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Cosa cambia con la legge Zan

L’obiettivo del disegno di legge Zan è prevenire e contrastare la discriminazione per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e alle disabilità. È una norma molto discussa. Ecco su quali articoli del codice penale interviene.

La questione femminile agita la Cina

L’uguaglianza tra uomini e donne è stato un obiettivo fondamentale in Cina. Ma con la politica del figlio unico le donne sono state discriminate ancor prima di nascere. E la loro situazione continua a peggiorare. Con gravi conseguenze sociali ed economiche.

L’ora dei bilanci per le quote rosa in cda*

Le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate italiane ne hanno migliorato la qualità. E ne hanno beneficiato anche i risultati di impresa, quando la presenza femminile è stata rilevante. Perché la diversità aiuta a creare valore.

Quanto spazio c’è in Europa per le donne in Parlamento

Ci sono più donne nel Parlamento europeo rispetto ai parlamenti dei singoli stati. Tuttavia, la partecipazione resta bassa e alcune misure, come le quote di genere, possono essere utili se coerenti col sistema elettorale di riferimento.

Differenza di stipendi tra uomini e donne: fuori i dati

Nel Regno Unito le grandi aziende sono obbligate a pubblicare i dati sul differenziale di genere nei salari e nei bonus dei loro dipendenti. Una legge simile potrebbe essere utile anche in Italia, per evidenziare un problema persistente nel tempo.

L’università ha un problema di genere

Una tesi di laurea ha acceso i riflettori sul circolo vizioso fra stereotipi e squilibri di genere nei dipartimenti di economia. Due università italiane hanno affrontato il problema, modificando le regole di reclutamento. Ma attenzione ai passi falsi.

Glass-ceiling index: quando le discriminazioni sono dure a morire

L’8 marzo è nato per ricordare la lotta per i diritti e le conquiste politiche e sociali delle donne, ma può anche essere un’occasione in cui riflettere su cosa non è stato ancora fatto per ridurre la discriminazione di genere e per abbattere il “soffitto di vetro”, l’ostacolo invisibile ma consistente contro cui si arresta la rincorsa femminile.

Quando l’organizzazione del lavoro discrimina le donne

La presenza di donne in posizioni di vertice contribuisce a ridurre il pregiudizio di genere in modo diretto e indiretto. Mentre le politiche di pari opportunità dovrebbero intervenire sui differenziali retributivi, ma anche sulle modalità di organizzazione del lavoro. I risultati di uno studio.

Parità di genere? Un cammino lento e tortuoso

Nel mondo il divario di genere cala, ma molto lentamente. In Italia migliorano alcuni indicatori, con le donne più rappresentate nei consigli di amministrazione. E con più potere politico, grazie al paritario Governo Renzi. Ma su lavoro, retribuzioni e istruzione primaria la situazione peggiora.

Le quote di genere due anni dopo *

La legge che impone la presenza di donne nei cda e collegi sindacali delle società quotate e partecipate pubbliche ha finalmente fatto crescere la rappresentanza femminile nei board. Mentre aspettiamo di vedere anche da noi i più generali effetti positivi associati in altri paesi a norme simili.

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