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Più Iva per lo stato se la famiglia ha poco contante

Per ridurre l’evasione dell’Iva, va limitato l’uso del contante. Ma come? Si potrebbe proporre alle famiglie di ritirare solo una piccola somma ogni mese, effettuando la maggior parte dei pagamenti con strumenti tracciabili. Il premio sarebbe una detrazione del 3 per cento. I guadagni per lo Stato.

Iva: la grande evasione
Gran parte dell’evasione dell’Iva, e di conseguenza di altre tasse, proviene da un utilizzo abnorme del contante, che rende possibili i pagamenti in nero. Nel 2013 l’evasione Iva ammontava a 47,5 miliardi di euro su 141,5, un terzo del totale. Per contrastare l’evasione Iva, si studiano perciò misure che limitino l’uso del contante, da sostituire con strumenti tracciabili.
Le misure suggerite sono essenzialmente quattro: tassare il prelievo di contante; ridurre l’Iva per i pagamenti tracciati; detrarre tutti gli acquisti del consumatore, come per i medicinali; limitare il contante nel singolo acquisto.
Nessuna di queste sembra convincente. La prima, perché è impossibile, nel breve periodo, eliminare totalmente il contante, per motivi pratici e abitudini radicate. La seconda, perché l’unico modo per risultare conveniente, rispetto alla frode, sarebbe di detrarre del tutto l’Iva. La terza, perché, se applicata a tutte le spese, sarebbe molto macchinosa. Senza evitare che, per alcune, il cittadino possa spendere in nero. La quarta, perché difficile da controllare.
Vediamo un approccio diverso, senza focalizzarsi sulla singola transazione, ma considerando tutte quelle eseguite dal contribuente in un anno fiscale.
Famiglie con contante limitato
La famiglia media italiana spende circa 2.500 euro al mese, 30mila euro all’anno.
La proposta è di incentivare le famiglie a ritirare contante per un massimo di 500 euro al mese, all’anno 6mila euro, per le piccole spese giornaliere. Le famiglie che accettano questo vincolo godranno dei benefici previsti, per tutte le altre non cambierà nulla.
Qual è il beneficio? È una detrazione del 3 per cento (ma potrebbe essere anche il 5 per cento) di quanto viene speso in modo tracciabile: non solo attraverso le carte, dunque, ma anche bonifici, Mav, Rav, assegni e Rid.
Mediamente una famiglia italiana virtuosa spenderà 24mila euro con questi mezzi e 6mila in contanti. Dai 24mila bisogna però levare le spese che, anche se tracciate, sono indirizzate allo Stato (tasse e multe) e i trasferimenti (assegni o bonifici) indirizzati a privati, ad esempio familiari. Diciamo altri 4mila euro anno. La famiglia virtuosa perciò spenderà, in modo tracciabile e detraibile, 20mila euro all’anno e avrà in detrazione, in dichiarazione dei redditi, mediamente 600 euro, se la detrazione è del 3 per cento (mille se è del 5 per cento)
Le detrazioni tuttavia si applicano ai singoli, e dunque il principio descritto va a loro riportato. Il limite per un single potrebbe essere di 400 euro mese, per una coppia di 600. Il limite per la coppia è ovvio, altrimenti sarebbe facile aggirare la norma: si potrebbe avere un coniuge virtuoso e l’altro che invece ritira contante e paga in nero.
Il limite del contante è mensile e viene sanzionato perdendo il diritto alla detrazione, anche se viene superato in un solo mese, perché potrebbe essere quello in cui si consuma la frode.
Perché la detrazione si applica su tutte le transazioni complessivamente? Sulla singola transazione è impossibile essere più convenienti della possibile frode, mentre su un complesso di pagamenti, generalmente regolari, non vale la pena perdere i benefici.
In alcuni casi, la famiglia potrebbe comunque trovare non conveniente il comportamento virtuoso, ad esempio se effettua una spesa importante: su una ristrutturazione di 50mila euro, pagando in nero, potrebbe evaderne 5mila. Tuttavia per queste spese sono già previsti incentivi generosi che portano il contribuente a eseguire un pagamento tracciabile. E anzi, si potrebbe pensare di escludere dal beneficio questo tipo di spese.
La misura funziona senza che il cittadino faccia niente: se rispetta il limite sul contante acquisisce automaticamente la detrazione, se non lo rispetta la perde.
Le banche invece dovranno fare qualcosa: trasmettere ogni mese all’Agenzia delle entrate l’importo totale speso elettronicamente da ogni cittadino e quello ritirato in contante. L’Agenzia delle entrate farà le verifiche sui codici fiscali dei cittadini e su quelli di una famiglia.
Il costo della misura è proporzionale al numero dei cittadini che decidono di adottarla. Il suo costo massimo è di circa 15 miliardi con detrazione del 3 per cento (25 milioni di famiglie per 600 euro), circa 25 miliardi con detrazione del 5 per cento.
È possibile aggirare la norma? Sì.

  1. a) Con qualche salto mortale, la famiglia che ritira 600 euro al mese in contanti, può costruire una riserva da spendere in nero e avere comunque diritto alla detrazione.
  2. b) Ci potrebbero essere persone che rinunciano alla detrazione, per tornaconto, o anche solo per favorire qualcuno. I trasferimenti a privati sono ammessi e le cifre non vengono conteggiate per le detrazioni: la frode ci sarebbe qualora il beneficiario ritirasse l’importo in contanti e lo restituisse al mittente per spese in nero.
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Rimane, infine, una forte componente di contante circolante che non rientra nel circuito bancario e utilizzabile per operazioni in nero.
Guadagni per lo Stato
Si possono trarre conclusioni quantitative sugli effetti di questa norma? Ipotizziamo che la metà delle famiglie italiane, circa 12,5 milioni, diventi virtuosa e applichi la norma. Con un rimborso di 600 euro medi a famiglia, il costo per lo Stato sarebbe di 7,5 miliardi (12,5 miliardi se il rimborso fosse di mille euro).
Quanto si ridurrebbe l’evasione dell’Iva? Se le 12,5 milioni di famiglie rispecchiassero perfettamente la composizione sociale della società, l’evasione si ridurrebbe della metà, circa 24 miliardi, con un guadagno per lo Stato di 16 miliardi con detrazione del 3 per cento e di circa 11 con detrazione del 5 per cento.
Applichiamo a questi calcoli un fattore di correzione del 30 per cento, per comportamenti scorretti e per un eventuale sbilanciamento del campione verso i virtuosi. Lo Stato ci guadagnerebbe sempre: circa 11 miliardi con detrazione al 3 per cento, quasi 8 miliardi con detrazione al 5 per cento. Senza contare che l’emersione dell’Iva porterebbe a quella di altre tasse, come Irpef, Ires, Irap, contributi.

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19 commenti

  1. bo

    E’ semplicemente vergognoso far credere alla gente che l’evasione sia frutto di comportamenti di famiglie e attività autonome!

    • Mah

      Sarà come dice lei, ma da esperienza personale non ho mai visto ristoranti/pizzerie/studi medici strapparsi le vesti per emettere uno scontrino fiscale. Personalmente ho contato di più le occhiatacce rivoltemi dietro richiesta di ricevuta fiscale nei casi frequentissimi in cui l’operatore sbadato si “dimenticava” di essere in possesso di un registratore di cassa (a meno che non si fosse verso la fine dell’anno e per “rientrare” in eventuali congruità agli studi di settore non dovessero correre alla fatturazione funesta). Generalizzare è sempre cosa sbagliata, ma il problema in Italia non è tanto la soglia del contante, ma la “cultura” e la “filosofia” della sua popolazione. Sarò pessimista io, ingenuo, non so, ma ci fosse un TUIR composto da soli 3 micro-articoli con un unico comma, beh, l’italiano a prescindere cercherebbe il cavillo per ignorarlo.

      • bob

        Sono d’accordissimo con Lei che è un fatto di cultura. Ho sempre sostenuto che senza una cultura di fondo possiamo inventarci tutte le leggi che vogliamo. Facciamole le leggi con 3 micro-articoli e un unico comma sono anche più semplici da verificare. Ma qui stiamo tornando subdolamente ad una lotta di classe è pura follia. Non si può nascondere che le leggi e i divieti sono fatti per sorreggere una burocrazia che non potrò avere futuro perchè creata in 40 anni di follie. E allora la “strega” da bruciare è la famiglia? O il barbiere? ” diamo alle famiglie solo 500 euro al mese” ma si rende conto del linguaggio e dell’idea? Allora io padre sconsiderato perchè non riesco a controllare mio figlio gli metto il braccialetto elettronico? Presupponendo a priori che mio figlio delinque? Il senso delle “500 euro mensili” è questo.

        • Mah

          Gentile Bob, anch’io sono d’accordo con il suo intervento, anch’io condivido il “senso” che Lei dà alla logica dei “500 euro mensili”, purtroppo credo anche che conoscendo la “bestia” si cerchino soluzioni che per forza di cose nascano da presupposti dubitativi e quindi peggiorativi per tutti. Io stesso, Le confido, faccio fatica a vedere il lato positivo del cancellare il tetto all’uso del contante nel contesto italiano. Mi ripeto, sarò troppo pessimista o ingenuo, ma o si lavora abbondantemente per ristabilire una cultura della legalità per le nuove generazioni (le nostre ormai sono irrecuperabili) oppure non vi sarà un’alternativa diversa al nascere di nuove gabole e cavilli. Avere nuove generazioni oneste significherebbe avere in futuro una nuova classe dirigente di tutt’altro spessore e quindi una ripartenza seria che magari porterà a quei 3 micro-articoli.

          • bob

            Vedo proprio nel pauroso vuoto di cultura la difficoltà a ripristinare legalità, merito, iniziativa. Siamo un Paese che nel 2015 si “permette” di avre sacche di analfabetismo (non saper leggere e scrivere) del 10-15 %, siamo il Paese che non usa Internet (provi a vedere quante aziende rispondono ad una e-mail). Report domenica sera ha finalmente certificato che non siamo il Paese esportatore che si vuol far credere (servizio sul ns vino nel mondo) io lo dico da 10 anni avendo girato per 15 anni nel settore. Siamo un Paese che ha perso il treno preso dalle beghe localistiche provinciali che tanto ci appassionano lettori di ben 4 quotidiani sportivi, ma ultimi al mondo per lettura di libri.

  2. Andy Mc TREDO

    Scusa ma la cosa non mi convince… soprattutto:
    1) anche i trasferimenti fra privati sono soggetti al limite di 999,99 euro ( a 1000 si è già in fallo)
    2) se due persone convivono hanno una detrazione di 600 euro e se sono sposate di 400? alla faccia della tutela del matrimonio !
    3) tu stesso sai che “Rimane, infine, una forte componente di contante circolante che non rientra nel circuito bancario e utilizzabile per operazioni in nero”.
    4) il meccanismo proposto è macchinoso: meglio abolire il cd bollo sul c/c e i libretti di deposito ed introdurre una tassa del 10/15% sui prelievi (al bancomat o allo sportello) sopra i 1000 euri mensili.
    5) …. ma la BCE non ha ancora sollevato dubbi su questa legge italiana che la limita nella sua funzione dii istituto di emissione di strumenti di pagamento?

    • Nuccio Pellicano'

      Non è mia intenzione contestare le Sue opinioni, ma alcune Sue affermazioni potrebbero fuorviare i lettori.
      1-2) Nell’articolo si parla del limite alla spesa in contante (999 euro oggi, forse 2999 domani) solo per dire che non è controllabile. Anche se io preferirei che fosse rimasto a 1.000. E’ evidente che se uno ritira 999 euro e peggio domani 2999 è fuori dalla norma descritta nell’articolo che ha come limite mensile 400 per un single e 600 per una coppia (sposata, convivente…)
      3) Vero, ma non c’è motivo perché i “virtuosi” continuino ad alimentare la palude del nero.
      4) Il meccanismo è semplicissimo, al limite del banale. Il cittadino virtuoso non deve fare niente. Solo limitarsi a non superare la soglia mensile prevista dalla norma. Se lo fa viene premiato. Se non lo fa non viene premiato.
      5) Non ho capito.
      Saluti

      • bob

        ..ma lei si rende conto che la libertá di disporre del proprio denaro (per una famiglia sopratutto) è la più alta forma di libertá e di democrazia? Ma si rende conto di quello che sostiene? I tedeschi e gli austriaci sono tutti malfattori?

      • Andy Mc TREDO

        Grazie per le gradite precisazioni.
        MI scuso per non essermi fatto capire: intendevo “macchinoso” non per il singolo contribuente ma per l’apparato di controllo che vi si dovrebbe costruire dietro: invece tassando solo il “prelevato” la banca si comporterebbe da sostituto d’imposta così come succede/succedeva per la ritenuta sugli interessi. Certo se una persona fisica apre un conto in ogni banca eluderebbe la tassa ma forse avere più di un tot di C/C (2/3 mi sembrano sufficenti) potrebbe essere indice di possibile evasione e motivo di controllo approfondito…
        Comunque se si vuole vivere senza contante si può, basta organizzarsi: mi ricordo che ancora nei primissimi anni ’70 in famiglia avevamo il “libretto” su cui si “segnavano” le spese fatte al forno/macellaio/bar del paesino e poi alla riscossione del grano o dell’uva si faceva il giro a pagare (con assegno).

  3. diego corrado

    Interessante. Segnalo anche questo pezzo: http://www.lavoce.info/archives/27142/san-paolo-dove-liva-non-si-evade/

    • Massimo GIANNINI

      Di metodi per combattere qualsiasi tipo di evasione ce ne sono in giro per il mondo e dove appunto l’evasione e il nero sono più bassi che in Italia. Il problema è che in Italia si va sempre nel senso contrario come ora elevando l’utilizzo del contante a 3000 € (non si sa bene ancora per quale ragione economica o pratica). Interessante e pratico il sistema suggerito dall’autore, che dal CV non sembra avere competenze particolari d’economia. Ben venga, e lo si mandi subito da Renzi…

  4. francesco de stefani

    Vivo in Uruguay da alcuni anni. Da tre anni vige una legge che sconta del 4% l’IVA per gli acquisti fatti con carta di credito/debito.
    La iniziativa, collegata all’obbligo del pagamento dei salari/stipendi via banca, ha avuto e ha un grande successo nella riemersione del nero.
    In cambio, Lo Stato ha trattato con le società del settore e con le banche la riduzione delle tariffe per l’utilizzo dei terminali per i pagamenti elettronici.
    Francesco de’Stefani

    • bob

      ..ma le banche sono pubbliche o private? Se sono private perchè lo Stato non tratta con il salumiere perchè riconosca uno sconto su un etto di di salame? Posso decidere se mangiare salame o verdura, posso decidere se utilizzare la banca o il mio ufficio. Lei nel paragone che ci porta ha azzeccato solo una cosa:l’ Uruguay come esempio! Esattamente così o se vuole come l’ Unione Sovietica! Entrambi esempi lampanti di civiltà e democrazia a differenza di Paesi incivili e sottosviluppati come Germania e Austria. Complimenti

  5. Giuseppe

    Io mi domando come sia possibile, a fronte di colossali evasioni legalizzate dal semplice consentire sedi legali estere alle finanziarie, che muovono miliardi di euro in nero, andare a far le pulci alle economie familiari con “600”, “400” euro di contante da tracciare. E tracciare le banche e le finanziarie anziché le famiglie, invece, no?

  6. Salvatore

    A parte tutti i macchinosissimi limiti in stile Unione Sovietica per cui si vorrebbe impedire ad un individuo di gestire la propria ricchezza come meglio crede, si da per scontato che sia l’utilizzo del contate a fomentare l’evasione. Basta, non è vero, ma per capirlo basta anche fare un confronto con altri paesi europei in cui l’evasione è minore rispetto a quella italiana. Nella maggior parte di questi il limite al contante non esiste nemmeno.
    Volete ridurre l’evasione? Che si provi a riformare il sistema fiscale non a intromettersi nella vita dei cittadini.

  7. Stefano

    47,5 miliardi di evasione rapportata ai 25 milioni di famiglie dà un “furto medio” subito dalla mia famiglia di 1.900 euro l’anno. Idem per ognuna delle altre famiglie italiane. Ragionando in questi termini concreti penso sia conveniente spendere un pò in antifurti.

  8. Stefano001

    Premesso che uno studio della CGIA di Mestre ha evidenziato che 15 milioni di cittadini italiani non hanno o non possono avere un C/C, soluzioni fantasiose sono, per una tecnica del brainstorming, anche ipotizzabili. Suggerisco una maggior etica e meno corruzione nella gestione del denaro esatto con le imposte (le vicende di cronaca che mostrano la corruzione, sprechi, privilegi sono quotidiane). La corruzione tra i dipendenti delle P.A. ammonta, lo stabilito dalla corte dei conti, a circa 70 miliardi di €, la criminalità organizzata “fattura” oltre 100 miliardi l’anno; di recente funzionari RAI avevano “arrotondato” i loro compensi per 38 milioni di €, gonfiando il prezzo di apparecchiature tecniche : oltre 38.000 mazzette da 999 € in contanti. Se sono riusciti a realizzarne 38.000 non vedo un problema per 50.000 !

    • Daniele

      Un banale calcolo. Con questa norma, detrazione al 5% e spesa media rimborsabile, come indicato, di 20.000 euro e quindi eventuale rimborso di 1.000 euro, ci guadagna chi oggi fa spese in nero da zero a 5.000 euro, ci perde chi oggi spende in nero più di 5.000 euro anno.

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