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L’economia russa tra crescita e inflazione

Risolta la fase critica dovuta alle sanzioni, la banca centrale russa deve oggi districarsi tra l’esigenza di una stretta monetaria che raffreddi economia e pressioni inflazionistiche e la volontà politica di continuare ad alimentare la macchina bellica.

Provaci ancora, Lindner

Dopo il “bilancio morbido” del 2023, il ministro delle Finanze tedesco annuncia il ritorno a una rigida disciplina fiscale. Le condizioni dell’economia tedesca non sono però molto migliorate. E per rimanere la locomotiva d’Europa servono investimenti.

Dietro il fallimento di una banca

L’aumento dei tassi ha fatto emergere evidenti problemi di stabilità finanziaria. E se finora la qualità del credito è rimasta relativamente buona, bisogna evitare che tornino a crescere le insolvenze, a causa di una contrazione del credito bancario.

Perché l’economia russa non è crollata

Le dure sanzioni imposte dai paesi occidentali dopo l’invasione dell’Ucraina non hanno portato al tracollo l’economia russa. I motivi sono da ricercare in misure inizialmente blande su gas e petrolio, nelle contromosse russe e nel contesto internazionale.

Perché la Russia rinvia il pagamento in rubli per il gas – Francesco Lenzi a Radio Popolare

Francesco Lenzi, autore di un articolo sulla decisione della Russia di far pagare il proprio gas in rubli anziché in euro, è intervenuto a Radio Popolare per parlare del rinvio di questa decisione da parte del governo russo. Per la puntata completa di The Game del 30 marzo 2022, clicca qui.

Gas pagato in rubli: così Mosca aggira le sanzioni

Mosca ha deciso di far pagare in rubli le forniture di gas ai paesi “ostili”. In questo modo si garantisce un flusso di valuta estera che arriverà direttamente alle banche russe. L’unico modo per fermarlo è rinunciare al gas e al petrolio della Russia.

Doppio gioco della Fed

Da un lato, la Fed immette liquidità con il Quantitative easing, dall’altro la ritira con operazioni di Reverse Repo, per evitare che i tassi divengano negativi. Il processo di normalizzazione quantitativa è così già avviato. Ma c’è un fatto nuovo.

Dai crediti verso l’estero buone notizie per l’Italia

L’Italia è rientrata nel ristretto gruppo dei paesi creditori verso l’estero. Pur con la pandemia, migliora la nostra posizione creditoria e, dunque, la stabilità finanziaria. Il programma di acquisti della Bce ha favorito le attività di imprese e famiglie.

Perché la Fed ha cambiato strada

Cambiamenti strutturali dell’economia hanno spinto la Fed ad adottare una nuova strategia di politica monetaria, per non consolidare aspettative di inflazione al ribasso. Le altre banche centrali la seguiranno in questo percorso (ancora) più espansivo?

Così è calata la fiducia degli investitori esteri sull’Italia

È vero che nel 2018 gli afflussi di capitali stranieri nel settore privato non finanziario hanno compensato i deflussi dai titoli di stato. Ma l’equilibrio deriva dallo spostamento dagli strumenti più rischiosi verso depositi e prestiti a breve termine.

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