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Il Punto

Nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità cambiano le detrazioni per lavoro dipendente proposte nella prima formulazione dal Governo. Conti alla mano, vediamo per chi sono vantaggi e svantaggi. C’è un po’ più la logica distributiva. Ma troppo timida e ancora insufficiente. E non tocca i contribuenti incapienti.
Sugli assetti proprietari della Banca d’Italia il ministero dell’Economia procede a una privatizzazione per decreto per finanziare la cancellazione della seconda rata dell’Imu. Facendo un regalo alle banche ai danni del contribuente che dovrà pagare d’ora in poi dividendi fino a dieci volte più alti ai dententori delle quote di via Nazionale. Un Dossier con gli articoli sul tema pubblicati da lavoce.info. Rimangono sulla carta, invece, le privatizzazioni di imprese controllate dallo stato che servono a ridurre il debito pubblico. Ma anche a innescare dinamiche competitive in mercati ingessati, come quello energetico. Continua il confronto.
Il decreto “Fare 2” dovrebbe ridurre il costo salato per gli incentivi alle fonti rinnovabili che viene caricato nella bolletta elettrica. Ma la gran maggioranza degli utenti, rivela una ricerca, non è consapevole del prezzo che paga. Soprattutto i giovani.
Il commissario straordinario per la revisione della spesa Cottarelli interviene per spiegare come intende superare i possibili conflitti d’interesse dei funzionari della pubblica amministrazione che fanno parte del suo gruppo di lavoro. Una replica dell’autore de “L’anello debole della nuova revisione della spesa”.

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Una replica al commissario Cottarelli

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I costi della politica

  1. L’Italia può essere salvato solo da Draghi, oggi leggo sul Sole che vista l’inflazione Draghi potrebbe fare una politica di QE: magari lo facesse. Si ricordi forse la funzione della Bce, ossia garantire l’esistenza dell’euro, deve fare un semplice annuncio di volere acquistare sul secondario proquota ai debiti statali 500 mld di titoli, il programma deve essere annunciato per una durata di 10 anni, sono 45 mld al mese di acquisti sul secondario, la metà di quello che ha fatto la Fed fino a questo momento, solo questa manovra potrà contribuire ad eliminare la morsa del credito sulle imprese e fare ripartire l’economia europea. Chi pensa ancora che la politica del rigore da sola possa fare ripartire l’economia sta già constatando che al contrario provoca l’effetto contrario anche ai paesi più virtuosi, si trovano essi con una crisi dei consumi europei e con titoli dei paesi meridionali a rischio default.
    Leggere oggi che in Grecia vengono commercializzati prodotti scaduti perché costano meno, equivale affermare che a causa della mancanza di volontà di stampare la moneta da parte della Germania si vuole uccidere la popolazione che non si può permettere di acquistare i prodotti che non fanno male alla salute, i prodotti non consumati dal nord scaduti vengono trasferiti ai paesi meridionali.
    Ma che Europa e’ questa? Ma chi la vuole?
    Lo spirito e’ ben altra cosa, oggi tale spirito e’ stato perso in primis dalla Germania, penso che tale nazione debba uscire dalla zona euro e fargli ricominciare il percorso europeo.

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