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Categoria: Povertà Pagina 10 di 31

Due crisi, due welfare*

Gli anni Duemila hanno già visto due crisi: la prima è quella finanziaria del 2008-2009, la seconda è quella sanitaria di oggi. Per sostenere il reddito dei lavoratori si è però fatto ricorso a misure diverse. Con riflessi nei dati sulla disoccupazione.

Reddito di emergenza, un altro intervento “categoriale”

Il Rem nasce per correggere i difetti di un sistema basato su misure categoriali. Ma prevede una molteplicità di criteri di accesso e di esclusione. Un trasferimento mensile basato sul numero di componenti della famiglia avrebbe dato risultati migliori.

Perché il reddito di emergenza è utile

Il reddito di emergenza si giustifica con la necessità di disporre di uno strumento adatto a rispondere a una crisi grave e improvvisa. Dovrebbe essere facilmente accessibile ed erogato velocemente. E può aiutare a migliorare il reddito di cittadinanza.

Famiglie giovani senza mezzi per affrontare la crisi

Nella crisi provocata dal coronavirus la capacità delle famiglie giovani di compensare il calo del reddito disponibile con risorse proprie è molto bassa. Anche perché negli ultimi anni è cambiata la distribuzione di reddito e ricchezza fra le generazioni.

È l’ora del reddito di base*

Nella crisi causata dalla pandemia il reddito di cittadinanza andrebbe trasformato in un reddito di base parziale. Si avrebbe così una semplificazione e una standardizzazione degli interventi, per garantire una rete di protezione costante nell’emergenza.

Rendiamo automatico il reddito di emergenza

Strumenti di sostegno al reddito per rispondere alle emergenze si sono già visti in Italia, dopo terremoti e altre catastrofi. Sarebbe forse più utile una misura permanente, da attivare in caso di necessità. Anche imparando dall’esperienza di altri paesi.

Effetto virus su conti pubblici e redditi

Il decreto “Cura Italia” riesce solo parzialmente a limitare gli effetti dirompenti della serrata imposta dal governo. Una simulazione calcola costi e benefici delle misure adottate fin qui. E per le famiglie cresce la probabilità di cadere in povertà.

Le tante Italie della diseguaglianza

Non c’è più solo lo storico divario Nord-Sud Italia. Ora emerge anche quello tra Est e Ovest. Perché la crisi ha accentuato le disuguaglianze nelle regioni più fragili, ma in modo diverso tra aree adriatiche e tirreniche. E il Lazio è un caso emblematico.

Cos’è diventato in concreto il reddito di cittadinanza

Trovare un lavoro per i poveri. A questo doveva servire il reddito di cittadinanza secondo la comunicazione dei suoi promotori. Ma si tratta di un obiettivo irrealizzabile. E il rischio è che a pagarne le conseguenze sia proprio chi sta peggio.

Più occupazione a Sud per battere la disuguaglianza*

Le differenze tra Centro-Nord e Mezzogiorno nella distribuzione dei redditi sono nettamente superiori a quelle di altri paesi. Per ridurle sono fondamentali politiche che aumentino il tasso di occupazione al Sud. Anche a costo di abbassare le paghe orarie.

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