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Categoria: Rubriche Pagina 8 di 244

Boom degli occupati, ma non è tutto oro quel che luccica

Nel 2023, l’occupazione in Italia ha registrato un picco storico, con 23,6 milioni di persone impiegate a giugno. Ma il nostro mercato del lavoro resta ancora afflitto da una serie di carenze. Basta la riforma del Reddito di cittadinanza a risolverle?

Il Punto

È entrata in vigore da pochi giorni la legge delega di riforma fiscale, varata dal Parlamento agli inizi di agosto: porterà i cambiamenti necessari a risolvere le carenze del fisco italiano? Molto dipenderà dai decreti delegati, che dovranno fare chiarezza su diversi aspetti, affrontati in modo generico dal testo di legge. Ne è un esempio quanto previsto sulla tassazione dei redditi finanziari. Ci sono luci e ombre nel disegno del Supporto per la formazione e il lavoro destinato agli “occupabili”. Positivo che il sostegno riguardi il singolo individuo e positivo il varo della piattaforma Siil realizzata dall’Inps. Il vero nodo resta la formazione. Nel 2022 sull’orlo della bancarotta a causa delle sanzioni occidentali, oggi la Russia è un paese in crescita economica. La banca centrale si trova così a bilanciare la necessità di una stretta monetaria per raffreddare l’inflazione con la pressante richiesta politica di mantenere il sostegno alla spesa militare. Alla ribalta delle cronache per un libro controverso, il generale Vannacci respinge le accuse di filo-putinismo. Tuttavia, le sue pagine rimandano un’immagine molto positiva del paese guidato da Putin, come si ricava dall’analisi del testo. È democratico imporre un limite al numero di mandati di un sindaco? E come si giustificano regole diverse sulla base del numero degli abitanti del comune? Un dibattito annoso, riaperto dalla bocciatura di una legge della Regione Sardegna da parte della Corte costituzionale.  

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Il Punto

Presentato come un giro di vite rispetto al Reddito di cittadinanza, il Supporto per la formazione e il lavoro rischia di essere un’occasione persa per la riqualificazione di lavoratori disoccupati: basta infatti un solo giorno di formazione per essere ammessi alla misura. Sostituire le pensioni di vecchiaia e anzianità con una “pensione lavorativa” calcolata sul montante contributivo versato e integrata per i lavoratori in regime misto: può essere la soluzione per realizzare la riforma previdenziale senza pesare sui conti pubblici. La proposta di revisione del Pnrr taglia circa un terzo degli interventi che vedono i comuni come soggetti attuatori. È una scelta da cui possono derivare più danni che benefici perché le amministrazioni comunali hanno colto le straordinarie opportunità di investimento offerte dal Piano. La capacità di un ateneo di richiamare studenti da altre regioni non dipende solo dalla qualità dell’istruzione, ma da un più complesso insieme di fattori. Potrebbe essere utile individuare i motivi specifici che sono responsabili della bassa attrattività di alcune università.

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Il Punto

In vista della definizione della legge di bilancio 2024, si torna a parlare di pensioni. Il sistema previdenziale italiano varato nel 1995 è solo un’approssimazione del modello contributivo e gli interventi legislativi che si sono susseguiti hanno peggiorato la situazione. Con l’intensificarsi degli sbarchi di migranti registrato in estate, crescono le polemiche sull’accoglienza e la gestione dei rifugiati. Alcuni studi mostrano che per favorire una integrazione efficace la redistribuzione dei richiedenti asilo dovrebbe basarsi sulle caratteristiche socio-culturali dei territori più che su quelle economiche. D’altra parte, quanto l’integrazione sia una questione complessa lo ricordano le recenti rivolte nelle banlieues francesi e la decisione della Corte suprema Usa sulle azioni positive per l’iscrizione alle università più prestigiose. Stati Uniti e Francia seguono due modelli molto diversi per rimuovere le discriminazioni e favorire l’uguaglianza ed entrambi sembrano oggi in difficoltà. Un governo può decidere di imporre una tassa straordinaria. Ma la proposta dovrebbe essere organica e chiara, non estemporanea come quella sugli extra-profitti delle banche, che rischia di colpire anche i risparmiatori e gli investitori.    

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Il Punto

La direttiva europea n. 2023/970, che gli stati dovranno recepire entro il 2026, consente alle singole persone e alle organizzazioni sindacali di esigere che ogni differenza di retribuzione tra persone con le stesse mansioni e lo stesso livello professionale sia giustificata da un motivo congruo. La speranza è che abbia miglior sorte nell’affermare il diritto delle donne alla parità salariale del medesimo principio enunciato più di trent’anni fa dalla Corte costituzionale. Secondo le intenzioni del governo, la tassa sugli extra-profitti delle banche dovrebbe alimentare, tra l’altro, il fondo prima casa. La misura non riguarda però i mutui a tasso variabile già stipulati, come invece si era fatto intendere dopo il varo del decreto. Dunque non risolve il principale problema di molte famiglie: come pagare rate diventate troppo alte con il rialzo dei tassi da parte della Bce. Per aiutarle si può ricorrere ad altri strumenti. Il salario minimo è solo un elemento del complesso quadro che definisce una risposta alla povertà lavorativa: il problema riguarda infatti soprattutto la quantità di tempo lavorato, come mostrano i risultati di un esercizio su tre diversi scenari. Aumentare il numero degli alloggi per gli studenti universitari fuori-sede, per garantire il diritto allo studio, è uno degli obiettivi del Pnrr. Nella prima fase di attuazione, in cui ci si è affidati molto ai privati, non è stato raggiunto, tanto che la terza rata dei fondi Pnrr è stata decurtata. Ma il governo non sembra intenzionato a cambiare strategia neanche nella seconda fase, legata al fondo housing universitario da 660 milioni di euro.

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Il Punto

Nel corso del mese di agosto lavoce.info ha aggiornato il suo sito con nuovi articoli. Gli argomenti trattati sono molti e vari: l’introduzione della tassa sugli extraprofitti delle banche, che appare una decisione sbagliata perché distoglie gli utili dal capitale prudenziale e dallo svolgimento dell’attività bancaria e indebolisce la credibilità del sistema finanziario italiano; l’approvazione in Parlamento della legge delega di riforma fiscale; l’assenza di una cornice finanziaria per le proposte di revisione del Pnrr; i nuovi modelli di protezione sociale dei lavoratori; il quadro degli iscritti negli atenei italiani come emerge dal Rapporto Anvur; il fenomeno in crescita delle università telematiche; i problemi generati dal turismo di massa nelle città d’arte e nelle località più ambite; il riordino dei servizi pubblici locali a sei mesi dall’entrata in vigore del Testo unico; il costo per le imprese in termini di reputazione dei fenomeni di greenwashing e brownwashing; il mito del posto fisso e la mobilità delle carriere all’interno della pubblica amministrazione; i rapporti del Brasile con Cina e Russia nel secondo mandato della presidenza Lula.

Da lunedì 28 agosto riprenderà la normale operatività del sito, con più articoli, le due newsletter settimanali, la rubrica quotidiana della parola ai grafici e il fact-checking.

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Un’esplosione di visitatori mette a dura prova le destinazioni

I numeri degli arrivi turistici sono destinati superare i livelli pre-pandemici. Ne derivano affollamento e perdita delle culture locali. In Europa e in Italia, il turismo di massa è un fenomeno ormai fuori controllo che ha bisogno di essere amministrato.

Il Punto

Nella relazione al Parlamento il governo indica modifiche al Pnrr tutt’altro che marginali, per il loro numero, per le risorse e per gli obiettivi coinvolti. Le ragioni addotte per giustificare la revisione sono spesso vaghe. Alla Commissione europea sarà necessario proporre un documento con argomentazioni ben più solide. La Catalogna è di nuovo sotto i riflettori. Dopo l’esito incerto delle elezioni spagnole, i voti del partito indipendentista catalano sono indispensabili per la formazione di un eventuale governo Sanchez. Ma la partita è complessa. Nella attuale legislatura, l’Unione europea ha varato importanti piani di politica ambientale. Per evitare di perdere il consenso dell’opinione pubblica, le misure per la transizione energetica dovrebbero essere accompagnate da trasferimenti e incentivi mirati ai cittadini e ai settori produttivi più colpiti. Nel periodo 2020-2022, la crescita al Sud è stata in linea con quella del Centro-Nord, soprattutto grazie al contributo di costruzioni e servizi. Ora la sfida è rendere strutturale il risultato, valorizzando i settori ad alta tecnologia e le filiere produttive connesse alla transizione ecologica presenti nel Meridione. Le Anticipazioni del Rapporto Svimez 2023. Dopo la frenata dovuta alla pandemia, i dati indicano che i consumi delle famiglie italiane hanno ripreso lentamente a crescere. Le scelte dei consumatori sono però cambiate: ora privilegiano i servizi, a scapito dei beni, in particolare quelli alimentari, consumati in casa.

Nel momento della scomparsa della mamma di Leonzio Rizzo, la redazione si stringe con affetto attorno all’amico e redattore de lavoce.info.

Ad agosto lavoce.info va in vacanza: continueremo comunque ad aggiornare il sito con nuovi articoli. La prossima newsletter verrà inviata il 25 agosto. Buone vacanze ai lettori da tutta la redazione!

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Il Punto

Le più importanti banche centrali continuano ad aumentare i tassi ufficiali perché temono che l’inflazione, ora essenzialmente da profitti, inneschi una spirale prezzi-salari. Ma in situazioni simili la politica monetaria diventa meno efficace, mentre possono giocare un ruolo rilevante la politica fiscale e quella industriale. Dal 31 luglio è iniziato il percorso che porterà all’abolizione definitiva del Reddito di cittadinanza entro la fine dell’anno. Pur con i suoi molti difetti, la misura era un trasferimento universale contro la povertà, che in Italia mancava e che ora tornerà a mancare. Sul versante del contrasto alla disoccupazione, i dati del programma Gol dicono sì che è aumentato il numero delle persone “prese in carico”, ma sull’attivazione vera e propria dei servizi ai disoccupati rimangono molte differenze tra le regioni e solo pochissime centrano gli obiettivi fissati. La transizione energetica implica la perdita di posti di lavoro nelle attività inquinanti compensata però dalla creazione di nuove opportunità nelle attività verdi. Si rendono necessarie politiche per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori e la capacità di attrarre quelli che già possiedono le competenze adeguate nelle professioni verdi, aumentando i salari.

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Il Punto

La prossima legge di bilancio potrebbe rendere permanente lo sgravio contributivo per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 35 mila euro. Non è una buona idea perché misure simili spezzano il legame tra contributi e prestazioni e creano rischiose trappole fiscali. Meglio pensare a una seria riforma dell’Irpef. Roma è tra le città candidate a ospitare Expo 2030. Dobbiamo augurarci che vinca? I numeri dicono che le Esposizioni universali possono lasciare utili eredità. Oggi però bisogna prestare particolare attenzione all’impatto ambientale, soprattutto durante la fase di preparazione all’evento. L’Italia non è un paese per giovani. Dinamiche demografiche, precarietà lavorativa e limitata mobilità sociale rendono più difficile che in altri paesi il loro inserimento nella società. Il quadro che emerge dai dati del Rapporto Istat. Sui media campeggiano le discussioni sul caro-vacanze. Ma i rincari non sono uniformi per tutti i comparti e l’effetto dell’inflazione sulla villeggiatura dipende dalle scelte su destinazione, durata e mezzo di trasporto.

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