A tre anni dalla sua approvazione, non si hanno ancora informazioni sufficientemente dettagliate per valutare gli effetti della legge Biagi sul mercato del lavoro. Un’indagine di Confindustria indica, nel 2004, un utilizzo poco più che marginale delle forme contrattuali nuove, quali lavoro a chiamata, staff leasing e lavoro condiviso, e del contratto d’inserimento. Le nuove assunzioni sono avvenute nel 50 per cento dei casi con contratti a tempo indeterminato. E poco meno della metà dei contratti a termine è passata a tempo indeterminato.