Uno scenario ventennale per i conti pubblici mostra che il deterioramento dei saldi di finanza pubblica è strutturale. La crescita del debito è imputabile all’avanzo primario. Ma la via fiscale al risanamento è sostanzialmente impraticabile. Mentre la dinamica ascendente delle spese è guidata dal fattore demografico. Più dei “tagli”, sono necessarie riforme di ampio respiro, coraggiose e incisive. Per attuarle correttamente servirebbe un margine adeguato di tempo. Ma è proprio questa la risorsa che più scarseggia.