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Tag: Cina Pagina 2 di 15

Cina senza welfare, un boomerang sulla crescita

In Cina cala la natalità e la vita si allunga: il paese dovrà presto fare i conti con l’invecchiamento rapido della popolazione. Aumenterà ancora il risparmio, già enorme, che compensa la mancanza di welfare. Quali saranno le conseguenze sulla crescita.

Per la Germania la Cina è sempre più vicina

Aumenta la dipendenza della Germania dalle importazioni cinesi, non solo nel settore dei macchinari, ma anche nella chimica. Si tratta di un fenomeno transitorio, legato alla situazione economica e geopolitica dell’Europa, o di un cambiamento strutturale?

La Cina tra vecchi e nuovi slogan

Nella relazione del presidente Xi al Congresso del Pcc non si ritrova solo una continuazione delle attuali politiche economiche della Cina. Si rafforza infatti una direzione di marcia che ha due obiettivi: autosufficienza e sicurezza nazionale.

Taiwan, la capitale mondiale dei chip

Tra le ragioni dell’alta inflazione degli ultimi mesi, c’è la carenza di componenti elettronici, diventati sempre più rari a causa della globalizzazione della domanda a fronte di una forte concentrazione dell’offerta. Taiwan, infatti, copre oltre due terzi della produzione mondiale.

Cresce lo scudo del Golden Power

Uno scudo sempre più esteso difende l’economia italiana dai predatori stranieri: il governo Draghi ha alzato il muro del Golden Power. Lo strumento permette di opporsi ad acquisizioni ostili di attori extraeuropei, ma anche di monitorare operazioni di aziende europee.

Il Punto

La guerra in Ucraina cambia gli scenari. Tra Cina e Russia si profila un’alleanza di fatto, con gli acquisti di grano e gas che sostengono l’economia russa colpita dalle misure sanzionatorie decise da Ue e Stati Uniti. Ma le sanzioni economiche e finanziarie saranno davvero efficaci? Quelle imposte nel 2014 dopo l’invasione della Crimea non hanno funzionato perché potevano essere aggirate. Oggi sono mirate a obiettivi specifici, ma devono dare risultati velocemente. Per quanto riguarda l’Italia, la crisi ci impone di trovare un’alternativa per i 33 miliardi di metri cubi di gas che importiamo dalla Russia, prima ancora di preoccuparci dei rincari. In un contesto geopolitico e finanziario sempre più incerto, l’azione delle banche centrali diventa più difficile da prevedere. Nel 2022 si celebrano i vent’anni di vita dell’euro. La moneta unica ha già dovuto affrontare tre gravi crisi e, nonostante il ruolo acquisito nelle transazioni internazionali, resta fragile per la mancanza di una politica fiscale comune. La guerra non fa dimenticare un’altra crisi, quella pandemica. Mantenere aperte le attività essenziali ha avuto un costo, che avrebbe potuto essere mitigato da più alti investimenti in sanità e una scelta più selettiva dei settori esentati dal lockdown.

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Russia e Cina alleate per forza

Non sarà un’alleanza formale, ma di fatto in questo momento la Cina sostiene la Russia. Gli acquisti di grano e gas aiutano Mosca ad arginare le sanzioni europee e americane. Ma già da qualche tempo, i legami economici tra i due paesi si sono rafforzati.

Prezzo dell’energia: una crisi diversa dalle altre

La crisi energetica di oggi sembra diversa da quelle del passato. A determinarla contribuiscono vari fattori, dalle mire imperiali russe alla transizione energetica cinese. Superarla richiede un sempre maggiore coordinamento, almeno a livello europeo.

Il Punto

Il premio Nobel ad Angrist, Card e Imbens è anche un riconoscimento del ruolo sociale dell’economista: il contributo dei tre è stato fondamentale nell’applicare metodi sperimentali alle scienze sociali. È andato invece a due giornalisti, Dmitrij Muratov e Maria Ressa, il premio Nobel per la Pace. Un segnale importante dopo un anno e mezzo nel quale la libertà di stampa è stata messa a dura prova su più fronti.
Se qualche mese fa i rincari in bolletta erano stati ricondotti a cause contingenti, ora è chiaro che si tratta di un fenomeno legato a dinamiche planetarie. Ma non riconducibile di per sé alla transizione energetica. Chi nel percorso di lotta ai cambiamenti climatici sta compiendo pericolosi passi indietro è la Cina che, colpita più di altri paesi dalla crisi energetica, è tornata a incrementare le estrazioni di carbone.
Il nuovo accordo raggiunto dalle principali economie mondiali sotto l’egida dell’Ocse per una più equa tassazione delle multinazionali è senz’altro una buona notizia. Ora l’orizzonte è il 2023.
Si discute della scarsa capacità di avviamento al lavoro di uno strumento come il reddito di cittadinanza: poco considerato, invece, il caso dei beneficiari che un lavoro ce l’hanno ma instabile e mal pagato. Dov’è posto il confine dell’obiezione di coscienza su una materia come il green pass? A riaccendere il dibattito la partecipazione di un vicequestore di polizia a una manifestazione contro la misura.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Da dove viene e dove ha lavorato la maggior parte dei vincitori dei premi Nobel? Uno sguardo alla storia dei premiati in questo breve slideshow.

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Pechino torna al carbone

Colpita più di altri paesi dalla crisi energetica, la Cina aumenta le estrazioni di carbone. La scelta è in contraddizione con gli impegni presi per limitare le emissioni. E dimostra come la transizione energetica sia per Pechino un problema enorme.

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