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Categoria: Rubriche Pagina 7 di 244

Il Punto

Due sentenze della Corte di Cassazione delineano un nuovo orientamento giurisprudenziale in tema di giusta retribuzione. Per evitare che sia il giudice a decidere caso per caso, diventa urgente l’istituzione per legge di uno standard salariale minimo universale, che tenga conto delle differenze del costo della vita. Non è tanto sui soldi destinati dalla Nadef al Sistema sanitario nazionale che si dovrebbe chiedere chiarezza al governo,quanto sulla riforma del Ssn e sulla costruzione di una sanità territoriale centrata sulle case e sugli ospedali della comunità, quella che è mancata durante la pandemia. Il bonus benzina da 80 euro caricato sulla carta “Dedicata a te” è solo un palliativo perché non affronta la questione centrale: un mercato dei carburanti controllato da cinque compagnie, dove la concorrenza non trova spazio. Sul numero dei lavoratori iscritti al sindacato in Italia si hanno solo stime. Secondo uno studio, pur considerando gli aderenti alle organizzazioni di base, potrebbero essere meno di quanto indicato da Cgil, Cisl e Uil. Con la guerra in Ucraina, l’Azerbaijan è diventato un importante fornitore di gas per l’Unione europea. Ora l’attacco azero al Nagorno-Karabakh, che ha costretto all’esodo forzato migliaia di armeni, complica la situazione.

Lavoce.info ha pubblicato vari articoli di analisi e commento della legge delega di riforma fiscale. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva della legge e dei cambiamenti che potrebbe apportare al nostro sistema tributario, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “L’iter della delega fiscale”, disponibile qui.

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Il Punto

Non sarà semplice far quadrare i conti nella manovra di bilancio. Per questo si torna a parlare di privatizzazioni. Tuttavia, la lista di imprese pubbliche che non appartengono a settori strategici si restringe a pochi nomi. Dalla loro vendita difficilmente si potrebbero ottenere i 18 miliardi ipotizzati. Il confronto tra l’attuazione dei piani di ripresa e resilienza di Italia e Spagna va tutto a vantaggio di Madrid. Gli spagnoli sono avanti nella realizzazione dei progetti e ora chiedono una espansione del loro Piano originale. Il nostro paese, invece, ha proposto una revisione “di ripiegamento”. Accordi e alleanze con paesi autocratici, permettono a Putin non solo di aggirare le sanzioni e, almeno per il momento, salvare la Russia dalla crisi, ma anche di spingere i paesi occidentali verso la recessione: un problema soprattutto per l’Europa. Attraverso le catene globali del valore, le imprese multinazionali possono svolgere un ruolo chiave nella diffusione nei paesi meno sviluppati delle tecnologie e delle conoscenze necessarie alla transizione ecologica. I risultati di uno studio.

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Il Punto

Il 27 settembre il governo ha presentato i numeri della Nadef, il documento che aggiorna il Def e costituisce la base per la legge di bilancio per il 2024. Preoccupa l’aumento del deficit, che non è giustificato dall’andamento dell’economia, ma soprattutto preoccupa la mancata riduzione del debito. Dall’inizio della pandemia la Germania registra bassi tassi di crescita. Il ruolo guida esercitato dell’economia tedesca all’interno dell’Unione rende il rallentamento un problema per tutta l’Europa. La quarta rata dei fondi Pnrr da 16 miliardi sarà pagata solo dopo l’approvazione della richiesta di revisione del Piano e la verifica dei 20 traguardi e 7 obiettivi previsti nel primo semestre 2023. Su questi ultimi mancano dati ufficiali, ma i ritardi sembrano accumularsi e fanno sospettare limiti di gestione strutturali. Education at a Glance, il rapporto Ocse sui sistemi scolastici dei paesi avanzati, si concentra quest’anno sull’istruzione professionale. Per l’Italia offre una analisi approfondita del settore, che potrebbe essere particolarmente utile nella fase di approvazione del disegno di legge di riforma degli istituti tecnici e professionali proposto dal governo. Dalla sua entrata in vigore, 75 anni fa, la Costituzione italiana ha subito molti cambiamenti. Non tutte le modifiche, però, riguardano aspetti fondamentali della Carta. Si rischia così di intraprendere un percorso lungo e impegnativo solo per operazioni di facciata invece che per riforme più sostanziali.

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Il Punto

Il caso Ita-Lufthansa, con i conseguenti attriti tra governo italiano e Commissione europea, ripropone la questione della compatibilità tra diritto della concorrenza e politica industriale. Il conflitto si può risolvere assumendo una prospettiva autenticamente europea e puntando sull’innovazione. Introdurre il salario minimo rende più accettabili le disuguaglianze di reddito. Il risultato – abbastanza sorprendente – arriva da uno studio condotto sui lavoratori del Regno Unito e la spiegazione può essere ricercata in alcuni meccanismi psicologici legati alla percezione del mercato. Secondo alcune indiscrezioni, la legge di bilancio per il 2024 potrebbe prevedere la possibilità di accedere a pensioni part-time, nell’ambito di una staffetta generazionale. La misura potrebbe garantire maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, ma va ben studiata perché c’è il rischio di complicare ulteriormente il sistema. Il 2xmille per il finanziamento ai partiti è uno strumento democratico, ma ha alcuni limiti. Primo fra tutti, il fatto che sia riservato solo alle forze politiche con una rappresentanza parlamentare. Andrebbe allargato a tutte le forme di associazione e partecipazione per riavvicinare i cittadini alla politica.  

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Il Punto

La disuguaglianza di reddito in Italia è una delle più alte fra i paesi Ocse. Gli anni Novanta sono il punto di svolta per il fenomeno, che si è poi di nuovo accentuato con la pandemia. La probabile spiegazione è l’accresciuta flessibilità del mercato del lavoro, dopo le riforme che lo hanno interessato. La riforma delle pensioni del governo Dini, che ha introdotto il sistema contributivo, è entrata in vigore nel 1996, ma alcune sue iniquità restano irrisolte. In particolare, andrebbe ripensata la scelta di coefficienti di trasformazione unici. Tuttavia, la loro riformulazione non si prospetta semplice. Non ha dato i risultati sperati il piano mense scolastiche del Pnrr, che doveva aumentarne la disponibilità soprattutto al Sud. Molti comuni potrebbero non aver partecipato ai bandi per il timore di aggiungere una nuova spesa a bilanci comunali già critici. I cronici ritardi nell’attuazione dei progetti di coesione europei indicano però che le difficoltà delle amministrazioni locali a spendere le risorse sono più generali. L’esperienza di e-Cohesion suggerisce che la progressiva digitalizzazione delle varie fasi di gestione può aiutare a migliorare la situazione.  

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Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Abbiamo realizzato una serie di grafici sull’andamento degli investimenti in ricerca e sviluppo delle istituzioni pubbliche e delle imprese del nostro paese nel periodo post-pandemia.

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Cinque grafici sulla spesa in ricerca e sviluppo in Italia

L’Istat ha di recente pubblicato un rapporto su ricerca e sviluppo in Italia. Dopo il calo dovuto alla crisi pandemica, gli investimenti in questo ambito hanno ricominciato a crescere. Il settore privato, dove si concentra la maggior parte della spesa, ha però superato solo in parte la crisi.

Questa serie di grafici offre una panoramica sugli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia e analizza più nel dettaglio la ripresa registrata nel 2021.

Il Punto

Con il capitolo dedicato al sistema di tassazione delle imprese prosegue l’analisi che lavoce.info dedica alla legge delega di riforma fiscale. Per un giudizio complessivo bisogna aspettare i decreti delegati, ma il quadro che emerge dal testo di legge non sembra favorire la crescita, premiando le realtà più piccole e meno dinamiche. Per le società di capitali, i problemi maggiori riguardano la struttura dell’Ires e la graduale abolizione dell’Irap. Di fronte ai continui rialzi del prezzo dei carburanti e del greggio il governo potrebbe intervenire facendo scattare l’aliquota mobile sull’Iva. Invece di uno sconto a pioggia sarebbe forse più utile riservare le risorse aggiuntive alle famiglie più bisognose e ad azioni che favoriscano il risparmio energetico. Le statistiche indicano che l’occupazione nell’industria culturale è in netto rialzo. Dietro i numeri complessivi si celano però situazioni molto diverse, con alcuni settori in crescita e altri in costante declino. Anche sul divario di genere, che appare in calo, sarebbero necessari altri dati per capire se la situazione è davvero migliorata. Un nuovo indice composito permette di misurare la dipendenza dal petrolio dei paesi Ue, tenendo in considerazione i suoi vari aspetti. Dà conto delle gravi conseguenze socioeconomiche che comporta, ma anche dei ritardi di alcuni paesi nel processo di transizione ecologica.

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Un ebook sulla delega fiscale

Lo scorso agosto è stata approvata la legge delega di riforma fiscale del governo Meloni. Successivamente, su decreto del Vice Ministro Leo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito un Comitato tecnico per la predisposizione dei decreti legislativi di attuazione della riforma fiscale. Le Commissioni di esperti devono trasmettere entro il 20 settembre 2023 gli schemi di decreti legislativi al Comitato generale di coordinamento. Sembra dunque che si stia entrando nel vivo della riforma fiscale.

In questo ebook, disponibile gratuitamente, ripercorriamo come i principi e i criteri direttivi siano cambiati, partendo dal disegno di legge delega del governo Draghi fino al nuovo testo del governo Meloni approvato dal Parlamento lo scorso 4 agosto.

Puoi scaricarlo compilando il modulo a questo link.

Il Punto

Nella riunione del 14 settembre, il consiglio direttivo della Bce ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale. Allo stesso tempo ha lasciato intendere che nei prossimi mesi potrebbero non esserci ulteriori rialzi. Ma è una promessa difficile da mantenere, a meno di non mettere in discussione il target di inflazione del 2 per cento. Dai vertici internazionali di Nuova Delhi e Johannesburg emerge una nuova geografia dell’economia mondiale. I Brics si allargano ad altri paesi e ambiscono a diventare un’alternativa al sistema occidentale. Al loro interno però si affaccia il dualismo India-Cina. Intanto, il rallentamento dell’economia cinese avrà conseguenze sulla crescita mondiale, con una ricomposizione della domanda e della produzione globali. La politica italiana è già in fermento in vista delle elezioni europee di giugno 2024, comprese proposte di revisione della legge elettorale che puntano a favorire alcuni partiti e danneggiarne altri. Per evitare manovre simili, sarebbe utile definire regole elettorali comuni a tutti i paesi Ue. Utilizzare i fondi per la coesione nazionali ed europei per finanziare il capitolo RePower e le misure escluse dal Pnrr, come indica la proposta di revisione del Piano, potrebbe essere meno semplice del previsto e potrebbe causare ritardi nella realizzazione dei progetti. Dopo la pubblicazione del Rapporto Anvur sulle università telematiche si è acceso un dibattito presto sfociato in polemica. Mancano le informazioni e i dati che consentirebbero la valutazione del loro ruolo e della loro qualità, offrendo agli studenti gli strumenti per una scelta più consapevole.

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Il Punto

Nel corso del Summit G20 di New Delhi la presidente del Consiglio ha annunciato al presidente cinese l’uscita dell’Italia dalla Belt and Road Initiative. Ci saranno ritorsioni da parte di Pechino? Probabilmente no, anzi le relazioni commerciali tra Italia e Cina potrebbero migliorare. Prosegue la discussione sulla legge delega di riforma fiscale. Chi si aspettava una revisione organica del federalismo fiscale rimarrà deluso: la legge continua a rinviare il riassetto complessivo del sistema di finanziamento agli enti decentrati. Negli ultimi anni si è formata una coalizione anti-occidentale costituita da paesi autoritari, Cina e Russia in testa. È una sfida complessa per l’Occidente sotto il profilo economico e geopolitico, di cui finora non sembra esserci piena consapevolezza. Nel 2023 l’Italia registra un record del numero di occupati. Tuttavia, i dati mostrano che le problematiche del nostro mercato del lavoro restano intatte e difficilmente la sola riforma del Reddito di cittadinanza potrà risolverle. A cinquanta anni dal golpe di Pinochet in Cile, è possibile tracciare un bilancio delle riforme economiche introdotte nel paese dai Chicago boys, avviando un processo di liberalizzazione e privatizzazione poi diffusosi in tutto il mondo.

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