Si può pensare di fare arrivare liquidità alle piccole e medie imprese sotto forma di capitale di rischio anziché di debito. Se abbinate a vantaggi fiscali, queste azioni potrebbero diventare appetibili per il mercato, con vari vantaggi diffusi.
Tag: Banca d’Italia Pagina 3 di 6
L’accordo in seno all’Eurogruppo per 540 miliardi di euro non pare sufficiente a salvare l’Europa dalla grande crisi economica. È importante che la Bce intervenga ancora. Puntando su una monetizzazione del debito dei paesi europei, attraverso acquisti permanenti di titoli pubblici.
La Bce ha “raccomandato” alle banche europee di congelare i dividendi fino a ottobre 2020. Un’iniziativa motivata più da ragioni di politica industriale che di vigilanza, oltre che problematica nell’applicazione. Con possibili conseguenze indesiderate.
Quali saranno gli effetti economici dello shock da coronavirus sulle famiglie con lavoratori autonomi? Spesso dispongono di risparmi per rispondere agli imprevisti. E dunque per superare la crisi potrebbero bastare prestiti ponte e mutui a lungo termine.
Nel contrastare la diffusione della pandemia, i risultati migliori sotto il profilo sanitario ed economico si ottengono con politiche coordinate tra i vari stati. Altrimenti c’è il rischio che tra le vittime del coronavirus si debba contare la Ue.
Lo studio della Banca d’Italia “Turismo in Italia: numeri e potenziale di sviluppo” fotografa un settore economico in crescita e con grandi potenzialità. Ma l’approccio deve aprirsi alla contemporaneità del marketing territoriale e aziendale.
Perché va salvaguardata l’indipendenza delle Autorità? Perché la buona gestione degli organismi di controllo dei mercati richiede un’ottica di lungo periodo. E quando il potere politico consolida la sua presa sull’economia si aprono scenari bui.
Se negli ultimi tre anni gli interventi sui crediti deteriorati si sono moltiplicati, la supervisione ha dato ben poca attenzione agli strumenti finanziari illiquidi. Anch’essi però rappresentano un potenziale rischio sistemico. E qualcosa sta cambiando.
La richiesta della Bce ad alcune banche di svalutare i crediti deteriorati ha inciso sui corsi azionari. Ma si possono conciliare riservatezza e trasparenza delle decisioni di vigilanza? E la comunicazione al mercato avrebbe potuto essere più lineare?
Se le inadempienze probabili sono la nuova sfida per le banche, la soluzione è trasformarle in crediti che il debitore possa pagare. Per ottenere il risultato gli istituti devono però dotarsi di personale specializzato. O affidarsi a consulenti esterni.