Perché serve capire gli argomenti tecnici
Mentre stavo preparando una lezione di statistica applicata, riflettevo su un bellissimo libro di Judea Pearl e Dana Mackenzie intitolato The Book of Why. The new science of cause and effect.
Vorrei condividere con i lettori de lavoce.info scettici sui temi tecnici un passaggio del libro, che analizza come i dati possano influenzare le opinioni sui vaccini e come la poca disponibilità a seguire argomenti tecnici possa essere “una ricetta fantastica per creare disastri”.
Una storia “probabile”
Nel paese dei “figli delle stelle” che ha un milione di abitanti viene regolarmente vaccinato contro il morbo “X Factor” il 99 per cento della popolazione.
La probabilità di contrarre “X Factor” in assenza di vaccinazione è 0,02 (2 per cento) ma “X Factor” è un brutto morbo e, una volta contratto, la probabilità di mortalità è dello 0,20 (20 per cento).
Il vaccino funziona bene perché riduce a zero la probabilità di contrarre “X Factor”, ma dà fastidiosi effetti collaterali con probabilità di 0,01 (1 per cento) e purtroppo gli effetti collaterali nello 0,01 (1 per cento) dei casi sono mortali.
Un anno dopo l’introduzione del vaccino vengono pubblicati i dati sugli effetti del vaccino: “Numero di morti causati dal morbo “X Factor” 40, numero dei morti causati dal vaccino 99”.
I “figli delle stelle”, guidati da alcuni politici “illuminati”, si scatenano contro la scienza inutile ed elitaria e chiedono un referendum per l’abrogazione del vaccino. Nella consultazione trionfano coloro che sono a favore del bando del vaccino e, democraticamente, il vaccino viene bandito.
L’anno successivo “X Factor” fa 4 mila vittime.
La decisione democratica ha causato (4000-139) morti che avrebbero potuto essere evitate.
I dati erano perfettamente in linea con quanto ci si sarebbe aspettato dalle caratteristiche statistiche del vaccino.
I 99 decessi causati del vaccino sono l’1 per cento dei 9.900 soggetti che sviluppano effetti collaterali tra i 990 mila vaccinati.
I 40 decessi causati da “X factor” sono il 20 per cento dei 2 mila casi di sviluppo di effetti collaterali tra i 10 mila non vaccinati.
I dati però sono stati raccolti condizionatamente al fatto che il 99 per cento della popolazione veniva vaccinata.
Dopo il referendum nessuno viene vaccinato e su 1 milione di abitanti, 20 mila contraggono “X Factor” e, purtroppo, di questi 20 mila un quinto non sopravvive.
Votare al referendum senza conoscere la differenza tra probabilità condizionata e probabilità incondizionata è stato un problema molto serio per 3.861 figli delle stelle.
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