Sotto la presidenza D’Amato, la Confindustria ha seguito una politica volta a ridimensionare spazio e ruolo delle relazioni sindacali e a derubricare il metodo della concertazione, ritenuto troppo macchinoso nel nuovo contesto competitivo. Questa strategia, in parte rivista nell’ultima fase, ha però prodotto un forte inasprimento della conflittualità e risultati incerti. Emblematica la vicenda dell’articolo 18. Per il nuovo gruppo dirigente si pone quindi un problema di generale ridefinizione della strategia di relazioni industriali.