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Rimesse degli immigrati: i conti del 2021

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, le rimesse degli immigrati verso i loro paesi di origine sono aumentate nel 2021. Non cambia la mappa dei luoghi dove si formano e delle destinazioni. Mentre varia molto la quantità di denaro inviato.

Esodo dall’Ucraina: dalla crisi umanitaria all’integrazione

L’Europa ha risposto alla crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina in modo unitario e solidale, con un piano in dieci punti per la gestione dei rifugiati. Ora tocca al sistema di accoglienza far sì che l’emergenza si trasformi in integrazione.

Donne e immigrate, un doppio svantaggio

La maggioranza della popolazione immigrata è costituita da donne. Pur con un livello di istruzione in media superiore, hanno una probabilità di occupazione molto più bassa degli immigrati uomini e delle native. E quando lavorano hanno salari più bassi.

Dall’Afghanistan all’Ucraina: investire nel futuro con l’integrazione

I cittadini ucraini scappano dalla guerra. L’Unione europea è pronta ad accoglierli? La risposta alla crisi dei profughi afgani fa sorgere qualche dubbio. L’Europa deve investire di più nell’accoglienza e in politiche di asilo comuni.

Protagonismo di Frontex, ma non sui diritti umani

Nel suo rapporto annuale, Frontex riporta dati “eccellenti” per il 2021. Non mancano però denunce secondo le quali i risultati sono stati ottenuti ignorando violazioni sistematiche dei diritti umani. L’Unione non può consentire ambiguità su questi temi.

Immigrati regolari nel labirinto del decreto flussi

Entra in vigore il decreto flussi, che permette l’ingresso in Italia di più di 60mila lavoratori extra-Ue. La procedura, lunga e complicata, riguarda un numero di lavoratori superiore rispetto agli anni scorsi, ma in buona parte ancora stagionali.

Bentornato decreto flussi

Entro fine anno il “decreto flussi” 2021 dirà quanti lavoratori stranieri possono fare ingresso in Italia. Non è un’apertura incondizionata delle frontiere, ma il tentativo di rispondere a un bisogno dell’economia attraverso una pianificazione ragionata.

Calais: cronaca di una crisi che si poteva evitare

Aumentano gli arrivi di migranti nel Regno Unito attraverso il canale della Manica. Molto spesso si tratta di persone che hanno diritto alla protezione internazionale. Il problema è che, nel post Brexit, la crisi di Calais assume un forte valore simbolico.

A casa loro gli immigrati si aiutano da soli

Diminuite poco anche nel periodo più critico della pandemia, quest’anno le rimesse degli immigrati verso il paese di origine dovrebbero tornare a crescere. Sono somme che andrebbero canalizzate verso programmi di sviluppo, gestiti dalle diaspore.

Migranti: un nuovo muro sulla rotta orientale

Gli arrivi dalla rotta orientale sono aumentati negli ultimi mesi. E i migranti si ritrovano ancora una volta ostaggi in una crisi tra la Ue e un regime autoritario ai suoi confini. Il problema è la politica migratoria che ha reso l’Europa una fortezza.

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