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Il punto

Auguriamoci che il nuovo governo sia in grado di imprimere la svolta nella politica economica di cui il paese ha bisogno. Non ci verranno concesse prove d’appello.
I divari retributivi nel pubblico impiegogià documentati su questo sito , sono il frutto della “privatizzazione” iniziata negli anni ’90. Avrebbe dovuto imporre anche un sistema meritocratico di incentivi che però non ha funzionato. Meglio ricostruire le carriere nella PA a partire dalla valutazione del personale e sganciarle completamente dalla politica. Vediamo come. Anche la lotta contro corruzione è indissolubilmente legata alla battaglia per aumentare il livello di efficienza e di etica nello Stato.
Del tutto inadeguato il disegno di legge Delrio sulle città metropolitane e i comuni: la nuova architettura non parte dall’accorpamento dei comuni e non individua selettivamente le aree metropolitane che davvero necessitano di questa dimensione operativa.
Con i premi dell’assicurazione Rc-auto tra i più alti d’Europa, il nostro mercato delle polizze avrebbe bisogno di una sostanziosa iniezione di concorrenza. Uno degli ultimi disegni di legge approvati dal governo uscente, invece, prevede sconti sull’assicurazione auto in cambio obblighi per assicurato. Non basta.

Un commento  di Maria Luisa Delvigo a “ I guitti del giornalismo ” di Luigi Guiso

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La strada che non porta ad Electrolux

  1. josef sezzinger

    Pensare che Mr. Renzi sia un leader politico, sembra più un complimento che la realtà dei fatti. Mr. Renzi semmai assomiglia molto ad un incaricato di una grande operazione di trasformismo, un cooptato, selezionato in base alla fedeltà a chi veramente comanda ancora:
    – i vecchi leader della burocrazia partitica del PD che vedono in Renzi l’ottimo strumento per rappresentare un cambiamento che non vogliono
    – il vecchio leader della neo Forza Italia che vede in Renzi una garanzia per gli affari di Mediaset e suoi personali
    – i vecchi dirigenti della Burocrazia Statale Italiana che vedono in Renzi un interlocutore non troppo accanito e preparato.
    – i vecchi leader Confindustriali che con Renzi trovano garanzie di maggiore influenza
    – i tanti interessi del mondo Cooperativo e Cattolico che con Renzi trovano maggiore peso politico e economico, proseguendo indisturbati i loro affari
    Insomma il nuovo Presidente del Consiglio pare essere l’interprete di una grande sacra alleanza nell’interesse di coloro che campano e vivono dentro la grande Mangiatoia Pubblica alimentata da una delle più alte tassazioni del Mondo.
    Tutti insieme pur di proseguire nei loro affari e preservare i loro privilegi.
    Renzi è il non-cambiamento per antonomasia, il personaggio dei mille compromessi, senza reale rappresentatività democratica.
    Dietro di lui sono certo in molti: tutti coloro che in qualche modo vivono in regimi protetti dalla libera concorrenza economica, grazie a concessioni statali, speciali regimi fiscali, stipendi statali protetti da una normativa del lavoro ad hoc, lauti compensi per consulenze ottenute con conoscenze politiche, ottimi appalti ottenuti grazie alla propria influenza politica; quindi molto timorosi di perdere la loro presenza nelle stanze del potere.
    Sono disposti a tutto pur di non andare alle elezioni. Sarebbe stato il metodo migliore per varare un Governo di vero rinnovamento e avremmo toccato con mano il vero grado di rappresentatività di Mr. Renzi.
    Attualmente è al Governo senza essere passato per vere elezioni democratiche dirette. inoltre come ha dimostrato durante il discorso al Senato non possiede il senso profondo della realtà delle cose.
    Mr. Renzi è l’utile paravento per i mille e uno interessi che vogliono continuare a esercitare il loro potere.
    Non farà nulla se non obbedire a chi lo ha incoronato momentaneo Presidente del Consiglio.
    Dopo di lui verrà un altro personaggio allevato e addestrato “ad hoc” dai Partiti.

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