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Categoria: Moneta e inflazione Pagina 19 di 34

Politica monetaria: ritorno agli anni Settanta

Si ripropone oggi il dilemma degli anni Settanta. Se la Fed misura correttamente il tasso naturale, la politica dei tassi a zero è appropriata. Se invece lo sta sottostimando, i tassi oggi sono eccessivamente bassi e andrebbero normalizzati. Il dibattito è destinato a continuare ancora per molto.

Quantitative easing, inutile aspettare la fase 3

Un impegno esplicito della Bce a prolungare il programma di acquisto di titoli non ne avrebbe mutato l’efficacia. Consumi e investimenti delle imprese sono poco sensibili a tassi di interesse tanto bassi. Stimolo al credito nei paesi dove c’è meno bisogno.

Funzionano le politiche monetarie non convenzionali?

Le politiche monetarie non convenzionali hanno permesso di stabilizzare le principali variabili finanziarie e gestire le crisi del debito sovrano. Ma dopo otto anni, crescono le preoccupazioni del mondo bancario e assicurativo. E c’è chi vuole usare la politica fiscale per stimolare la domanda.

A Jackson Hole una Yellen non convenzionale

Da Jackson Hole nessuna sorpresa sull’azione di breve periodo della Fed. Al centro il futuro della politica monetaria e le ricadute sui tassi. E Yellen consacra definitivamente gli strumenti non convenzionali. L’importanza della politica fiscale.

Salvare l’Europa dopo Brexit: l’elicottero non serve

Chiedere alla Bce di distribuire denaro a pioggia è un sintomo dell’inefficacia delle normali regole di politica fiscale. Il principio del bilancio in pareggio ha finito per ostacolare ogni ragionevole tentativo di gestire il disavanzo in funzione anti-ciclica. Soluzioni nuove per salvare l’Europa.

Quanto è difficile far tornare l’inflazione

Dopo aver concluso a dicembre 2015 l’era dei tassi zero, la Fed appare oggi paralizzata. Intanto da metà 2014, i mercati hanno smesso di credere che l’obiettivo di inflazione del 2 per cento sia raggiungibile per i prossimi anni. L’importanza della credibilità di chi conduce la politica monetaria.

Meglio che le banche centrali restino indipendenti

La crisi iniziata nel 2008 rimette in discussione molte idee consolidate in economia. Compresa l’indipendenza delle banche centrali. Ma l’apparente impotenza delle banche centrali di fronte alla stagnazione è anche il frutto della mancanza di determinazione dei governi. Un invito alla prudenza.

Inflazione: ecco come la Bce può rivedere il suo obiettivo

Passare da un target di inflazione “vicino, ma al di sotto del 2 per cento” a uno del “2 per cento in media” sarebbe pienamente coerente con l’obiettivo di stabilità dei prezzi previsto dallo statuto della Bce. E permetterebbe di tutelarsi contro l’insorgere del limite zero sui tassi di interesse.

Un rialzo che aumenta l’incertezza

Dopo dieci anni la Fed è tornata ad alzare i tassi. Ma si profila davvero un rialzo dell’inflazione? In realtà mentre gli argomenti a favore di una permanenza dei tassi zero sembrano chiari, quelli per intraprendere un percorso di rialzo lo sono molto meno. L’obiettivo della stabilità finanziaria.

Politiche eccezionali per una disoccupazione eccezionale

Tornata a crescere con la crisi del 2008, la disoccupazione in Europa resta alta in modo persistente. Tocca alla politica monetaria affrontare esplicitamente il fenomeno. Ma purtroppo la Bce ha come obiettivo statutario la sola stabilità dei prezzi. Stagnazione e difficoltà del Quantitative easing.

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