Riformare un sistema pensionistico significa introdurre regole trasparenti e automatiche che leghino le prestazioni all’andamento demografico, in modo da garantire sostenibilità ed equità intergenerazionale.  Nella passata legislatura si sono perse due occasioni per farlo: non si è fatta la verifica del 2001, nè l’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del 2005.  Mentre si sono introdotte nuove disparità di trattamento con lo scalone del 2008.  Bisognerà ora porvi riparo. Non nella manovra correttiva, ma nella Finanziaria 2007.  A differenza dei politici, i nostri manager non sono in media piu’ vecchi dei loro omologhi stranieri. Ma c’è molta più dispersione nell’età dei dirigenti italiani, ce ne sono di tutte le età, accanto ad una diffusa riluttanza ad usare sistemi di selezione meritocratici.


Luigi Spaventa commenta l’intervento di Tito Boeri e Pietro Garibaldi sulla due diligence. La controreplica degli autori.

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