L’eccessiva regolamentazione del mercato dei beni può causare un rallentamento dell’economia, scoraggiando gli investimenti. Se tra il 1994 e il 1998 l’Italia avesse avuto lo stesso livello di regolamentazione degli Stati Uniti, il suo tasso di investimento sarebbe stato superiore dello 0,9 per cento rispetto a quello Usa. Liberalizzazione del mercato e privatizzazioni sono uno strumento per aumentare gli investimenti e dunque stimolare la crescita. Hanno ricadute positive su occupazione e produttività. Ma anche effetti redistributivi non trascurabili.