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Categoria: Banche e finanza Pagina 3 di 112

Contro l’inflazione non c’è solo la politica monetaria

Le principali banche centrali continuano ad aumentare i tassi. Per tenere sotto controllo l’inflazione, politiche fiscali redistributive, industriali e della concorrenza coordinate fra loro potrebbero ora dimostrarsi più efficaci della politica monetaria.

Famiglie in difficoltà per il mutuo: l’aiuto dell’educazione finanziaria 

La rata del mutuo a tasso variabile si può alleggerire, ricorrendo ad alcune misure già oggi a disposizione di chi è in difficoltà. Una soluzione conveniente anche per le banche. Ma servono competenze finanziarie per orientarsi tra le varie opzioni.

Stabilità del sistema bancario tra tassi alti e tecnologia

Nonostante la stretta monetaria, i tassi sui depositi bancari restano bassi. Un danno per i risparmiatori, un aiuto alla stabilità del sistema. La tecnologia, però, cambia la situazione di mercato. Le autorità di regolamentazione dovranno tenerne conto.

Consumi in pandemia: le carte di credito raccontano i cambiamenti *

La pandemia ha cambiato le abitudini di spesa delle famiglie italiane. Le misure restrittive adottate per contenere la diffusione del virus hanno colpito di più le regioni settentrionali e i settori caratterizzati da un’elevata interazione interpersonale.

Tra inflazione e tassi in salita cresce il ruolo dell’educazione finanziaria *

Con la risalita dei prezzi e dei tassi di interesse, l’educazione finanziaria diventa ancora più importante per comprenderne le ripercussioni sul potere di acquisto e sulle scelte finanziarie. Così una scheda informativa aiuta i cittadini a orientarsi.

Perché va rivalutata la ricerca finanziaria

L’attività di ricerca finanziaria offre informazioni utili alla trasparenza del mercato. Ma regole europee troppo rigide ne rendono difficile la remunerazione. Un errore da correggere, permettendo un adeguato compenso per chi produce le analisi.

Stretta monetaria e stabilità finanziaria: un matrimonio possibile

In Europa e negli Stati Uniti prosegue la “normalizzazione” della politica monetaria. La restrizione dipende anche dalla riduzione del bilancio delle banche centrali, non solo dai tassi. Non vanno sopravvalutati i contraccolpi sulla stabilità finanziaria.

Dove investire i risparmi?

Nei primi mesi dell’anno le borse mondiali hanno avuto un discreto andamento. Ma l’ottimismo degli operatori sembra eccessivo. Perché restano le spinte inflazionistiche e perché anche un cambio di rotta sui tassi potrebbe non far crescere i listini.

Non è tutto profitto bancario quel che luccica

Si dice spesso le banche italiane attraversano una congiuntura particolarmente favorevole. È però probabile è che nei prossimi mesi i profitti si riducano. Meglio quindi evitare tasse straordinarie, ma anche la distribuzione di alti dividendi e bonus.

Davvero l’aumento dei tassi di interesse fa male alle banche?

L’aumento dei tassi di interesse ha fatto danni ad alcune banche americane, ma non è così per tutte. Le italiane, per esempio, ne hanno tratto profitto, aumentando il margine di interesse, mentre le perdite sui titoli sono in buona parte solo potenziali.

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