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Il Punto

Si fa presto a dire “torniamo alla vecchia lira e staremo tutti meglio”. Proviamo a immaginare che cosa succederebbe nella fase di passaggio. In particolare per chi ha debiti o crediti. Un brutto sogno. Descritto in una nuova puntata del nostro speciale “€uro pro e contro”.
È una patrimoniale con aliquota del 26 per cento quella applicata dal Governo alle banche azioniste della Banca d’Italia. Non certo una tassa sui capital gain. Precedente pericoloso: per rimediare a un’operazione spregiudicata si ricorre a un’altra operazione spregiudicata contro ogni logica tributaria e ad alto rischio di ricorsi. Così, sempre per trovare coperture al provvedimento sugli sgravi al lavoro dipendente, le imprese devono pagare subito, anziché in tre anni, l’intera imposta per l’eventuale rivalutazione dei loro beni. Anche con questo Governo, nessun riguardo per la certezza dei contribuenti. Bonus ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi (ma non ai lavoratori con i redditi più bassi): chi guadagna e chi perde? Quali promesse ha mantenuto Renzi e quali ha disatteso? Con quali modalità tecniche viene assicurato l’aumento di 80 euro in busta paga? Il Governo lo definisce impropriamente “credito d’imposta”. Spieghiamo come funziona.
Con la ripresa degli sbarchi dal Nord-Africa, i salvataggi della nostra Marina (che comportano costi) e la campagna elettorale in corso si riaccendono le strumentalizzazioni politiche sull’immigrazione. Vediamo allora i numeri del fenomeno e i punti critici reali, a partire dalla mancanza di una legge organica sull’asilo.
Ridotte le pene e riscritta la legge sul voto di scambio politico-mafioso. In realtà, nelle regioni ad alta densità mafiosa (Sicilia, Calabria e Campania) il fenomeno non c’è più: là dove c’era lo scambio tra politici e organizzazioni criminali, oggi c’è direttamente il politico-mafioso che condiziona il voto in prima persona.

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  1. Il problema non è tornare alla lira per stare meglio, ma dobbiamo tornare ad una nuova valuta per non morire.
    Ci devono spiegare come si pagherà il debito statale italiano, riducendo ancora lo stipendio dei lavoratori?
    Ci devono spiegare come aumenterà il Pil italiano se non vi saranno investimenti pubblici, solo con gli investimenti privati, in presenza di un cambio con il dollaro come quello attuale: oggi all’italiano conviene andare ad acquistare a New York, spende meno.

  2. Una soluzione alternativa all’uscita dell’euro sarebbe la sua difesa, facendo cambiare la politica monetaria a Draghi, il governo dovrebbe ricorrere alla corte di giustizia europea e chiedere i danni che la Bce ha fatto all’Italia (ex art 215 trattato), in fin dei conti il trattato è un contratto: chi non adempie al contratto paga i danni all’altra parte, ora non è difficile provare che la Bce, istituzione nata in base al contratto europeo abbia provocato i danni all’Italia, basta vedere i morti per motivi economici che stanno dilagando, devo valutare se una simile azione possa essere fatta anche dai cittadini.

  3. emanuele

    Ribadisco quello che ho scritto in un post qualche giorno fa. Nessuno pensa che uscire dall’euro sia una passeggiata, anzi, ritengo che uscire dall’euro sarà durissima. Il problema è che l’alternativa ad una traversata durissima è la Morte Certa. Nei prossimi anni i pil procapite dei paesi dell’eurozona perderannno numerose posizoni in favore di tutti quelli fuori. Nel 1990 la differenza tra il PIL procapite USA e quello medio della UE era di appena l’8% a favore USA, nel 2013 il PIL procapite della UE è il 60% di quello USA con la differenza arrivata al 40% come nei momenti subito successivi alla II guerra mondiale. (vedere tabella IMF su wikipedia cercando GDP per capita (PPP)) Ad un certo punto la povertà relativa dei cittadini dei paesi dell’eurozona rispetto a quelli fuori sarà così evidente che tutti convergeranno nell’imputare la mancata crescita alla moneta unica. Puoi nascondere la verità una volta, lo puoi fare tante volte ma ad un certo punto la Verità emerge Indubitabile. Un differenziale di 1,5-2% di crescita di PIL in 10 anni produce differenziali enormi, in appena 5 anni il differenziale di crescita del PIL tra USA e Eurozona è stato di quasi 12 punti. L’euro collasserà sic et simpliciter, ci vorranno anni. E’ caduto l’Impero Romano, è caduto l’Impero Inglese, è caduto il Terzo Reich, è caduta l’Unione Sovietica può cadere tranquillamente l’Euro. Il problema è che ci vorranno anni, decenni.

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