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Categoria: La parola ai numeri Pagina 1 di 30

Vale la pena ospitare un’Esposizione universale?*

Il 28 novembre è stata scelta la città che ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale: Riyad, in Arabia Saudita. Tra le candidate c’era anche Roma, che si è posizionata al terzo e ultimo posto. Ma quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?

Tutti i numeri di Cop28

Numeri alla mano: quanti sono ancora i sussidi alle fonti fossili? E quali sono i paesi che sono più responsabili delle emissioni di gas serra? È necessario partire da dati concreti per poter contrastare con efficacia il cambiamento climatico.

Le elezioni nei Paesi Bassi dipingono un’Europa sempre più di destra

A luglio Mark Rutte, primo ministro dei Paesi Bassi, si è dimesso rinunciando a ricandidarsi. Le elezioni del 22 novembre hanno così visto vincere il leader populista e antieuropeista Geert Wilders. Si apre per il paese una nuova era politica.

Boom degli occupati, ma non è tutto oro quel che luccica

Nel 2023, l’occupazione in Italia ha registrato un picco storico, con 23,6 milioni di persone impiegate a giugno. Ma il nostro mercato del lavoro resta ancora afflitto da una serie di carenze. Basta la riforma del Reddito di cittadinanza a risolverle?

Un’esplosione di visitatori mette a dura prova le destinazioni

I numeri degli arrivi turistici sono destinati superare i livelli pre-pandemici. Ne derivano affollamento e perdita delle culture locali. In Europa e in Italia, il turismo di massa è un fenomeno ormai fuori controllo che ha bisogno di essere amministrato.

Vale la pena ospitare un’Esposizione universale?

Il 28 novembre si deciderà quale città ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale. Tra le candidate c’è Roma, anche se la favorita è Riyad. Quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?

Cambiano le preferenze dell’8 per mille

Fin dal 1985, la maggior parte delle donazioni dell’8 per mille dell’Irpef è destinata alla Chiesa cattolica. Negli ultimi anni, però, il numero di cittadini che fa questa scelta è in calo, mentre aumenta il contributo indirizzato allo stato.

La Spagna di Sanchez: forte come sembra?

Pedro Sánchez è diventato capo del governo spagnolo nel 2018. In questi anni, i risultati economici del paese sono stati invidiabili. Ma alle amministrative di maggio gli spagnoli hanno virato a destra. Probabilmente faranno altrettanto il 23 luglio.

Istruzione terziaria: a che punto è l’Italia?

L’Italia è uno dei paesi Ocse che investe meno in istruzione terziaria. Nel 2010 il sistema di finanziamento è stato riformato, introducendo criteri oggettivi nell’assegnazione dei fondi alle università. Da allora i divari regionali si sono acuiti.

Per i fuorisede il diritto di voto resta un miraggio

L’Italia è rimasta l’unico grande paese europeo a non garantire il diritto di voto agli elettori fuorisede. Probabilmente non riusciranno a votare neanche alle elezioni europee del giugno 2024. Eppure, basterebbe approvare una legge di buonsenso.

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