Il fondatore del nostro sito gemello francese spiega come la nostra esperienza sia stata fondamentale per la nascita di Telos. Siamo stati il modello per creare anche in Francia una struttura collettiva che si esprime su Internet, con costi di funzionamento relativamente bassi. Come lavoce.info, Telos pubblica sul web interventi autorevoli, ma concisi e accessibili anche dai non addetti ai lavori. E inizia ad avere una notevole influenza sull’opinione pubblica e sui media d’Oltralpe.

Telos e lavoce.info

Tutto è cominciato l’anno scorso. Stavo cercando una formula che mi permettesse di dar vita a una comunità intellettuale, ispirata da un progetto riformista. Da tempo notavo la crescita di Internet e dei blog, ma non vedevo come fosse possibile farla fruttare intellettualmente.

L’avventura di Telos

È stata una conversazione con Charles Wyplosz che ha dato il la a tutto. Mi ha parlato de lavoce.info che, a suo avviso, presentava un doppio vantaggio: una struttura collettiva che si esprimeva su Internet, con costi di funzionamento relativamente bassi.
Charles Wyplosz aveva deciso di partecipare al mio progetto, ma non era disposto a esserne “l’animatore economico”. E invece lo è stato in toto: è a Charles Wyplosz che devo la creazione di Telos.
A quel punto le cose si sono sviluppate spontaneamente o quasi. Ho contattato Lionel Fontagné con cui avevo già lavorato. Ha immediatamente detto di sì al progetto e accettato di essere il nostro “chief economist”. Ma altre due persone hanno giocato un ruolo essenziale nello sviluppo del progetto: Richard Robert, che viene dall’editoria ed è capo redattore di una rivista sindacale,ha creduto subito nel progetto e ci ha investito molto. E poi Jean-Christophe Boulanger: brillantemente laureato in una business school, è allo stesso tempo e da sempre un appassionato di internet e di blog. È lui che ha concepito e preparato l’ingresso di Telos nell’universo del web. È lui che si occupa dello sviluppo del sito, studiando gli altri giornali on-line. In seguito, Telos ha accolto nel suo comitato di redazione Etienne Wasmer, brillante economista che attualmente risiede a Montreal.
Telos beneficia anche dell’apporto di un “comitato di patrocinio” che gioca un ruolo discreto, ma molto efficace. Ne è presidente Pascal Lamy.
Ciò che ha straordinariamente arricchito quest’avventura è la sua struttura collettiva: siamo tutti indispensabili. Charles Wyplosz ha messo a disposizione del sito le sue conoscenze, il suo stile pungente, il suo metro di giudizio fermo e la sua incomparabile fama a livello internazionale. Con un temperamento molto diverso, Lionel Fontagné ha dato prova di una impressionante efficienza. Richard Robert invece gioca un ruolo determinante nella traduzione, nell’editing, nel sollecitare i contributi degli autori. È lui la “torre di controllo” di Telos, lui che regolarmente visita il sito de lavoce.info per riferirci gli argomenti trattati dai nostri amici italiani. Sì, perché se non avessimo beneficiato dell’esperienza de lavoce.info e del sostegno spontaneo di Tito Boeri, Telos non esisterebbe. Lavoce.info ci ha permesso di anticipare i tempi.
Telos esiste da soli sei mesi, niente a che vedere dunque con i quattro anni d’esperienza de lavoce.info. Ma il nostro contributo per l’opinione pubblica non è affatto inutile. Telos comincia ad avere una rilevanza nell’ambiente intellettuale francese. La quasi totalità dei giornali francesi ha preso atto della nostra esistenza. Siamo per loro un canale di informazione intellettuale, che, via via può divenire un punto di riferimento. L’ostilità della stampa si è rivelata meno forte di quanto ci aspettassimo. Abbiamo già pubblicato quattro pagine con Le Figaro, una con il Financial Times e Le Temps, un giornale svizzero, ha acquistato una trentina di nostri testi. Sino a oggi abbiamo pubblicato 165 articoli sul modello de lavoce.info: interventi concisi, reattivi, accessibili e scritti da personalità dall’autorità incontestabile. Il nostro slogan implicito è ” Le proposte degli autori possono e devono essere discusse, ma la loro autorità, quella, resta incontestabile”. Certo, non sempre i risultati sono all’altezza delle aspettative, ma questo principio ci serve da benchmark.
Abbiamo vari progetti di sviluppo. Ma è forse prematuro parlarne. Giorno dopo giorno il nostro network cresce, ma tutto resta da consolidare, sviluppare, rinforzare. E se cambia il vento, tutto può ancora cambiare: niente è stato definitivamente raggiunto.
Grazie ancora una volta a lavoce.info per il suo sostegno inestimabile; grazie ancora a Tito Boeri per i suoi consigli amichevoli e disinteressati.

Lunga alla vita a lavoce.info.

Ce que Telos doit à lavoce.info

Tout a commencé l’été dernier. J’étais à la recherche d’une formule qui me permettrait de mobiliser une communauté intellectuelle autour d’un projet d’inspiration réformiste. Je sentais la montée en puissance de l’Internet et des blogs, mais je ne voyais pas comment la fructifier intellectuellement.
C’est une conversation avec Charles Wyplosz qui a tout déclenché. Il m’a parlé de lavoce.info qui présentait un double avantage: une structure collective s’exprimant sur Internet et à un coût de fonctionnement relativement faible! Charles Wyplosz était décidé à s’impliquer dans le projet, mais pas disposé à en être l’animateur économique. En fait, il l’a été très largement. Mais c’est à Charles que je dois la création de Telos en France!
Après, les choses se sont enchaînées naturellement ou presque. J’ai contacté Lionel Fontagné avec lequel j’avais travaillé. Il a très vite dit oui au projet et accepté d’en être le chief economist. Deux autres personnes on joué un rôle essentiel dans la conception centrale du projet: Richard Robert, qui vient de l’édition et qui assure la rédaction en chef d’une revue syndicale. Il a cru au projet et s’y est investi. Enfin, Jean-Christophe Boulanger. Brillant diplômé d’une école de commerce, il était très impliqué dans la blogosphère. C’est lui qui a conçu et préparé la mise en place de Telos sur le Net. C’est lui qui prépare le développement de Telos sur le Net en s’appuyant sur l’étude des business model des journaux en ligne.. Depuis Telos a enregistré l’arrivée dans son comité de rédaction d’Etienne Wasmer un brillant économiste actuellement à Montreal mais qui rejoint Paris à la rentrée.Telos bénéficie aussi de l’appui d’un comité de parrainage qui joue un rôle discret mais très efficace. Son président en est Pascal Lam .
Ce qui est extraordinairement enrichissant dans cette aventure, c’est son caractère collectif. Nous sommes tous indispensables les uns aux autres. Charles Wyplosz a mis à la disposition de Telos son savoir, son style acéré, son jugement ferme et son incomparable réseau international. Avec un tempérament très différent, Lionel Fontagné a fait preuve d’une impressionnante efficacité.
Richard Robert joue un rôle essentiel pour la traduction, l’editing, la sollicitation des auteurs. C’est la tour de contrôle de Telos, celui qui régulièrement va sur le site de lavoce.info pour nous dire ce que nos amis italiens font sur tel ou tel sujet. Car, encore une fois, si nous n’avions pas bénéficié de l’expérience de lavoce.info et du soutien spontané de Tito Boeri, Telos n’existerait pas. lavoce.info nous a permis probablement de gagner du temps.
Telos existe depuis maintenant six mois. Rien à voir, donc, avec lavoce.info. Mais le travail collectif que nous avons fourni n’a pas été inutile. Telos commence à exister dans le paysage intellectuel français. La quasi-totalité des grands journaux ont rendu compte de son existence. Pour eux, nous sommes indiscutablement un media intellectuel qui, à terme, peut devenir une référence. L’hostilité de la presse s’est révélée beaucoup moins grande que je ne l’imaginais. Nous avons déjà réalisé quatre pages avec Le Figaro, une page avec le Financial Times et le journal suisse Le Temps a acheté plus d’une trentaine de textes de Telos. A ce jour, nous avons publié 165 textes sur le modèle de lavoce.info: des textes courts, réactifs, lisibles et écrits par des personnalités à l’autorité incontestable. Notre slogan implicite est « Les propos des auteurs peuvent et doivent être contestés, mais leur autorité, elle, doit rester incontestable ». Je doute que les résultats soient à la hauteur de nos exigences. Mais ce principe nous sert de « benchmark ».

Nous avons beaucoup de projets de développement. Il est trop tôt pour en parler.
Chaque jour notre réseau s’étoffe mais tout reste à consolider, développer, renforcer. Comme le vent qui tourne , tout peut s’inverser. Rien n’est gagné.
Merci encore une fois à lavoce.info pour son soutien inestimable. Merci à Tito Boeri pour ses conseils amicaux et désintéressés.
Longue vie à lavoce.info!

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