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Proprietà e tassazione della casa in sei grafici

La casa, in particolare la prima, è un importante asset per le famiglie italiane e degli altri paesi Ocse. Per questo, è importante che la relativa tassazione sia improntata a criteri di equità ed efficienza, che tengano conto della situazione nel mercato immobiliare.

In questa serie di grafici raccontiamo le caratteristiche dei proprietari di casa nei paesi Ocse e l’evoluzione nel tempo dei prezzi e della tassazione degli immobili.

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  1. Emanuele Bracco

    Domanda molto banale, nel grafico 5 per l’Italia si considera anche la tassa rifiuti? La mia ipotesi è che non sia compresa, in quanto “tariffa/tassa” e non “imposta”.

    Sta di fatto è una “tassa sulla casa” del tutto analoga a una “Council tax” inglese (che finanzia anche la gestione dei rifiuti). Sono circa 10 miliardi all’anno, due terzi dell’intero gettito IMU, con compliance rate MOLTO eterogeneo.

    Aggiungerla ci farebbe certamente scalare qualche posizione in classifica.

  2. Giuseppe Riccardi

    Forse sarebbe da analizzare il peso reale complessivo di tasse,oneri,spese condominiali con gli obblighi di legge connessi, le spese ordinarie e straordinarie, impatto sull’isee .

  3. SARA GUERRA

    Buongiorno, scusate ma una % abbondante possiede casa ma non ha un mutuo prima casa: quindi per finanziarla ha risparmiato 9 anni di fila circa contando sulla stabilita’ dei prezzi? in un nucleo familiare forse crescente? Oppure gli e’ stata finanziata in altro modo (prestiti parenti? donazioni?)?
    grazie
    SARA

  4. Stefano Santalucia

    Il grafico 5 andrebbe rivisto con attenzione perché non tiene conto delle diverse regole fiscali di tassazione esistente nei Paesi (di fatto mettendo insieme pere e mele).
    A titolo esemplificativo in Francia nell’imposta immobiliare viene inclusa anche la quota rifiuti e la quota canone televisione pubblica, mentre nel Regno Unito e USA il peso delle imposte immobiliari è maggiore perché in quei paesi la tassazione sui redditi delle persone fisiche è inferiore a quella esistente in Italia (lì si è effettivamente realizzato il principio dalle persone alle cose).
    L’Italia se includiamo, come proponeva un lettore, le imposte locali (canone rifiuti) oppure teniamo conto delle imposte indirette sulle transizioni immobiliari (registro) siamo abbondantemente sopra i livelli OCSE.
    Per maggiori approfondimenti rinvio al saggio del compianto Prof. Francesco Forte, “Miti e realtà della tassazione immobiliare in Italia: il confronto internazionale”.

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