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Tag: asili

Il Punto

Gli “uomini forti” a capo di diversi paesi del mondo rappresentano una grave minaccia per la democrazia. Putin ne è il modello. E forse la determinazione del presidente Usa nel sostenere l’Ucraina nasce anche dalla volontà di fermare un fenomeno in ascesa ovunque. Ampliare e diffondere in tutta Italia l’offerta di servizi per la prima infanzia è uno degli obiettivi del Pnrr. Ma il quadro complessivo di risorse, obiettivi e strategie è confuso e provoca scetticismo nei comuni che dovrebbero attuare i programmi di sviluppo degli asili nido. In vista del Festival Internazionale dell’Economia, lavoce ospita articoli che affrontano i temi che saranno al centro del dibattito. Iniziamo con un intervento sulla difesa della dignità del lavoro nella globalizzazione. Sul cosiddetto “decreto Ucraina” il governo ha posto la questione di fiducia: è la cinquantesima volta che vi fa ricorso, con una media mensile molto alta. Paradossalmente, potrebbe essere proprio l’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo a renderlo necessario.

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Martedì 24 maggio alle ore 18 nuovo appuntamento con lavoce in 30 minuti. Con Mariapia Mendola discutiamo di sbarchi e accoglienza ai migranti. Per partecipare compila questo modulo.

È online il programma del Festival internazionale dell’economia, che si svolgerà a Torino dal 31 maggio al 4 giugno. All’interno del festival, il 1° giugno si terrà il Convegno per i venti anni de lavoce, nata nel 2002. Sarà un’occasione per ricordare Francesco Daveri.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Da dove inizia l’equilibrio tra figli e lavoro

Conciliare lavoro e famiglia è complicato, soprattutto per le donne. E soprattutto se mancano servizi adeguati. Per questo il bonus nido è inutile se non ci sono nidi. Mentre è utile aumentare i giorni di congedo obbligatorio per i padri.

Il Punto

Un paese fermo, che non cresce, incerto, pieno di disuguaglianze e con più immigrati irregolari da gestire. È questa l’Italia che Conte, capo del governo gialloverde, ha consegnato a Conte, capo del governo giallorosso. Ecco numeri e indicatori dei 15 mesi vissuti con Lega-M5s a dirigere lo stato.
Torniamo sulla massiccia immissione di liquidità fatta dalla Federal Reserve nei giorni scorsi per spiegare cosa sono i repo, “repurchase agreement”, perché il loro mercato è entrato in tensione al punto da determinare l’intervento della Fed e quali problemi potrebbe causare questa mossa a fine anno.
Ci sarà presto il taglio del numero dei parlamentari. Ma senza la nuova legge elettorale. Quasi tutti la vogliono proporzionale e basta. Ci vorrebbe una riforma che, nel metodo e nel merito, restituisse legittimità al sistema democratico fermando l’antipolitica degli ultimi anni.
Tra i paesi Ocse, il nostro si conferma ultimo nel livello di istruzione dei cittadini. Due le anomalie tutte italiane: primo, anche negli investimenti nell’università siamo fanalino di coda (0,9 per cento del Pil, in calo dal 2010); secondo, mancano, dopo la maturità, i titoli biennali mentre i laureati magistrali sono addirittura più dei triennali. Anche gli asili nido sono in una situazione vergognosa: troppo pochi (solo per un bambino su quattro) e molti di questi sono privati, a prezzi salati. Così tante donne con figli rinunciano a lavorare e quelle con un’occupazione rinunciano a far figli. Da qui viene la bassa natalità, ai minimi europei e in continua discesa. Soprattutto nel Mezzogiorno, dove più mancano le scuole per l’infanzia, si potrebbero sperimentare asili nel bosco. Con strutture minime e costi molto bassi, sono diffusi nel Nord Europa ma l’Italia ha già all’attivo un centinaio di esperienze. Positive.

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