Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 3 di 184

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

A Tito Boeri il premio del Cepr per i servizi alla professione

Il Centre for economic policy research (Cepr) ha conferito a Tito Boeri, economista e socio fondatore de lavoce.info, il prestigioso premio per il Servizio speciale alla professione.

Il Cepr è un’organizzazione indipendente e apartitica, fondata con lo scopo di migliorare la qualità del processo di elaborazione delle politiche economiche in Europa e nel mondo. Per garantire questo promuove una ricerca economica di alta qualità e la diffonde con lo scopo di raggiungere i decisori nel settore pubblico e privato.

Tito Boeri ha ricevuto questo premio grazie al suo continuo impegno nel rendere il dibattito economico alla portata di tutti, tramite una divulgazione chiara e accurata.

Una prima motivazione che ha spinto al conferimento di questo premio è proprio l’attività de lavoce.info, che da più di vent’anni svolge un ruolo chiave nel fornire informazioni e analisi accessibili, autorevoli, oggettive e imparziali, e che è stata di ispirazione a VoxEu del Cepr, altro importante sito di informazione economica. In secondo luogo, è stato determinante per la vittoria anche il ruolo di Boeri nella creazione dei Festival dell’economia, prima di Trento e poi di Torino, per l’impegno nel voler avvicinare l’economia al grande pubblico. In particolare, i due festival hanno permesso di far interagire accademici di rilevanza globale, figure politiche, rappresentanti sindacali e giornalisti, promuovendo conversazioni informate su temi di attualità. L’ultima motivazione è il programma “VisitINPS scholars”, avviato da Boeri nel 2015 poco dopo essere diventato presidente dell’Istituto italiano di previdenza sociale (Inps), che permette agli accademici interessati all’analisi delle politiche pubbliche di ottenere totale accesso agli archivi previdenziali italiani.

Ugo Panizza, vicepresidente del Cepr, durante la cerimonia ha specificato come anche solo una di queste iniziative sarebbe stata sufficiente per il conferimento del premio, ma come il ruolo cruciale che Boeri ricopre in tutte e tre l’abbia reso il candidato ideale.

Boeri ha deciso di devolvere l’intero premio a lavoce.info, per sostenere ancora di più il ruolo che essa svolge nel panorama dell’informazione economica in Italia. Per questo la redazione tutta esprime, oltre alle congratulazioni, un grazie di cuore. Lavoce.info crede in una fruizione gratuita dei contenuti e per sostenersi conta sulle donazioni dei suoi lettori e sulle collaborazioni editoriali; anche l’importo del premio per il Servizio speciale alla professione permetterà di perseguire gli intenti che porta avanti dal 2002.

Il Punto

L’Ilva torna in amministrazione straordinaria. Trovare un nuovo acquirente non sarà semplice e, per ora, il cavaliere bianco è lo stato italiano. A questo punto, l’importante sarebbe definire un piano industriale chiaro, per evitare che nell’acciaio si apra una concorrenza fra impianti a partecipazione statale. Il settore pubblico cerca nuovo personale per sostituire i tanti dipendenti ormai vicini alla pensione e per gestire i progetti del Pnrr e delle politiche di coesione. Il compito appare più difficile del previsto: il pubblico impiego sconta infatti i differenziali salariali con il privato, soprattutto per i laureati Stem, e carriere che all’inizio sono molto discontinue. Nella legge di bilancio ci sono varie norme che riguardano la previdenza. Nonostante le promesse elettorali del governo, nel complesso le misure confermano l’impianto attuale, anzi in alcuni casi rendono più rigidi i requisiti per la pensione anticipata. Perché l’alta incidenza della spesa pensionistica sul Pil resta comunque un problema. Anche all’interno di una regione competitiva possono esserci territori deboli. Lo evidenzia uno studio sulla Lombardia, che per la prima volta misura le differenze di competitività a livello sub-regionale. Le politiche di sviluppo regionale dovrebbero tenerne conto. La manovra finanziaria per il 2024 dedica ben poca attenzione alle politiche abitative. Gli scarsi finanziamenti indicati riguardano il biennio 2027-2028. Mentre il più volte annunciato piano casa del ministero delle Infrastrutture dovrebbe arrivare nel 2025.

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Il Punto

Cresce l’occupazione in Italia, come certifica l’Istat. È una buona notizia, che ha però un rovescio della medaglia: l’invecchiamento della forza lavoro. Demografia e cambiamenti tecnologici nei processi di produzione spingono ad affrontare il tema della formazione delle generazioni che nei prossimi anni entreranno del mercato del lavoro. L’astensione dal voto sale quando aumenta la distanza tra le preferenze degli elettori e i programmi dei partiti. Secondo un’analisi su cinque temi oggi cruciali – distribuzione del reddito, immigrazione, clima, sicurezza e diritti civili – il successo dei partiti populisti si spiega probabilmente con la loro capacità di identificare le caratteristiche e le richieste dei non elettori. Nel nostro paese, i verdi non hanno mai ottenuto grandi risultati alle elezioni politiche. Ma nei comuni, i sindaci sostenuti da liste ambientaliste tendono a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. E l’ambiente urbano migliora. I risultati di uno studio. Non solo Bologna, anche altre città italiane hanno introdotto un limite di velocità a 30 chilometri orari per i veicoli. Il problema è che non lo hanno fatto sulla scorta di dati raccolti attraverso sperimentazioni, ma in base a una scelta ideologica, prospettando benefici ancora da dimostrare. Una salita rapida dei prezzi e poi un altrettanto veloce rallentamento negli ultimi mesi: ora il rischio principale sembra essere quello di un ritorno a una fase di bassa inflazione. Per questo la Bce dovrebbe allentare la stretta monetaria.

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Il Punto

Un parere della maggioranza sul decreto legislativo che introduce il concordato preventivo allarga notevolmente i confini del provvedimento, includendo contribuenti ben poco “fedeli”. Se il governo accettasse la modifica, la misura che dovrebbe ridurre l’evasione dell’Irpef da parte di lavoratori autonomi e imprenditori individuali finirebbe invece per incentivarla. È merito del “carrello tricolore” se a dicembre l’inflazione in Italia è risultata più bassa rispetto agli altri paesi europei? Non sembra, visto che a scendere sono i prezzi dell’energia, mentre quelli degli alimentari continuano a salire. La vittoria di Lai Ching-te nelle elezioni presidenziali potrebbe avere conseguenze sul complicato rapporto tra Taiwan e Cina e sull’economia dell’isola. Ma probabilmente non nell’immediato futuro, perché Taipei è il maggior produttore mondiale di quei semiconduttori di fascia alta di cui Pechino ha bisogno. Il ritorno alle gabbie salariali non appare una buona idea. Si potrebbe però pensare a salari differenziati in base al valore della spesa effettuata dai lavoratori: è una proposta che potrebbe rilanciare i consumi, senza produrre inflazione da salari.

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Il Punto

Inserita come priorità nella Strategia europea per la parità di genere 2020-2025, la trasparenza retributiva di genere può contribuire ad avviare un processo di cambiamento, perché renderà esplicito come le politiche retributive delle imprese possono influire sui divari salariali. D’altra parte, non si può fare affidamento solo sul diritto del lavoro per eliminare discriminazioni radicate come “l’equilibrio mediterraneo” che definisce la distribuzione degli oneri di cura tra uomini e donne. Mai come in questo periodo gli scontri geopolitici sono anche uno scontro di comunicazione, per guadagnare il sostegno dell’opinione pubblica internazionale. A farne le spese sono sempre più spesso i giornalisti che cercano di dare testimonianza diretta degli eventi: ne sono una prova gli 80 reporter uccisi in tre mesi di guerra tra Israele e Hamas. L’americana Sec ha autorizzato la quotazione di undici fondi passivi che investono direttamente in Bitcoin: la criptovaluta si avvia a diventare una moneta come le altre? Sono i target quantitativi stringenti fissati dalla Commissione europea il motivo che ha portato a escludere dal Pnrr gran parte degli investimenti degli enti locali. Per le misure che prevedono sussidi alle imprese, invece, sono previsti tempi più lunghi per raggiungere i traguardi. Il primo obiettivo del neo-presidente argentino Javier Milei è evitare l’iperinflazione, anche attraverso misure drastiche. Per riaprire l’economia argentina al commercio internazionale saranno poi necessarie riforme strutturali.

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Il Convegno annuale de lavoce.info è stato dedicato a “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Chi non avesse potuto partecipare all’evento, trova qui la registrazione dell’intero Convegno e qui le slides proposte dai relatori.

Con il podcast “Ci mettiamo lavoce” abbiamo tracciato un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast de lavoce.info, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.

Il Punto

I dati del Censimento pubblicati dall’Istat confermano il preoccupante quadro demografico dell’Italia, con il calo dei residenti e l’invecchiamento della popolazione. Il problema non è tanto la longevità, quanto il fatto che i giovani sono sempre di meno e rivestono un ruolo marginale nella società e nel mercato del lavoro. È giustificato l’ottimismo con cui gli analisti finanziari guardano al 2024? Sembrerebbe di sì, almeno nella prima parte dell’anno, quando mercato azionario e obbligazionario dovrebbero entrambi continuare a dare risultati positivi. Più difficile fare previsioni su oro e criptovalute. Gli elevati livelli di disuguaglianza economica minano la fiducia dei cittadini europei verso le istituzioni. Facilitando l’attuazione di politiche che contrastano il fenomeno, la transizione digitale della pubblica amministrazione può ridurre la percezione di distanza tra governanti e governati. I risultati di uno studio. Grazie alle risorse delle compensazioni ambientali sugli impianti estrattivi di idrocarburi, la Basilicata offre un “bonus gas” ai suoi residenti. L’iniziativa ha dato buoni risultati per quanto riguarda il contenimento delle bollette. È però meno efficace sul secondo obiettivo che vuole raggiungere: il ripopolamento della regione.

Nella pausa delle festività abbiamo ricordato Francesco Daveri a due anni dalla scomparsa. Abbiamo poi pubblicato articoli che hanno affrontato vari argomenti: la spesa sociale dei comuni, un ritratto di Bob Solow, la sorte incerta dei “progetti in essere” dopo la revisione del Pnrr, gli effetti diversificati della Dad sugli apprendimenti degli studenti, i vantaggi di una possibile liberalizzazione della riproduzione di immagini dei beni culturali, le morti in eccesso nelle Rsa durante il Covid, l’opinione degli italiani sulla carne coltivata.

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Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Abbiamo realizzato una serie di grafici sull’andamento dell’evasione fiscale e contributiva nel nostro paese.

Il Convegno annuale de lavoce.info è stato dedicato a “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Chi non avesse potuto partecipare all’evento, trova qui la registrazione dell’intero Convegno e qui le slides proposte dai relatori.

Con il podcast “Ci mettiamo lavoce” abbiamo tracciato un bilancio del primo anno del governo Meloni alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale. Nelle nove puntate del podcast de lavoce.info, che si può ascoltare su tutte le principali app per i podcast e sul nostro sito, ci siamo occupati di attuazione del Pnrr, istruzione, lotta alla povertà, presidenzialismo e riforme istituzionali, flat tax, lavoro povero, occupazione femminile, riforma del Patto di stabilità e crescita, immigrazione. Tutti gli episodi sono disponibili qui.

Il Punto

Quando tutti si preparavano a un ulteriore rinvio, su spinta dell’asse franco-tedesco è arrivato l’accordo sul nuovo Patto di stabilità e crescita. Rispetto alla proposta originaria della Commissione, prevede regole più complicate e non del tutto coerenti fra loro. Ma i paesi ad alto debito, come l’Italia, ottengono un periodo di tregua di tre anni, lasciando a governi futuri il peso degli aggiustamenti più gravosi. Il Parlamento ha votato contro la ratifica del Mes, unico paese dell’area euro. Le ragioni addotte appaiono pretestuose e la decisione sembra più dovuta a una ritorsione per i contenuti del nuovo Patto di stabilità. Ma oltre a isolarci in Europa, rinunciamo così a un’assicurazione preziosa per il nostro sistema bancario. Prevista dalla legge di bilancio, la modifica alle modalità di maturazione della quota retributiva della pensione dei medici e di altre tre categorie di lavoratori avrebbe eliminato un privilegio e permesso risparmi di spesa. Si è scontrata però con la storica difficoltà di incidere sui “diritti acquisiti”, convincendo il governo a una parziale marcia indietro. D’altra parte, il nostro sistema pensionistico continua a soffrire della mancanza di un meccanismo di perequazione coordinato coi coefficienti di trasformazione. Le risorse per una perequazione corretta possono arrivare solo da una più alta età media al pensionamento. Sul futuro di tutto il nostro welfare incombe l’inverno demografico. Una simulazione per i prossimi sessant’anni mostra come la diversa intensità territoriale del calo e dell’invecchiamento della popolazione cambierà la distribuzione regionale delle risorse per la sanità pubblica. Nel corso della pandemia è aumentato il risparmio delle famiglie italiane. Queste risorse hanno alimentato una ripresa dei consumi che potrebbe però esaurirsi presto, visto che a spendere sono soprattutto le famiglie ad alto reddito, che hanno una minore propensione al consumo.

Il Convegno annuale de lavoce.info del 14 dicembre è stato dedicato a “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Chi non avesse potuto partecipare all’evento, trova qui la registrazione dell’intero Convegno e qui le slides proposte dai relatori.

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Come di consueto, durante il periodo festivo lavoce.info interrompe l’invio della newsletter. Continueremo comunque ad aggiornare il sito con nuovi articoli. La redazione augura buone feste e un felice 2024 a lettori e collaboratori!

Il Punto

È un tema di grande attualità il rapporto tra economia e geopolitica, che è stato al centro del Convegno annuale de lavoce.info. Se gli studi più recenti riconoscono che le tensioni internazionali hanno una forte influenza sull’economia e sulla finanza, più difficile è trasformare questa consapevolezza in puntuali previsioni economiche. Ottimisti e pessimisti si scontrano sui risultati di Cop28. L’accordo raggiunto, seppure incompleto, andrebbe letto alla luce della difficoltà di trovare un punto di convergenza tra i 197 stati che partecipano alla Conferenza. Per affrontare le problematiche legate al clima, le Cop restano un tavolo di discussione irrinunciabile. L’analisi costi-benefici per il Ponte sullo Stretto di Messina arriva dopo che la decisione politica di costruirlo è già stata presa. Un paradosso, che si rivela ancora più grave perché i numeri indicano che si tratta di un’opera di interesse locale e non nazionale o men che meno europeo, i cui costi graveranno sui contribuenti italiani. Quali effetti hanno avuto sull’occupazione la crisi energetica e il riaccendersi dell’inflazione? La dinamica dei posti di lavoro non sembra averne risentito, neanche nelle imprese energivore e gasivore. Anche il ricorso alla cassa integrazione è rimasto su livelli pre-pandemia.

Il Convegno annuale de lavoce.info del 14 dicembre è stato dedicato a “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Chi non avesse potuto partecipare all’evento, trova qui la registrazione dell’intero Convegno e qui le slides proposte dai relatori.

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Il Punto

La conclusione della Cop28, la prima in un paese produttore di petrolio, offre vari spunti di riflessione. Dal punto di vista delle tecnologie, con una situazione climatica in continuo peggioramento, dovremmo forse rivalutare anche le più controverse, come il nucleare o la cattura del carbonio. Dal punto di vista diplomatico, la Cop di Dubai suggerisce che un negoziato diretto tra i paesi maggiori responsabili delle emissioni di gas serra – Cina, Stati Uniti, Unione europea e India – potrebbe dare risultati più incisivi. Invece di diminuire, le differenze di genere nell’apprendimento della matematica aumentano nel nostro sistema scolastico: lo conferma l’indagine Pisa dell’Ocse sulle competenze degli studenti quindicenni. D’altra parte, la scuola italiana sembra essere stata in grado di proteggere meglio gli studenti “più deboli” durante la pandemia. Ha destato qualche sorpresa la decisione della Corte costituzionale tedesca che ha bocciato il bilancio federale del 2021. Ma le sfide che la Germania deve affrontare sono di natura strutturale e richiedono finanziamenti a lungo termine, da trovare all’interno del bilancio. La revisione del Pnrr ha ridotto il numero dei nuovi posti negli asili nido da realizzare all’interno del Piano. Per garantire ai bambini sotto i tre anni gli obiettivi di copertura del servizio previsti per il 2026 e il 2030, il governo dovrà far ricorso ad altre risorse, che dovrebbero essere indirizzate verso i territori dove la carenza di nidi è maggiore. La legge di bilancio per il 2024 non riserva molta attenzione al problema della casa. Soprattutto se ne ricava l’impressione di voler privatizzare, attraverso il welfare aziendale, il sostegno per acquisto e affitto dell’abitazione.

Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti al Convegno annuale de lavoce.info del 14 dicembre, dedicato a “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Chi non avesse potuto partecipare all’evento, trova qui la registrazione dell’intero Convegno e qui le slides proposte dai relatori.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Il Punto

Giovedì 14 dicembre 2023, con inizio alle ore 17, si tiene il Convegno annuale de lavoce.info. Il tema in discussione è “L’economia alla prova delle crisi geopolitiche”. Per registrarsi all’evento, che sarà esclusivamente online, è necessario compilare questo modulo. Il programma completo del Convegno è disponibile qui.

L’immigrazione continua a essere uno dei principali temi di dibattito politico. L’annuale Dossier statistico permette di analizzare il fenomeno sulla base dei dati, smentendo spesso le narrazioni anti-immigrati. Peraltro, soluzioni efficaci esistono, manca però la volontà politica di allargarle a un numero congruo di migranti. L’Ecofin ha approvato la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza proposta dal governo italiano. Ora il compito difficile è trovare le risorse per finanziare, come promesso, gli investimenti totalmente o parzialmente esclusi dal Pnrr. Servirebbe poi più chiarezza sui sussidi alle imprese previsti nelle misure legate a RepowerEU. Gli interventi sulle pensioni contenuti nella legge di bilancio rivelano una scarsa comprensione dei problemi del sistema previdenziale. Invece di favorire la pensione anticipata, bisognerebbe impegnarsi per una più ampia ed equa flessibilità in uscita, per contrastare l’evasione contributiva e incoraggiare la pianificazione pensionistica. La geografia istituzionale italiana, definita dai confini amministrativi, non rispecchia le esigenze di lavoro, mobilità e vita quotidiana di cittadini e imprese. Un riassetto disegnato per meglio rispecchiare la realtà dovrebbe riguardare l’intero sistema dei poteri locali, comprese le società partecipate dai comuni. La crescita economica della Cina è stata accompagnata da un continuo sviluppo tecnologico. È su questa base e sulla grande capacità di adattarsi ai cambiamenti che nei prossimi anni Pechino può consolidare il primato nella tecnologia.

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