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Rischia di schiantarsi la Lombardia che decide tutta sola

Nella regione più colpita dall’infezione di coronavirus, il governatore Fontana prende iniziative a zig-zag, contraddittorie e in splendido isolamento rispetto al contesto nazionale. L’ultima è una app per tracciare i soli cittadini del suo territorio. Un nonsenso.

Appare sempre più difficile trovare una razionalità negli annunci (molti) e nelle decisioni (poche) del governatore lombardo Attilio Fontana. Ultimo il lancio di una applicazione, AllertaLom, che dovrebbe consentire di tracciare i movimenti e i contatti dei cittadini lombardi e limitare i contagi. Tutto ciò mentre il Governo è impegnato in una analoga misura, annunciata proprio oggi con l’individuazione della applicazione Immuni della società Bending Spoons di Milano.

Iniziativa senza senso

La mossa di Fontana appare totalmente priva di senso laddove si ripromette di tracciare i soli cittadini lombardi utilizzando una applicazione che per sua stessa costruzione sarebbe incapace di monitorare i contatti tra cittadini della regione e quelli di altre aree esterne alla Lombardia. Che il tracciamento debba avere dimensione almeno nazionale appare ovvio, tanto più se si ha in mente, come Fontana ricorda da qualche giorno, che il prossimo 4 di maggio molte attività produttive dovrebbero riaprire.

Nei confronti del governo nazionale Fontana ci ha purtroppo abituati a un’altalena fatta di attendismo, quando occorreva prendere la scomoda decisione di chiudere alcuni comuni della Valseriana, e di finte fughe in avanti, quando annunciava la riapertura della regione il 4 maggio o ora, con AllertaLom.

Appare sempre più come un uomo in fuga dalle proprie responsabilità e inseguito dal fallimento delle Rsa e dalla diffusione incontrollata del coronavirus in molte aree della regione. Eppure basterebbe che guardasse al suo collega veneto Luca Zaia per evitare almeno qualcuno dei suoi molti errori.

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13 commenti

  1. toninoc

    Con la smania di apparire sempre il più bravo, il governatore si è lasciato consigliare solo dai suoi(interessati) grandi elettori, trascurando i pareri degli esperti di epidemie virali: cautela , cautela e anche cautela. Il risultato è sotto gli occhi di tutti ma lui continua a viaggiare da solo. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Qualcuno dovrebbe consigliargli di cambiare consiglieri.

  2. Massimo Giorgio Di Valerio

    Se Fontana e i lombardi sono tutti così fessi, vorrà dire che, in un futuro non troppo lontano, smetteranno di versare a Roma 54 miliardi di euro all’anno di surplus fiscale.
    E andranno tutti a curarsi in Campania e Calabria.

    • toninoc

      Nessuno ha detto che qualcuno sia fesso,ma l’evidenza dei fatti è inconfutabile e con tutte le attenuanti possibili, e ce ne sono tante, chi ha preso decisioni errate avrebbe il dovere morale di riconoscerle. Aggiungerebbe un merito in più rispetto ai tanti già ampiamente riconosciuti.

    • renzo

      L’eccellenza della sanità lombarda non è tutta in discussione.Vale sicuramente per certi aspetti (ad es. la chirurgia), ma la sanità è fatta anche di altro. Per esempio le epidemie, che stanno su un altro pianeta rispetto a quello delle splendide cliniche private.

    • Massimo Baldini

      Interessanti le logiche di questo commento: 1) di eventuali errori commessi da Fontana sarebbero imputabili tutti i lombardi; 2) poiché la Lombardia versa a Roma un surplus fiscale, è impossibile che Fontana commetta errori.

      • toninoc

        Gli errori del Presidente Fontana sono imputabili anche ai suoi consiglieri GRANDI ELETTORI,ovvero a tutti i suoi consiglieri regionali, assessori compresi. I cittadini,semplici elettori, hanno subito gli errori di chi ha preso decisioni errate.

  3. Gerardo Coppola

    Credo che Fontana sia giunto al capolinea e speriamo per noi che sia così. Per il Veneto la situazione è decisamente migliore ma solo se la raffrontiamo con la catastrofe Lombarda. A parte questa Regione, il Veneto è la terza regione più contagiata d’Italia poco distante da Piemonte e Emilia Romagna. C’è poco da stare allegri. Quanto alle disposizioni ondivaghe delle Autorità regionali, ricordo che il 23 febbraio a Venezia, dove vivo, impazzava il Carnevale mentre in Tv potevamo vedere i morti in strada a Whuam. Purtroppo.

    • toninoc

      Cautela, cautela e ancora Cautela. Come per la fase due, anche per i giudizi su eventuli errori o incompetenze , aspettiamo che si pronuncino le Istituzioni preposte. Poi la parola passerà alla Democrazia.

  4. Michele Lalla

    L’articolo, breve e sagace, critico e perspicace, era necessario. Bene. Aggiungo tre punti di rilievo.

    (1) Il Presidente Fontana ha fatto propaganda sulla sciagura, come la sua area politica. Pratica già deprecabile in sé, ha fatto e fa danni al paese a livello europeo e internazionale. La hubris e la Nemesi sono là, a ricordarci chi/ cosa siamo.

    (2) Se si guardano la graduatorie, con tutti i limiti che hanno, sulla vetta c’è piú spesso la sanità del Veneto e non quella della Lombardia, tanto decantata, e entrambe se la devono contendere con quella dell’Emilia-Romagna.

    (3) Zaia l’ha sparata grossa súbito e è andato a Canossa, ma non è bastato a cancellarla. Forse questo l’ha reso piú prudente, ma, soprattutto, non è stato nell’occhio del ciclone e non sappiamo cosa/ come/ quando avrebbe detto.

    • bob

      …per non parlare del suo compagno di merende che ogni giorno con 20 microfoni davanti scimmiotta a fare il ” Trump de noantri”

  5. Riccardo

    Quando allertaLOM è stata lanciata (almeno due settimane fa), a livello governativo ogni tentativo di parlare di Contact Tracing veniva liquidato come una cosa da “dittature asiatiche”.
    allertaLOM è brutta, diciamolo; ha un’interfaccia patetica e più che un’App è un semplice form da compilare quotidianamente. Però c’è, permettere di raccoglie qualche dato e con tutti i suoi difetti è pur sempre un tentativo di aggredire il problema con approcio tecnologico invece che con una mentalità “analogica” da XX secolo.
    Non vedo l’ora di sostituirla con quella di Bending Spoons quando (e se) ci sarà, per ora c’è solo questa.
    Qual’era l’alternativa? Aspettare… (e sperare)

  6. Gerardo Coppola

    Vorrei aggiungere una considerazione che prescinde dall’economia perchè altrimenti si giustifica sempre tutto e tutti. La gente moriva dentro gli ospedali, nonostante sforzi inimmaginabili dei sanitari, e nelle RSA e nello stesso tempo si poneva in essere una grande operazione repressiva ad opera delle forze dell’ordine nei confronti della popolazione. Come al solito, nessuno sapeva quel che stava accadendo e ex post faremo le polemiche di sempre davanti ai nostri sepolcri imbiancati.

  7. francesco forcucci

    Grazie, questa sintesi riflette indubbiamente il pensiero di molti di noi. AlertaLom è una cosa totalmente inutile, figlia di incompetenza e probabilmente sciatteria. Mi sorprende però che si parli solo dei ritardi e non si tenti una conta delle morti causate da questi ritardi, al di la del problema RSA. Io ho tentato quel calcolo e concluso che la cosa è costata non meno di 10000 morti che si sarebbero potuti salvare.

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