Il 2019 del lavoro in Italia si chiude con dati in chiaroscuro. In positivo l’aumento dell’occupazione e la disoccupazione in calo graduale. Ma i problemi restano: nel confronto internazionale, rimaniamo indietro nelle ore lavorate e nella dinamica dei salari.
È in arrivo (forse) un’altra riforma elettorale. Stavolta una recente proposta della maggioranza ci riporterebbe a un sistema proporzionale puro, senza preferenze e con soglia minima nazionale al 5 per cento. In netto contrasto con le esigenze espresse dal referendum della Lega che mira invece a rendere tutto uninominale.
La legge di bilancio amplia la quota rosa nei Cda delle società in Borsa a due quinti dei componenti (era un terzo). La soglia è anche estesa nel tempo (fino a 18 anni) e nell’ambito di applicazione (inclusi anche gli organi di controllo). Ma per un errore la norma è inapplicabile ai collegi sindacali con tre soli componenti (quasi tutti).
Un primo passo del Green Deal della Commissione Ue è l’Alleanza europea per le batterie, piano da 3,2 miliardi d’investimenti di sette paesi per sviluppare tecnologie innovative lungo la filiera delle batterie, settore in cui l’Unione arriva solo al 3 per cento della produzione globale ma che diventa sempre più strategico. Intanto, in questo inizio d’anno, la scena internazionale è dominata dalla crisi iraniana. Vediamo con un po’ di dati il peso economico del grande paese degli Ayatollah.
- Argomenti
- Commenti e repliche
- Conti Pubblici
- Concorrenza e mercati
- Corporate Governance
- Documenti utili
- Dossier
- Gender gap
- Energia e ambiente
- Europa
- Famiglia
- Finanza
- Fisco
- Giustizia
- Il Punto
- Immigrazione
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Innovazione e Ricerca
- Internazionali
- Istituzioni e Federalismo
- La parola ai numeri
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Relazioni industriali
- Scuola e università
- Sanità
- Covid-19
- Parola ai grafici
- Podcast
- Fact-checking
- La Redazione
- SOSTIENI LAVOCE
Non vengono pubblicati i commenti che contengono volgarità, termini offensivi, espressioni diffamatorie, espressioni razziste, sessiste, omofobiche o violente. Non vengono pubblicati gli indirizzi web inseriti a scopo promozionale. Invitiamo inoltre i lettori a firmare i propri commenti con nome e cognome.
Lascia un commento