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RISANAMENTO A META’

Pubblicato il dato definitivo di finanza pubblica del 2007. Permette un primo bilancio della gestione dei conti pubblici sotto la regia Padoa Schioppa-Visco. Il risanamento c’è stato, ma quasi solo sul lato delle entrate, con un forte recupero di base imponibile. Modesti i risultati sulla spesa. In accelerazione anche la spesa corrente primaria, quella al netto degli interessi. Nel complesso la situazione dei conti pubblici è comunque significativamente migliorata rispetto a inizio legislatura. Occorre ora intervenire davvero nel contenimento della crescita della spesa. A partire dal rinnovo del contratto del pubblico impiego.

DEMOCRATICI E FINANZA DALL’AMERICA ALL’ITALIA

Nelle primarie americane si discute molto di una soluzione per la crisi dei subprime. Da noi la situazione non è così allarmante, ma è comunque importante valutare le proposte dei programmi elettorali sulla finanza e il diritto delle imprese. Il Pd lancia idee un po’ generiche, ma che possono essere di buon auspicio. Significativo il messaggio della trasparenza coniugato con la semplificazione dei contratti. Soprattutto se fosse accompagnato da un progetto di educazione finanziaria. Si aprono nuove frontiere sul terreno delle relazioni industriali.

CRESCITA 2007: NIENTE DI NUOVO

Nel 2007 la crescita del Pil dell’Italia è stata inferiore di circa un punto percentuale a quella media dell’area euro. Ma particolarmente preoccupante è il confronto con Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Non si tratta di una novità: l’ultimo anno in cui il nostro paese è cresciuto più rapidamente dei quattro grandi in Europa è stato il 1995, quando la nostra industria beneficiò di una cospicua svalutazione. La crescita potenziale limitata dell’economia italiana di questi anni dovrebbe rendere più cauti gli schieramenti nelle promesse elettorali.

UNA CASA PER I NÉNÉ

La vera emergenza abitativa riguarda oggi le famiglie con reddito medio-basso, quelle che non sono né abbastanza povere per avere una casa popolare, né abbastanza ricche per pagare un affitto sul libero mercato o accendere un mutuo. Il fabbisogno per questa fascia di popolazione arriva a quasi quattro milioni di abitazioni. Un grande programma pubblico-privato di social housing è condizione necessaria, ma non sufficiente per la soluzione del problema. Che passa per lo sgonfiamento della bolla immobiliare e la crescita economica.

LARGO ALLE GIOVANI IMPRESE*

Le grandi imprese europee se la cavano bene nella competizione internazionale. Invece, hanno difficoltà ad affermarsi le start up, al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti. Dove da tempo il sistema finanziario è in grado di garantire gli investimenti necessari alle aziende emergenti. L’Europa dovrebbe allora rivedere la regolamentazione prudenziale, aprire il settore a soggetti non banking e stabilire regole semplici valide per tutti. Insieme a una tassazione omogenea delle attività finanziarie e alla armonizzazione delle norme sulla bancarotta.

PREMIO COLLEGIO CARLO ALBERTO

"Un’idea per l’Economia"

Il Collegio Carlo Alberto ha istituito il premio "Un’idea per l’Economia" per proposte di policy (riferite all’economia italiana o internazionale) presentate da cittadini europei al di sotto dei 40 anni di età. La miglior proposta riceverà un premio di 5,000 Euro. Il premio ha cadenza semestrale. Le proposte devono essere inviate via email a policy@carloalberto.org entro il 30 maggio 2008 per il premio relativo al primo semestre ed entro il 30 novembre 2008 per il premio relativo al secondo semestre.

Lavoce.info sostiene l’iniziativa del Collegio Carlo Alberto che coincide con lo spirito che anima questo sito: confronto di idee, approfondimento dei problemi, innovazione, spazio ai più giovani.

LA RUSSIA SOGNA UN NUOVO INIZIO

Nel 2007 il tasso di crescita della Russia è di due punti superiore alle previsioni. Il boom non si fonda oggi sulle esportazioni di gas e petrolio. E’ in buona parte dovuto alla trasformazione strutturale del settore dei servizi. Con l’economia legale però cresce anche la corruzione. Tuttavia, la fetta della torta destinata alle clientele putiniane potrebbe diminuire con il calo del surplus commerciale, la diminuzione degli introiti fiscali sulle materie prime e l’aumento degli investimenti pubblici.

ROMA SBAGLIA SUI TAXI *

Aumentare il numero delle licenze di taxi e, allo stesso tempo, concedere agli operatori aumenti sulle tariffe, come ha fatto il comune di Roma, può portare a risultati negativi. Lo dimostra una analoga esperienza del Regno Unito. Due scenari si prospettano ora per la capitale italiana: la domanda di servizio cresce e con essa il valore delle licenze. Oppure resta stabile, ma i prezzi di corsa più alti compensano comunque i tassisti. In entrambi, i casi la resistenza a ulteriori future liberalizzazioni sarà ancora più forte.

DIRETTIVA SUL CONSUMO, MA SENZA MUTUI

Nel complesso la nuova direttiva comunitaria sul credito al consumo è un passo avanti sulla strada della tutela dei consumatori. Propone un’articolata serie di norme sugli obblighi di informazione attraverso i quali il consumatore diverrà più consapevole delle proprie capacità di indebitamento e capace di scegliere le migliori condizioni contrattuali offerte dagli intermediari. Tuttavia, il legislatore comunitario poteva avere più di coraggio e occuparsi anche di una delle principali cause di sovraindebitamento: il mutuo per acquistare la casa.

PROVE TECNICHE DI GRANDE COALIZIONE

Il decreto milleproroghe approvato in fretta e furia dalla Camera è un esempio tangibile di cosa accade quando in Parlamento non c’è una forte opposizione. Estende nel tempo normative in scadenza, ripristina leggi già abrogate e prevede eccezioni ad personam. Nel silenzio totale si sono scientemente smantellati i pochi elementi strutturali di controllo della spesa introdotti nella passata legislatura. Una classe dirigente preoccupata della propria rielezione non avrebbe ceduto alle pressioni dei piccoli centri di potere. Ma in aprile si vota con liste bloccate.

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