse: attenzione ai danni psicologici

La chiusura delle scuole sembra destinata ad avere profonde ripercussioni sullo sviluppo emotivo e relazionale di bambini e ragazzi. Vanno contrastate con politiche che guardino al loro benessere psicologico complessivo. L’esempio del Regno Unito.

Perdita degli apprendimenti, un problema serio

Le scuole italiane continuano a procedere a singhiozzo, con l’alternarsi di aperture e chiusure. Le conseguenze su apprendimenti e benessere degli studenti rischiano di essere devastanti. A Berlino hanno scelto una soluzione radicale. E in Italia?

Negli apprendimenti scolastici hanno perso tutti

Per compensare la perdita di apprendimenti dovuta alla pandemia e all’apertura a singhiozzo delle scuole serve un’offerta articolata di azioni di recupero. Dovranno coinvolgere tutti gli studenti, non solo quelli con debiti, come avviene in tempi normali.

Anche nelle università italiane la Dad è qui per restare

Introdotta per offrire una formazione a chi non può frequentare le aule universitarie, la Dad diventa sempre più uno strumento di qualità, inclusivo e sostenibile. Le risorse del Recovery plan possono aiutare a superare i ritardi dei nostri atenei.

Chi impara di meno con la didattica online

Sostituire la didattica in presenza con quella online potrebbe avere effetti negativi sulle competenze degli studenti. Non sembrano nuocere all’apprendimento, invece, le modalità miste. I più penalizzati? Potrebbero essere gli studenti a bassa abilità.

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