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Geopolitica, una materia ostica per mercati ed economisti

È difficile fare previsioni economiche in tempi di forte incertezza geopolitica. L’ultimo esempio sono le stime di crescita negative dello scorso anno per i paesi coinvolti nella crisi ucraina. Ma anche l’ottimismo di oggi rischia di rivelarsi eccessivo.

Irresistibile ascesa e repentina caduta di Ftx

Tre anni di irresistibile ascesa e poi un crollo altrettanto rovinoso: si chiude così la vicenda di Ftx, il mercato delle criptovalute. Lascia vari insegnamenti sui danni causati dall’assenza di regolazione e dai conflitti di interesse della politica.

Cause ed effetti del caro-grano

I prezzi dei prodotti agricoli sono in genere soggetti a forti variazioni, che sono aumentate con l’invasione russa dell’Ucraina. Ora Mosca e Kiev hanno firmato un accordo per lo sblocco dei porti, ma gli operatori nutrono dubbi sulla sua efficacia.

La concorrenza torna al centro dell’economia americana

Il presidente Usa ha firmato un ordine esecutivo per favorire la concorrenza nell’economia americana. Di fatto, Biden le assegna una funzione fondamentale, legata sia alla creazione di ricchezza, attraverso l’innovazione, sia all’equità sociale.

Crescere per ripagare il debito da pandemia

Per far fronte al Covid-19 e alle sue conseguenze è stato necessario un aumento consistente del volume delle emissioni di titoli. Per ora c’è il sostegno della Bce, poi servirà la fiducia degli investitori. Da consolidare attraverso una ripresa duratura.

Nobel 2020: la lezione di Milgrom e Wilson

Dall’aggregazione dell’informazione nelle aste al disegno dei mercati, i due vincitori del Premio Nobel per l’economia 2020 hanno mostrato come l’analisi economica può aiutare a elaborare principi pratici utili per governi e imprese.

Come evitare il contagio finanziario alle imprese

Di fronte alla crisi provocata dal coronavirus l’obiettivo fondamentale della politica economica è evitare i fallimenti delle imprese. Una simulazione sui bilanci 2018 ci dà un’idea di quando e dove intervenire e dell’ammontare di risorse necessarie.

Il mondo va avanti mentre l’Italia parla dell’articolo 18

Il 2020 è iniziato con un sussulto di instabilità sui mercati. Ben presto, però, è tornato l’ottimismo. L’economia mondiale sembra continuare a offrire buone opportunità a esportatori, imprese e lavoratori del nostro paese. Ma la politica italiana guarda indietro.

Il Punto

Inizio frizzante del 2020 sui mercati. Prima la paura, con petrolio e oro su e borse giù, ora – pare – di nuovo il sereno. Per vari motivi che oggi appaiono solidi, più di tutti la prospettiva della fine della guerra dei dazi Usa-Cina. Intanto da noi, c’è chi guarda indietro e parla di reintrodurre l’articolo 18. Del resto anche il 2019 si era chiuso con le polemiche sul Mes, Meccanismo europeo di stabilità, erroneamente individuato come simbolo di rinuncia alla nostra sovranità. Dimenticando che invece può servire a salvare gli stati dalle crisi.
Nuovo anno, vecchi divari strutturali. C’è una differenza di 24 punti (20 per gli uomini, 29 per le donne) tra l’occupazione nel Nord e nel Sud Italia. Più di tutti nella Ue. Con gap anche più grandi per precarietà, part-time involontario e qualificazione professionale.
Da dieci anni anni cala la spesa per università e ricerca e non si vede un’inversione di tendenza, tanto che il responsabile del Miur Fioramonti si è dimesso pochi giorni fa. In attesa di ciò che farà il nuovo ministro, si studiano i fattori che permettono ai sistemi universitari di ottenere i risultati migliori.
Sotto la lente della Corte di giustizia Ue Uber e Aibnb, due tra le piattaforme digitali più frequentate e più discusse, per i profili di concorrenza con taxi, hotel e intermediari immobiliari. La prima ne è uscita con le ossa rotte, la seconda invece ha spuntato una sentenza favorevole. Vale la pena capire perché.
Nel recente periodo festivo abbiamo continuato ad aggiornare il sito de lavoce.info con articoli su: fondi strutturali europei, scuola e lavoro, sistemi elettorali, energie alternative, violenza di genere.

Il podcast de lavoce.info
Hai ascoltato lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info? Qui puoi trovare la prima stagione, in cui abbiamo parlato di istituzioni politiche, quota 100, scuola, idee per la crescita, regole fiscali europee, tasse, euro e molti altri temi.

Uber no, Airbnb sì: la Corte di giustizia Ue detta le regole

La Corte di giustizia Ue è stata chiamata a esprimersi su ricorsi di attori nazionali contro le piattaforme digitali. Ha così indicato due requisiti-filtro per considerarle fornitrici di servizi elettronici. Ma è il compito che spetterebbe ai regolatori.

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