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Categoria: Conti Pubblici Pagina 13 di 99

Il governo e i tanti “boh” della gente comune

La crisi di governo forse non ci sarà. Di sicuro, però, c’è la sistematica tendenza del governo gialloverde a tenere nell’incertezza il futuro dell’economia. È proprio questa abitudine che dovrebbe finire, prima ancora dell’esecutivo Conte.

Quanto ci costa lo spread: amaro confronto con la Spagna

Il mercato dei titoli di stato italiani vive una fase positiva, con lo spread Btp-Bund in area 200 punti base. Ma avremmo potuto fare molto meglio. Come mostra il confronto con la Spagna, che pure ha problemi non molto diversi dai nostri.

Tante critiche e pochi impegni: la risposta del governo alla Ue

Il governo italiano tenta di evitare la procedura di infrazione per deficit eccessivo con una risposta piena di critiche all’Europa e agli altri partner europei. Ma omette i dettagli sugli impegni che intende assumere, soprattutto per il 2020.

Un economista nel paese delle meraviglie

Un intervento di Olivier Blanchard ha ottenuto un grande successo mediatico perché sembra suggerire che il debito pubblico non è in fin dei conti un problema di cui preoccuparsi troppo. Ma si tratta di un’interpretazione del tutto fuorviante.

Pagamenti della Pa, la soluzione non sono i minibot

La Pa in sette anni ha quasi dimezzato l’ammontare dei debiti commerciali. Anche i tempi di pagamento si stanno riducendo, benché esistano ancora realtà poco virtuose. Aumenta quindi l’efficienza, ma il grosso del debito commerciale viene da lontano.

Lo spread è una tassa occulta. Ma gli Italiani l’hanno capito?

Tutte le analisi economiche sostengono che un rialzo dello spread ha effetti estremamente negativi sulla crescita economica e sulla stabilità finanziaria di un paese. Eppure, gli italiani non sembrano preoccupati dal suo netto aumento nell’ultimo anno.

Cosa fare dopo la letterona da Bruxelles

Bruxelles ha avviato verso l’Italia una procedura di infrazione per deficit eccessivo a causa dello sforamento del debito. Le sanzioni si possono ancora evitare senza rinunciare a ridurre gradualmente le imposte. Purché il governo si metta davvero a trattare.

Il monito di Bankitalia: basta coi debiti

Nelle considerazioni finali del governatore Ignazio Visco c’è un invito a non farsi illusioni: la nostra bassa crescita viene da lontano, e fare più debiti non risolve i problemi. E l’Italia non può fare a meno dell’Europa. Deve invece contribuire a migliorarla.

Quando il Pil non dice tutto

Gli indici di benessere sociale non vogliono sostituire gli indicatori economici tradizionali. Ma possono fornire strumenti utili per valutare le condizioni di un paese. Ecco perché anche l’Italia li ha inseriti nel quadro della programmazione economica.

Il debito pubblico non si azzera per magia

L’Italia ha sprecato, nei primi anni dell’euro, l’occasione storica per risolvere il problema del debito pubblico. E oggi trovano sostenitori coloro che propongono ricette miracolose per ridurlo o eliminarlo senza pagare pegno. La realtà, però, è ben diversa.

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