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Un mese di pandemia: a che punto siamo

La diffusione del coronavirus ha causato una pandemia che ha interessato in sequenza prima la Cina, poi Italia e Spagna e ora gli Stati Uniti. Le varie fasi dell’emergenza sono associate all’adozione e ai ritardi di attuazione delle politiche di contenimento.

Il Punto

A un mese dalla dichiarazione di pandemia da parte dell’Oms, ripercorriamo le tappe della diffusione del virus che ha cambiato il mondo. Per fronteggiarne l’impatto economico in Italia, il governo ha messo a disposizione delle imprese un bazooka di liquidità intermediato dalle banche. Sufficiente in volume, a patto che funzioni da subito. Intanto qualche errore di gestione operativa ha fatto emergere l’idea di riportare la sanità sotto il governo centrale. Con pro e (vari) contro. L’accordo anti-crisi da 540 miliardi raggiunto dai paesi Ue non basterà. È arrivato il momento che la Bce trovi il modo di monetizzare il nuovo debito.
Bloccati per decreto i licenziamenti, comunque ci sono i primi, drammatici effetti del lockdown sul mercato del lavoro. E così il governo ha esteso la cassa integrazione. Che potrebbe, a certe condizioni, essere cumulata con altri lavori. Ogni paese Ue cerca di aiutare il fragile settore della cultura in questo momento. L’esempio migliore arriva dalla Francia.
Non è semplice capire dove sono stati fatti davveropiù tamponi. Bisogna rapportarli anche alla dimensione dell’epidemia e alle risorse disponibili. Tra le falle della risposta alla pandemia, tragica quella delle residenze per anziani che accolgono 285 mila persone. E sono troppo poche. Non è vero che le donne siano meno contagiabili dal Covid-19 rispetto agli uomini. Le più giovani e attive sul lavoro purtroppo si ammalano anche loro.

Riccardo Calimani, ex-consigliere della Fondazione di Venezia, commenta l’articolo “La crisi sociale e la garanzia delle fondazioni” di Tito Boeri e Luigi Guiso.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e sul nostro sito. Questa settimana: La scuola in quarantena, con Andrea Gavosto.

Ma quale regione ha fatto davvero più tamponi?

Capire dove sono stati eseguiti più test per Covid-19 è più difficile di quanto possa sembrare: molti dei confronti fatti finora potrebbero non fornire la risposta giusta, perché non relativizzano il numero di test alla dimensione dell’epidemia e alle risorse disponibili.

Effetto virus su conti pubblici e redditi

Il decreto “Cura Italia” riesce solo parzialmente a limitare gli effetti dirompenti della serrata imposta dal governo. Una simulazione calcola costi e benefici delle misure adottate fin qui. E per le famiglie cresce la probabilità di cadere in povertà.

La crisi sociale e la garanzia delle fondazioni

Fin dalla loro nascita le fondazioni bancarie avrebbero dovuto finanziare progetti di utilità sociale. La crisi in atto rende irrinunciabile questo ruolo a complemento delle misure decise dal governo. Dovrebbero dare garanzie per prestiti a famiglie e imprese in difficoltà.

Il Punto

La pandemia offre alle fondazioni bancarie l’occasione per concentrarsi sul loro compito fondamentale, il sostegno del sistema economico e sociale. Una simulazione con dati dettagliati ci dice che l’impatto del lockdown sui redditi delle famiglie è molto pesante. Diamo anche un po’ di numeri su come si distribuiscono i lavoratori, per età e genere, nei settori chiusi o aperti per la crisi sanitaria. E facciamo vedere quanto l’esposizione e la vulnerabilità al virus dipendano (e non dovrebbero!) anche dalle diseguaglianze sociali.
Si discute molto su come (Mes o eurobond) si debba finanziare la ricostruzione post-pandemia. Meno controverso è cosa la Ue – più che i singoli stati – debba finanziare, cioè la ricostruzione di capitale umano e sociale. Intanto è utile riflettere sui ritardi e reticenze della Cina nel rivelare il contagio che ha facilitato la diffusione di Covid-19.
Una certa confusione sui dati dei decessi da Covid-19 domina i media più o meno tradizionali. Vediamo perché le cifre ufficiali siano difficilmente confutabili. A patto di imparare a leggere i numeri correttamente. Mentre restano all’ordine del giorno produzione, distribuzione e uso di mascherine, prima difesa dal virus.

Andrea Boitani e Roberto Tamborini rispondono ai commenti dei lettori al loro articolo “Coronabond, titoli di cittadinanza europea”.

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Mascherine, l’ancora di salvezza

C’è un modo semplice per limitare i contagi tra persona sana e persona infetta: indossare la mascherina. Renderle obbligatorie permette di salvare vite. E potrebbe permettere anche di riprendere le normali attività. Aumentarne la produzione è possibile.

Morti da coronavirus: calcoli sul campione inadatto

La costruzione stessa del campione fa sì che i dati Istat di inizio aprile non possano essere usati per stimare il numero totale di decessi causati da Covid-19. Né oggi si può sostenere che i numeri indicati dal ministero della Salute siano sottostimati.

Decessi da Covid, come leggere i numeri*

Dietro i tassi di letalità comunemente calcolati si nasconde in realtà un errore procedurale. Un metodo di calcolo alternativo suggerisce maggiore cautela e aiuta a comprendere la dinamica dei decessi giornalieri. Una previsione per il futuro.

Il Punto

Continuiamo a raccontare e a proporvi riflessioni e calcoli sul coronavirus. Lombardia e Veneto, due strategie diverse nel gestire l’emergenza. Esaminiamole per imparare. Una app può essere l’alternativa al coprifuoco perché traccia chi ha il virus e con chi entra in contatto. E poi cerchiamo di capire perché da noi ci sono pochi posti letto ospedalieri. Rispetto a Germania e Francia costano di più. Intanto i dati ci parlano dell’impatto devastante del Covid-19 sul mercato del lavoro, in America e in Europa. La pandemia – con similarità e differenze – si aggiunge al cambiamento climatico per sconvolgere il mondo.
È controverso e potrà causare problemi l’invito della Bce a congelare i dividendi delle banche. Di cosa hanno bisogno i lavoratori autonomi, tra i più vulnerabili davanti allo shock del coronavirus.
Cerchiamo di capire perché i decessi calcolati dall’Istat non coincidono con le comunicazioni del governo. E anche quali sono i motivi dell’altissima mortalità in Lombardia.
Dalla diffusione virale dei messaggi sui social network, lezioni utili per contenere le epidemie dei veri virus. Per il dopo-pandemia, sul fronte finanziario non ripetiamo gli errori fatti dopo la crisi del 2008.
L’emergenza fa scoprire a tutti che i nostri destini di abitanti del pianeta sono strettamente intrecciati. Perché la Ue non diventi una vittima del coronavirus, le risposte vanno date a livello comunitario.
Resta molto da fare per rendere disponibili alla comunità scientifica i dati necessari per combattere la pandemia.

In questa home page abbiamo creato un Dossier “Emergenza Covid: tutti gli articoli”, aggiornato quotidianamente e organizzato per argomenti, con i contributi sulla pandemia pubblicati da lavoce.info.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e su questo sito. Questa settimana: Coronavirus: lEuropa al bivio” con Angelo Baglioni

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